Capitolo 39

30 1 0
                                    

"Voi credete seriamente che Chris possa essere un Cacciatore? " guardo sia Evelyn che Leonard.
"Nessuno è un individuo insospettabile" ribatte lui.
"Va bene , lo capisco, ma il mondo non è composto di Cacciatori" replico.
"Secondo me stai straparlando" esprimo la mia opinione.
"Ma mi hai ascoltato? Hai capito cosa è successo?" incrocia le braccia.
"Sì, non sono stupida" replico.
"Chris è sparito e adesso siamo sicuri che lui voglia uccidermi. Ha senso" lo prendo in giro.
Leonard alza gli occhi al cielo.
"Sul fatto che abbia senso non c'è il minimo dubbio" interviene Evelyn .
"Io non ne sarei così certa" ribatte Leila.
Leonard ed Evelyn si guardano in faccia con un' espressione d' intesa mista ad incredulità, mista a compassione per due povere stupide come noi due.
"Potreste anche evitare di atteggiarvi come se tutto quello che pensate voi fosse legge" commenta prontamente la mia amica.
"Il fatto è che voi due sembrate avere due fette di prosciutto sugli occhi" replica la ragazza.
"Non volete provare a ragionare insieme a noi , avete le vostre idee fisse ed infondate e continuate a ribadirle" continua.
"Credo che sia presto per te giudicarci. Conosci Leila da qualche ora" commento.
"Beh, questo è ciò che ho visto per adesso " si difende Evelyn.
"Ora basta" dice Leonard.
"Sì, davvero" lo guardo.
"Basta per oggi.  Ho visto fin troppo. Teniamoci in contatto per incontrarci un altro giorno" decido.
"Hai di meglio da fare?" domanda Evelyn.
"A dire il vero si, tipo vivere. A casa mia.  Tranquilla" rispondo.
"Ti accompagno" annuisce Leila, e in un attimo ce ne andiamo.
Trascorriamo il pomeriggio insieme a casa mia e la sera decidiamo di cenare mangiando una pizza sul divano davanti alla televisione.
"Dici che dovremmo dare un' occhiata al telegiornale?" mi domanda lei ad un certo punto.
Sospiro.
"Sì , sentiamo cosa dicono" rispondo.
Naturalmente tutti i notiziari sono pieni zeppi di interviste , video, dichiarazioni sull' accaduto di quella stessa mattina.
La città è sotto shock e si cerca un killer o un gruppo di assassini fuori controllo.
È altamente sconsigliato lasciare le proprie abitazioni.
"Perché non ce ne andiamo?" domanda Leila guardandomi.
"Insieme?" rido .
"Beh, magari non entrambe nella stessa casa , ma almeno nella stessa città. Lontane da qui.  Lontane dai problemi e dai Cacciatori. È così facile! " dice.
"Tu non sei ancorata qui" ribatto.
"Tu hai la tua vita e sono io la prima a non volere che tu resti qua con me a rischiare tutto" spiego.
"Beh, io non abito qui, ma non ti lascerò sola un' altra volta. Se tu non vuoi andartene sarò comunque qui tutti i giorni" ci tiene a precisare.
Sospiro.
"Il fatto è che io credevo di avere trovato la normalità" scrollo le spalle.
"Stavo benissimo" sorrido al solo ricordo.
"...Poi sono arrivati tutti i problemi ed io non lo voglio accettare. Io adoro Treswood" mi innervosisco.
"Ma lo capisci che non sei al sicuro?" mi domanda.
"Perché? Perché sono una stupida ibrida da studiare? Perché non sono più una vampira ma una creatura vicina all' essere un' umana indifesa?" la guardo.
"A me non interessa . Se sono riuscita a vivere bene da mortale devo riuscirci anche adesso. E soprattutto lo voglio" ribatto.
"Non è solo questo, nonostante sia indubbiamente il problema maggiore" sostiene la mia amica.
"Noto che ti stai affezionando alle persone sbagliate" osserva.
"Non dirmi che ti riferisci a Leonard" mi ritrovo a ridere.
