Come un uragano

Capitolo I

Londra già i primi di settembre è una città fredda. L'estate è appena finita e già se ne sente la mancanza, non che abbia fatto poi molto.

Elena ha cominciato a lavorare in un pub vicino al centro a inizio giugno. Subito dopo la scuola. Le servivano i soldi per comprare la macchina, perché a vent'anni avere la patente e nessun auto non è il massimo.
Klaus, suo fratello non fa altro che dirle che può comprarla benissimo lui senza bisogno che lavori. Ma devono già pagare la sua università quindi Elena non vuole. E poi i soldi le fanno sempre comodo.
Con i suoi genitori non ha un buon rapporto, per lo meno lei. Si sono trasferiti in Italia quattro anni fa e Klaus è rimasto qui, con lei perché all'epoca era ancora minorenne.
Lui ha 28 anni e fa l'avvocato. Hanno un rapporto bellissimo, sono inseparabili. Elena lo stima moltissimo, si fa sempre in quattro per lei e per il suo lavoro, e per i suoi gusti lavora anche troppo. Cosa che non perde occasione di ricordargli appena può.
A proposito di lavoro, questa sera il pub è pieno di gente. Bob, il proprietario , per salutare al meglio la fine della stagione estiva ha organizzato una serata con musica dal vivo. Tutto molto bello, davvero, ma c'è troppa gente e di conseguenza Elena e i suoi colleghi saltano come molle da un posto all'altro.
Lei, insieme a Karen si occupa del bancone, Tom e Perrie servono ai tavoli.

"Questa sera Bob ha deciso di spaccarci il culo. Bella chiusura estiva davvero" le dice Karen all'orecchio provocandole una risata.

Adora questa ragazza, si sono trovare subito bene, non hanno avuto problemi nel legare subito.

"Dai smettila e lavora, che appena abbiamo finito ci facciamo una birra" le dice Elena dandole una gomitata mentre finisce di preparare un drink.

"Ooo avvistato Malik a ore due. Sembra proprio stia vendendo qui" dice Karen sorpresa mentre le passa un bicchiere.

Alza gli occhi al cielo e ridacchia.
Zayn Malik.
L'ha visto quasi tutte le sere da quando lavora qui, ma non è mai venuto nemmeno una volta al banco. Sempre rimasto seduto al solito tavolo in fondo con i suoi amici.
Tutti tipi loschi.
Ormai tutti sono a conoscenza delle attività illegali del suo gruppo ma non sono mai stati beccati. Ritene lui e i suoi amichetti da quattro soldi solo degli idioti da evitare. Gli piace andare a donne e cacciarsi nei guai. Soprattutto Malik, lui è il tipico ragazzo da una ragazza diversa ogni sera e per questo lo detesta con tutta se stessa.

"Pensaci tu Karen io me ne tirò fuori" detto questo rivolge la dua attenzione ad un altro cliente.

"Come mai il grande Zayn Malik è qui al bancone, a mischiarsi con noi miseri plebei?" Ironizza la sua amica non appena il moro si siede su uno degli sgabelli.

"Perché il servizio al tavolo è pessimo. Stiamo aspettando da un ora" risponde a tono con quel sorriso strafottente del cavolo.

"O povero ragazzo dimmi tutto" continua Karen a prenderlo in giro.

Lui la fulmina con lo sguardo, alzando in seguito quegli occhioni che si ritrova al cielo. 

"Portaci un gin tonic per uno" dice, ignorando le sue prese in giro.

Poi si gira a guardare Elena rivolgendole un sorriso inquietante.
Il respiro le si blocca per un momento. Perché la guarda? Non deve aspettare molto per avere una risposta.

"Anzi meglio se c'è li porta lei" aggiunge ammiccando nella sua direzione.

Elena spalanca la bocca, colta alla sprovvista da quella richiesta e lo guarda sconvolta. Ma chi si crede di essere?!

" Mi dispiace deluderti ma, non servo ai tavoli" risponde stizzita con un sorrisetto, distogliendo lo sguardo dal suo per aiutare Karen ha mettere il suo ordine in un vassoio