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                                                                    Otto mesi dopo

Il Madison Square Garden era pieno all'inverosimile e decine e decine di bandiere arcobaleno venivano agitate dalla folla.

Harry era incredibilmente emozionato, ma orgoglioso di essere sul punto di cantare per tutta quella gente.

Si voltò verso Louis, seduto su una delle poltrone presenti nel backstage e gli si avvicinò lentamente.

" Augurami buona fortuna " sussurrò chinandosi su di lui.

" In bocca al lupo amore " mormorò Louis attirandolo a sè e baciandolo dolcemente.

Harry gli sorrise con tanto di fossette, poi si avviò verso il palco prendendo un respiro profondo.

Louis, quando fu solo, si lasciò andare sulla poltrona e si passò una mano fra i capelli sospirando nervosamente.

Controllò che avesse in tasca ciò di cui aveva bisogno, poi ripassò nella mente per l'ennesima volta ciò che avrebbe dovuto dire.

Verificò l'ora sull'orologio che aveva al polso, quello che Harry gli aveva regalato per il compleanno e annuì a se stesso.

Si mise comodo, chiuse gli occhi e calcolò che, per i successivi cinquanta minuti, poteva rilassarsi.

Nel frattempo il concerto di Harry proseguiva alla grande fra le urla di apprezzamento dei fan.

Ad un certo punto, circa a metà dello spettacolo, le luci del palco si abbassarono e il riccio esclamò al microfono:

" La prossima canzone è Sweet Creature e, come sapete, è dedicata a Louis, all'amore della mia vita. Auguro anche a voi di trovare qualcuno di così speciale da tenere al vostro fianco! "

Harry si preparò ad iniziare il pezzo, ma la sua band non attaccava con la musica, quindi si voltò e si ritrovò davanti Louis che avanzava dal backstage.

La folla cominciò ad urlare e lo fece ancora di più quando vide Louis inginocchiarsi davanti a Harry.

Il chitarrista gli diede un microfono e Louis iniziò a parlare.

" Harry, piccolo...mi ero preparato un discorso, ma ora non mi ricordo più nulla. Lo so che non stiamo insieme da molto, ma per me è sufficiente per quello che ti sto per chiedere.
Ti amo, ti amo come non ho mai amato nessuno e ti chiedo se vuoi stare con me per sempre..."

Estrasse con dita tremanti una scatolina dalla tasca della giacca, la aprì e mostrò a Harry una semplice fedina di oro bianco.

Il riccio cominciò a piangere, si lasciò cadere in ginocchio davanti a lui e lo abbracciò, non prima di aver urlato nel microfono il suo sì.

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