"Sì, e non solo" risponde lei.
"Tutti i problemi sono iniziati proprio quando hai conosciuto lui. E poi anche William e Chris " afferma .
"Dovresti andartene via. Conoscere altra gente, liberarti da queste palle al piede " commenta.
"Perché credi che potrei morire a causa loro?" domando .
Lei mi guarda senza parlare.
Scuoto la testa.
"Partendo dal fatto che io non ho avuto il piacere di stringere un legame  sentimentale con nessuno di loro" inizio il discorso " credo che tutti voi dobbiate rivalutare tutta questa idea tremenda che avete sulla morte" dico.
"Hai presente la natura? I leoni, le farfalle , i salici piangenti, gli squali, le rose, le rondini, i bruchi, gli arbusti e perfino le persone? Ognuno di loro muore prima o poi.  Sì, anche le persone" annuisco.
"Quello che è stato concesso...o che è capitato a noi,  vedila come vuoi, ma è sbagliato" continuo.
"Vivere per sempre non è giusto" affermo.
"...E la cosa più spaventosa è che quando sei un mostro del genere perdi la concezione del valore della vita. Di quella vera, però" spiego.
"Hai in testa solamente il fatto che sei immortale e che devi continuare ad esserlo. Non ti interessa nient' altro, nulla ha importanza" fisso la televisione.
"Certo, nel frattempo in cui vivi questa immortalità racchiuso nel corpo di un ventenne vivi anche tante cose divertenti" ammetto.
"....Ma è sbagliato .  E togli valore alla vita limitata delle persone innocenti, di quelle che vogliono godersi ogni secondo della loro esistenza e che avrebbero diritto di farlo,  perché sanno che prima o poi finirà" scrollo le spalle.
"Tante altre cose tornano ad avere importanza" dico.
"Dove stai cercando di arrivare? " mi interrompe.
"Punto al fatto che tu e gli altri date molto più peso al fatto che io debba fuggire via da questi Cacciatori che a cosa io abbia intenzione di fare realmente" rispondo.
"Tu mi vuoi lontana da Leonard, Chris e William perché temi che il mio presunto affetto verso di loro possa portarmi alla morte" la guardo.
"...Ma hai la vaga idea di quanto io sogni avere una relazione? Hai mai pensato a questo?" chiedo.
"E non parlo di una di quelle che ho sempre avuto, di quelle che durano una notte e poi o uno dei due viene ucciso o entrambi prendono la propria strada" scuoto la testa.
"Mi riferisco ad un legame normale, ad uno dove entrambi vogliono conoscersi, stare in compagnia dell' altro, parlare, baciarsi, ridere insieme, piangere insieme, fare cose folli insieme" spiego.
"...Ma a quanto pare mi è vietato farlo perché potrei morire . Dopo centinaia d' anni di vita" continuo.
"La morte è la cosa più naturale di questa esistenza . E credi che quando avrò seicento anni sarò felice di essere sopravvissuta senza mai essermi pienamente goduta un solo secondo? Credi che sia logico sopravvivere a tutto ma non aver seguito l' istinto o il cuore per un solo istante?" la guardo.
"Te lo dico sinceramente : non è affatto così. 
Pagherei oro per scambiare la mia pseudo immortalità con una vita felice e appagante ed il rischio di terminarla anche tra una settimana" concludo.
"Tu non sai quello che dici" scuote la testa Leila , alzandosi.
"E secondo me è perché siamo tutti molto stanchi . Ti lacio dormire e me ne vado a fare lo stesso. Ci vediamo domani mattina" annuncia prima di mandarmi un bacio volante e sparire.
Ma io penso davvero quello che ho detto.
Ed è per questo che prendo il cellulare e compongo il numero di William.

Dangerous Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora