Guardia del corpo

26.

Louis trascorse l'intera serata con un peso sul cuore, perché gli occhi di Harry, così spaventati e imploranti, non gli uscivano dalla mente.

Ad un certo punto credette perfino di essersi immaginato tutto, ma poi si disse che il suo sesto senso era sempre stato efficace e che anche in questo caso non si stava sbagliando.

Approfittando del fatto che Jane stava conversando amabilmente con il fidanzato e la sua famiglia, cominciò ad aggirarsi per la sala del ricevimento cercando con lo sguardo Harry.

Non lo scorse da nessuna parte e si stupì non poco della cosa, dato che la festa era solo all'inizio.

Che fosse già andato a casa?

Decisamente poco probabile...

Decise di uscire a fumarsi una sigaretta per schiarirsi le idee e, una volta nel grande parco che circondava la villa dove si teneva l'evento, iniziò a camminare senza una meta.

All'improvviso sentì un piagnucolio sommesso e, con i sensi all'erta, si diresse in quella direzione.

Si addentrò in una macchia più fitta di vegetazione e, nascosti dietro a dei cespugli, intravide Harry e Ben.

Harry stava inequivocabilmente piangendo e l'uomo più vecchio lo stava rimproverando per qualcosa.

Louis non riusciva a capire bene le parole, ma non ci voleva un genio per accorgersi che era profondamente arrabbiato.

Si trattava comunque, però, di un normale litigio fra innamorati, così Louis si voltò per andarsene, ma un improvviso gemito di dolore di Harry lo fece fermare.

Quando realizzò che cosa stava accadendo, spalancò gli occhi per l'orrore.

Ben si era sfilato la cintura dai pantaloni e la stava abbattendo senza pietà addosso a Harry, che non reagiva minimamente.

Louis non ci pensò due volte ad intervenire e, come un lampo, si gettò fra i due e atterrò Ben con un pugno.

Con l'uomo fuori combattimento, potè dedicarsi a Harry, che era rimasto immobile a tremare come una foglia.

" Ehi..." sussurrò Louis avvicinandosi.

" Tienimi con te " piagnucolò Harry " non ti darò fastidio..."

Louis si rese conto subito che il ragazzo aveva dei problemi seri, così lo prese per mano e lo fece sedere su una panchina lì accanto.

Chiamò poi il servizio di sicurezza, raccontò come si era svolta l'aggressione e, inevitabilmente, dovette attendere la polizia che venne a prelevare Ben.

Fortunatamente Louis conosceva gli agenti, così riuscì a posticipare al giorno successivo l'interrogatorio di Harry.

Quando i poliziotti se ne furono andati, Louis tirò un sospiro di sollievo e si voltò verso Harry pensando a come agire.