Capitolo 44

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Autumn's Point of View

"Chris?" domando con un filo di voce. William apre la porta di quella che sembra una camera da letto con una chiave e mi posiziona su un materasso duro. La stanza possiede un ampio vetro comunicante con l'ambiente confinante,ossia il luogo dove si trova il ragazzo. "Autumn!" esclama sbalordito. "Perchè l'hai portata qui?!" domanda Chris al Cacciatore. "Perchè ha provato a scappare" risponde William in tutta tranquillità. "Ma è ferita!" insiste il primo. "Senti, non rompermi i coglioni" replica l'altro. "Adesso se ne starà qui insieme a te per un po' e le passerà tutto" dice con fermezza. Chris scuote la testa. "Sei solo un vigliacco senza palle" commenta poi. "Beh,vigliacco o meno sono riuscito a portarvi qui entrambi" sorride soddisfatto. "Cosa ci fai tu in questo posto?" intervengo guardando il ragazzo dai capelli rossi. "Mio fratello è un ibrido ribelle proprio come te" risponde William al posto suo.  "Fratello...?" ripeto incredula. "Hai catturato tuo fratello" lo guardo con angoscia.
Non può essere vero.
E' come guardare per la prima volta in faccia alla creatura più spregevole della terra. "Ci sono cose che vanno oltre i legami affettivi" replica serio. "Tu non sai neanche che cosa sia l'affetto" ribatto disgustata. "E pensare che...." continuo a guardarlo. "Nulla. Lasciamo perdere " scosto lo sguardo da lui.
"Voi due come vi conoscete?" domanda William al fratello, curioso. "Non penso siano affari tuoi" risponde lui appoggiandosi al vetro. Il Cacciatore ride. "Patetico. Arriva una bella ragazza a farti compagnia e senti il bisogno di fare il duro" lo prende in giro. "Non hai più tredici anni" lo guarda sorridendo. "Ne ho duecentoventuno, e non hai idea di cosa vorrei fare con le tue ossa in questo momento" replica Chris. "Come potete essere fratelli?" domando ad un tratto. "I Cacciatori non sono immortali" aggiungo. "Non siamo fratelli di sangue" risponde William prontamente. Corrugo la fronte. "Ho trovato William sotto un ponte quando era solo un neonato. Non sono riuscito a trattenermi" spiega Chris. Il mio cuore perde un battito. "Lo hai salvato" affermo, Chris annuisce. "Non sarebbe sopravvissuto altre ventiquattro ore se non lo avessi preso con me. Non potevo fare altro" sospira. Rido senza provare divertimento. "Sei disgustoso" guardo William. "Non ho scelto io di essere adottato da un ibrido. Avrebbe potuto uccidermi in qualsiasi momento" replica lui.
"Ma non lo ha fatto" gli faccio notare. "Penso di avere sbagliato io. Probabilmente i suoi veri famigliari avevano già percepito la sua vena infame durante i primi giorni di vita. Probabilmente il suo destino sarebbe stato quello di morire di freddo sotto quel ponte" scrolla le spalle Chris. "Già" annuisco.
"Ma che spiritosi" commenta William. "E tu pensa che nessuno dei due sta scherzando" osservo. Lui ignora il mio commento. "Bene, vi lascio soli. Torno di sopra. Divertitevi" ci fa l'occhiolino. "Bastardo" commenta Chris prima che il Cacciatore sparisca dalla nostra vista. "Da quanto tempo ti trovi qui?" gli domando subito. "Dal giorno della strage del bar" risponde. "Capisco" annuisco. "Eri riuscito a nasconderlo per tutto questo tempo?" lo guardo. "No. Mi fidavo di William. Un giorno mi decisi a confessargli la mia natura, pur sapendo che davanti a me stava crescendo un Cacciatore. Credevo che sarei riuscito ad aiutarlo a gestire il suo istinto, o per lo meno a non farmi ammazzare" spiega. "Ma lui non ha reagito esattamente nel modo in cui mi sarei aspettato. Ho dovuto iniziare ad averne timore" racconta. "Finchè non ha chiamato a raccolta i suoi amici e mi ha portato qui. Solo allora ho realizzato quanto io sia stato ingenuo, stupido ed accecato dal mio affetto per quel bambino trovato sotto un ponte" conclude.

