"Ma dove ti eri andata a cacciare si può sapere?" urló Alex in direzione della sorella.
Una reazione del genere se l'aspettata, per questo non ne fu tanto sorpresa.
"Ero solo andata in bagno" rispose lei tentando di giustificarsi.
"E cosa hai fatto un' ora in bagno sentiamo" chiese ancora visibilmente arrabbiato.
Danielle in tutta risposta abbassó la testa, consapevole di non poter mentire ancora per molto.
Che poi, perché gli stava raccontando una bugia? Forse perché lui non era suo padre, ma semplicemente suo fratello e non si sentiva in dovere di spiegargli per filo e per segno tutto quello che la riguardava.
Sapeva quanto protettivo diventava Alex nei suoi confronti quando lei non gli trasmetteva sicurezza, come stava succedendo in quel momento.
"Non mentirmi" le disse nuovamente il fratello.
La ragazza, sconfitta, sospiró.
"Stavo aiutando un ragazzo svenuto, Alex, non è successo niente" tentó di apparire calma anche se dentro ribolliva ancora a causa del nervosismo che quel ragazzo aveva acceso in lei.
Il fratello, nonostante ció, decise di crederle anche se Danielle aveva trascurato la parte in cui il ragazzo si era risvegliato e aveva mostrato i suoi modi scontrosi ed irrispettosi nei confronti di qualcuno che voleva semplicemente dargli una mano.
"D'accordo" sospiró infine "Mi hai fatto spaventare, non ti trovavamo più" disse per poi abbracciarla.
Erano rari i momenti in cui lei ed il fratello dimostravano l'affetto che provavano l'uno nei confronti dell'altro, ma quando succedeva si sentivano entrambi sollevati. Danielle perché placava l'animo di Alex, ed Alex perché poteva constatare che la sorella stesse effettivamente bene.
"Finitela con tutte queste smancerie, andiamo a bere" era Dylan a parlare.
Da come si muoveva si poteva facilmente intendere che fosse già abbastanza ubriaco.
Gli amici, peró, non si tirarono indietro e accolsero la sua offerta.
"Ah siete dei bastardi, poi me lo devo portare io in spalla questo pezzo di bacon avariato" esclamó Cole alludendo al fratello.
"Ti tiri indietro?" chiese Christine lanciandogli una sfida con lo sguardo.
In tutta risposta lui fece una smorfia di disapprovazione e sbuffó con fare di superiorità.
"Mai! Il giorno in cui mi tireró indietro sarà quello in cui ti cresceranno le tette" rispose iniziando a correre verso il bancone.
La mora lo seguì a ruota dando inizio ad una serie di insulti.
"Ripetilo se hai il coraggio" disse prendendolo per il costume e tirandolo verso di lei.
"Dai scherzavo, lo sappiamo tutti che hai una marcia in più rispetto alle altre" parló Cole riferito all'amica.
"Si, la retro" questa volta fu la voce di Dylan ad arrivare alle orecchie del gruppo provocando una fragorosa risata.
Nel frattempo, tra una chiacchiera e l'altra, non si resero conto di essere già al terzo giro di drink.
Christine e Danielle reggevano molto meno l'alcol rispetto ai ragazzi, difatti stavano blaterando a vanvera non riuscendo a capire quale fosse il filo logico del discorso.
La musica ancora risuonava alta, erano ormai ore che sentivano il forte caos arrivare dritto ai loro timpani intorpidendo maggiormente i loro sensi.
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•Color Souls•
Romance"Qual è il tuo colore preferito?" le domandó senza smettere di guardarla negli occhi. Così come Danielle era rimasta ancorata a quel contatto visivo, allo stesso modo aveva fatto Brayden mentre nelle loro teste si aggrovigliavano molteplici pensier...