Quelle parole giusto sussurrate provocarono in Danielle un senso di confusione e curiosità. Un sentimento nuovo si fece strada in lei e nonostante non lo conoscesse non lo respinse.
Perché avrebbe dovuto rifiutare qualcosa che la stava come richiamando a sè?
"Ho bisogno di risposte" disse facendo un passo indietro in modo da guardare meglio il volto di Brayden.
"Io ho bisogno di bere, purtroppo i miei amici hanno avuto dei problemi tecnici e sono dovuti tornare a casa quasi tutti" rise amaramente.
"Problemi tecnici?" domandò leggermente confusa sperando che rispondesse almeno a quella domanda.
"Alle undici era già un po' ubriachi e un po' fatti" si grattò la nuca nervosamente.
"Hai qualcosa da bere qui?" chiese portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Solo ora si rese conto che la luca era davvero poca e data soltanto da un paio di abat-jour poste in soggiorno, difatti fece fatica ad osservare bene le espressioni sul viso del ragazzo nonostante i suoi occhi si fossero già abituati al buio.
"Si, in cucina. Seguimi" la prese per mano esattamente come quella volta in cui Chase la trascinò in mensa dicendole che non voleva essere il responsabile di un suo possibile svenimento.
Avevano la stessa stretta, lo stesso modo di fare.
Al loro passaggio Brayden accese la luce e finalmente poterono osservarsi meglio in viso.
Danielle si mise composta sulla stessa sedia sulla quale si era seduta durante la cena con Alisha ed attese che anche il moro prendesse posto.
Lo osservò mentre apriva vari sportelli alla ricerca di una bottiglia e quando questa finalmente capitò tra le sue mani cacciò un sospiro di sollievo esclamando "bingo".
Posizionò due bicchieri al centro del tavolo dopodichè, dopo aver chiuso tutte le ante che erano state aperte, si accomodò a sua volta.
Riempì entrambi i bicchieri con estrema cautela e l'unico suono che si sentiva era quello del liquido ambrato che sgorgava al di fuori della bottiglia.
"Ora dimmi che cos'hai sentito" interruppe quell'attimo di pace iniziando a porre le sue domande alle quali tanto stava cercando risposta.
"Tutto" e bevvero un sorso entrambi.
Danielle fece un espressione disgustata come se l' avessero appena costretta a mangiare un limone a morsi.
Sentiva la gola bruciare come non mai e i suoi occhi si riempirono di lacrime a causa di ciò."Merda" esclamò "Che roba è?".
"Bourdon" rispose con un'alzata di spalle bevendo un altro sorso.
"Come fai, è troppo forte"
"Niente è troppo forte quando vuoi bere Ronnie".
A quelle parole tornò con gli occhi rivolti verso il suo bicchiere e, anche se indugiò in un primo momento, si decide ad afferrarlo e a bere ancora. Il secondo sorso bruciò leggermente di meno ma questo non le impedì di mostrare un'espressione disgustata.
"Una domanda a testa" propose la ragazza guardandolo negli occhi.
Non le sembrava convinto, eppure sembrava come se lui volesse sapere qualcosa da lei visto il modo in cui la guardava, come indugiava.
"Inizio io però" la sfidò mentre un piccolo sorriso si formò sulla sua bocca.
"Si può fare" e giù un altro sorso.
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•Color Souls•
Romance"Qual è il tuo colore preferito?" le domandó senza smettere di guardarla negli occhi. Così come Danielle era rimasta ancorata a quel contatto visivo, allo stesso modo aveva fatto Brayden mentre nelle loro teste si aggrovigliavano molteplici pensier...