Leonard's Point of View 

"Ancora lì con quel telefono" commenta Evelyn sedendosi sul divano di pelle  accanto a me. "E' casa mia, perciò faccio quello che voglio" replico. La vampira ride. "Non è vero. E' casa di Autumn fino a prova contraria" ribatte. "Beh, nel frattempo che lei non c'è è casa mia" affermo. "Non dirlo neanche per scherzo" interviene Leila. Alzo gli occhi al cielo. "Il fatto che tu possa restare qui a dormire mentre cerchiamo il modo per aiutare la mia amica non implica che tu possa considerarti a casa tua" ribatte. "Stava solo scherzando" sospira Evelyn. Leila diventa davvero poco simpatica quando si parla di Autumn. Intendo ancora meno del solito. "Che cosa stai facendo?" domanda la mia ex ragazza guardando lo schermo del mio cellulare.
"Sto cercando sulle mappe della città l'esistenza di un qualche capannone che possa anche solo lontanamente avvicinarsi a quei frammenti di immagine che ho visto nella mia testa" spiego. Lei mi guarda. "E' come trovare un ago in un pagliaio, Leonard. Non puoi nemmeno associare l'aspetto esterno di un edificio con il suo interno,a meno che tu non lo abbia visitato di persona. Persino la più carina delle case potrebbe essere una prigione all'interno" commenta. "Sto solo andando a tentativi" ribatto nervosamente. "Beh, non ti basterebbe l'intera immortalità. E poi chi ti dice che Autumn si trovi in città? Io personalmente ne dubito fortemente " aggiunge. "Dici che se la potrebbero essere portati via?" domando. Lei scrolla le spalle. "Beh, se io fossi una Cacciatrice lo farei" risponde. Sospiro pensieroso. "Anche secondo me non si trova nei paraggi" afferma Leila affiancando Evelyn. "Sono così preoccupata" aggiunge. "Da quante ore ne stiamo parlando?" domanda poi. Guardo l'orologio: è quasi mezzogiorno della giornata successiva. "Wow. Non abbiamo neanche dormito" commenta Evelyn. "Sinceramente non ho il minimo sonno" replica la bionda. "Io nemmeno" mi ritrovo d'accordo con lei. Restiamo in silenzio per un attimo. "Come faccio ad evocare le immagini che vede Autumn?" mi rivolgo ad Evelyn. "Ci vuole molto esercizio ed un grande sforzo mentale" mi ripete per la centesima volta. "Sono pronto" affermo. Lei sospira. "Prova a chiudere gli occhi,poi pensa a lei. Intensamente. Non deve esserci nessuna traccia di nessun'altro pensiero nella tua testa" spiega. Come se già non fosse così. Annuisco in silenzio. "Adesso concentrati. pensa ad Autumn. Concentrati..." mormora.
Quella che mi sembra un' eternità dopo, vedo Autumn.
Sfocata e flebile, ma si tratta senza dubbio di lei.
Sta parlando con un ragazzo dai capelli rossi che riconosco subito : è il tizio con cui stava chiacchierando al Bar Celeste prima della strage!  Sembrano complici, e lei non pare averne paura.
Vorrei davvero scoprire di più, ma un dolore folle alle tempie mi riporta alla realtà.
Apro gli occhi di scatto.
" È con Chris" affermo.
" Come? Davvero?" domanda Leila.
Annuisco.
"Stanno parlando e..." faccio per raccontare, quando qualcuno bussa alla porta.
Vado ad aprire e mi ritrovo davanti Adam.
"Che cosa vuoi?" lo guardo.
"Aiutarti" risponde.
"Anche io ho perso un amico" aggiunge.

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