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"Danielle cos'è questo odore di fumo?" domandò sua madre bloccandola sulle scale.

Non rispose, era troppo stanca e mezza addormentata per stare ad ascoltare i continui richiami di Sally, voleva soltando chiudere gli occhi e fare sogni sereni per una volta.

"Ti ho fatto una domanda. Hai fumato?" le chiese di nuovo questa volta con tono più severo.

"No, non ho fumato" rispose ironicamente per poi avviarsi verso la sua stanza ignorando i continui sboffi che provenivano dalle sue spalle.

Come era solita fare si chiuse in camera dopo essersi infilata il pigiama e sperò di riuscire a prendere sonno subito e mettere a tacere le mille voci nella sua mente.

——

Il pomeriggio seguente fu tale e quale a quello di tutte le settimane precedenti.

I suoi genitori non erano in casa poiché lavoravano fino a tardi e lei si trovò a dover cucinare il pranzo per i gemelli, Christine e suo fratello. Per loro era consuetudine passare il sabato insieme da anni ormai.

"Lancia un hamburger!" gridò Dylan al fratello che, come si aspettava, lo assecondò e gli tirò il pezzo di carne ancora crudo.

"Hai davvero provato a prenderlo al volo?" chiese Christine osservando la scena e non riuscendo a non ridere data la stupidità dei suoi amici.

"Provaci anche tu" rispose tirandolo nella sua direzione e costringendola ad alzarsi poco dopo con un espressione terrificante stampata in viso.

"Io ti uccido". Si avvicinò pericolosamente a Dylan che ormai aveva fatto l'abitudine alle continue minacce della mora.

Nel frattempo Cole si avvicinò a Danielle e le mise un braccio attorno alle spalle ridendo assieme a lei nel vedere il fratello e la loro amica bisticciare come due bambini.

"Quei due finiranno per sposarsi un giorno" le disse senza staccare gli occhi dalla scena che si stava svolgendo davanti a loro. "Non credi anche tu?" domandó voltandosi verso Danielle e sorridendole.

"Mm..Christine ha appena preso il mattarello" spalancò gli occhi.

"Cosa?" si girò nuovamente verso i due e la mascella gli cadde quasi a terra.

In un attimo corse nella loro direzione e cercó di strappare via l'oggetto dalle mani della ragazza che, presa alla sprovvista, lo lascio cadere a terra provocando un forte rumore.

Tutti risero, lei compresa.

L'unico che sembró non trovare nulla di divertente in tutto ciò fu suo fratello Alex che rimase per tutto il tempo con lo sguardo rivolto verso il telefono guardando chissà che cosa.

Lo guardò per un attimo. Non aveva detto praticamente nulla da quando erano arrivati anche gli altri e persisteva nel rimanere in disparte senza integrarsi in nessuno degli argomenti di cui avevano parlato fino a quel momento.

Come se le avessero letto nel pensiero i gemelli tirarono indietro la sedia sulla quale si era seduto dopodiché lo scaraventarono a terra iniziando a deriderlo in modo scherzoso.

"Vuoi mettere giù quel coso e fare un po' il coglione con noi?" lo rimproverarono.

Ma Alex sembrò scocciato dal loro gesto. "Perché fare il coglione quando ci siete voi che lo fate già anche per me?" disse alzandosi da terra e riprendendo con un gesto brusco il cellulare per poi andarsene in un'altra stanza sotto lo sguardo confuso di tutti.

"L'ha morsicato una tarantola per caso?" chiese Christine alzando le braccia al cielo.

Non ricevette risposta poiché tutti erano rimasti immobilizzati e scocciati allo stesso tempo dal modo brusco in cui Alexander li aveva volontariamente evitati.

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