2.

1.8K 169 15
                                    


Il giorno dopo Louis si svegliò presto, indossò uno dei completi migliori e salì in macchina, diretto all'ufficio di Simon Cowell, il manager di Harry Styles.

Raggiunse in poco tempo, nonostante il traffico mattutino, il centro di Miami e parcheggiò accanto al grattacielo dove aveva sede l'ufficio.

Entrò nell'edificio, prese l'ascensore e scese al dodicesimo piano.

Imboccò un lungo corridoio e si fermò accanto alla scrivania di quella che doveva essere la segretaria di Cowell.

La ragazza in questione, magra come un chiodo, sorseggiava un frappuccino di Starbucks e guardava fuori dalla finestra con aria assente.

Louis tossì leggermente e quella tornò sulla Terra ridacchiando leggermente.

" Mi scusi " disse tendendogli la mano " sono Eleanor Calder, il signor Cowell la sta aspettando "

Louis le strinse la mano, sorrise a sua volta, bussò alla porta dell'ufficio e, quando gli venne detto di entrare, lo fece.

Si ritrovò in un ambiente che gridava " Lusso " da ogni parte e si disse che fare il manager ad un ragazzino che cantava doveva essere un lavoro molto redditizio.

" Prego signor Tomlinson " disse una voce cordiale " si sieda di fronte a me "

Louis annuì all'uomo che aveva appena parlato da dietro un'ampia scrivania di mogano e si accomodò su una sedia di pelle decisamente comoda.

" Sono contento che abbia accettato l'incarico " ricominciò a parlare Cowell " ma, prima di conoscere Harry, desidero spiegarle alcune cose "

Aprì una cartella di pelle che aveva davanti a sè e ne estrasse alcuni fogli protetti da buste di plastica.

Li tese a Louis e questi li osservò subito preoccupato.

Erano chiare minacce di morte rivolte a Harry, scritte con i tipici ritagli dei giornali, proprio come si vedeva nei film.

" Da quando ha cominciato a riceverle ? " chiese restituendole a Cowell.

" Da circa due mesi, arrivano con la posta, in buste anonime e senza segni particolari. Ci siamo rivolti alla polizia, ma gli agenti hanno detto che si tratta di qualche fan fuori di testa e che non c'è nulla da temere. Sa come sono...se non succede qualcosa di grave, non intervengono...."

Louis capiva la preoccupazione di Cowell, ma capiva anche il punto di vista dei poliziotti: non potevano prestare fede ad ogni cosa che veniva loro riportata.

" Per prima cosa " disse in tono professionale dopo aver riflettuto alcuni istanti " desidero sapere, se non è un problema, come si svolge la vita di chi dovrò proteggere "

Simon si passò una mano sul volto e rispose:

" Ora le racconterò tutto e si prepari...la vita di Harry Styles è un unico, enorme problema "

Guardia del corpo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora