Elena si sveglia nel suo letto ed è da sola.
Suo fratello Klaus è partito per non sa dove. Quella mattina, quando alle prime luci dell'alba, è entrato in camera sua, in punta di piedi, per salutarla e cercare di riparare alla loro discussione della sera precedente ,lei ha fatto finta di dormire e per fargli capire che non aveva intenzione di parlare con lui si è addirittura girata dall'altro lato. A quel punto il fratello capendo l'antifona ha sospirato e se ne è andato più deluso di prima. Sperava di poter risolvere con lei e di partire sapendo che era tutto apposto, ma ovviamente Elena era cocciuta e non gli aveva concesso questa possibilità.
Elena si sveglia nel suo letto ed è stufa.
Ieri sera tornati a casa lei ed Elijah hanno litigato di nuovo, tanto per cambiare. Lui le ha fatto una scenata di gelosia convinto che il suo improvviso distacco sia dovuto alla sua vicinanza con Zayn. L'ha accusata di tradirlo con lui e di essere una stronza. A quel punto Elena gli ha tirato un schiaffone e gli ha urlato contro quanto fosse idiota, rivelandogli finalmente il vero motivo del suo allontanamento: non si vedono mai, e lui mette sempre al primo posto il suo lavoro prima di lei.
E poi senza avergli lasciato il tempo di rispondere lo ha mandato a fanculo e gli ha sbattuto la porta contro, fregandosene della possibilità che il fratello avesse potuto sentirli.
Ed ecco perché ora Elena si ritrova da sola nel suo letto, nella sua casa, ma non le interessa. È stufa di avere a che fare solo con uomini che mettono il lavoro al primo posto. Per una volta vorrebbe prendere lei quel posto, forse qualcuno un giorno lo capirà.
Si stiracchia nel letto e si guarda intorno. Sono le dieci del mattino ed oggi è il suo ultimo giorno libero, da domani comincerà a fare il doppio turno per tutta la settimana, al solo pensiero si sente svenire. Decide che comincerà la giornata andando a fare una corsa e facendo colazione fuori, magari nel suo locale. Poi nel pomeriggio, se Ludovica è libera andranno a fare shopping assieme. Non c'è niente di meglio per risollevare il morale, di una donna, della shopping terapia.
Quella mattina Elena corre. Corre e non si ferma mai. Corre fino a quando non sente i polmoni bruciarle, la milza farle male. Fino a quando non sente il suo corpo che le chiede pietà, che le chiede di fermarsi. Corre perché ha troppi pensieri per la testa e questo non le piace. Vorrebbe solo un po' di silenzio e invece ha un mare di cose a cui pensare.
Passa tutta la mattinata da sola, a cercare di distrarsi da quello che sente dentro ,che è tutto il giorno che la tormenta. Ha silenziato anche il telefono. L'ha lasciato in camera perché ha deciso che oggi non vuole sentire nessuno. Non vuole leggere messaggi da parte del fratello che le dice che è arrivato, che va tutto bene, non vuole rispondere alle sue telefonate. Ma soprattutto non vuole provare più quel senso di delusione nel controllare il telefono e nello scoprire che Elijah non si è fatto vivo. Lei sicuramente non ha intenzione di fare il primo passo. Non ha fatto assolutamente nulla. È lui che si è comportato da matto, da paranoico, accusandola di cose che non ha mai fatto e che non si sognerebbe mai di fare. Lei non è così, lei non tradirebbe mai.
Poi con chi?
Con Zayn Malik?
Ma figuriamoci.
Lei nemmeno lo sopporta.
Ovviamente prima di decidere di non usare il telefono si è messa d'accordo con Ludovica per vedersi questo pomeriggio, alle tre e andare a fare shopping.
Al diavolo il risparmiare.
Questo mese Elena non avrebbe messo nemmeno un centesimo da parte. È da una vita che non si compra qualcosa e ora ne sente la necessità.
Puntuale come un orologio svizzero la sua migliore amica alle tre bussa alla sua porta.
"Si può sapere a che fare hai un telefono se poi non lo usi? È da mezz'ora che provo a chiamarti" la saluta così, facendo irruzione nella sua casa.
Elena ridacchia nel vederla così infastidita.
"Che hai da ridacchiare ora?!" continua l'amica imperterrita guardandola stizzita.
E a quel punto non può proprio trattenersi dal ridere.
"Go deciso di non usare il telefono. Almeno per la giornata di oggi" la informa alla fine, mentre è intenta a mettere le scarpe.
"Fantastico!" commenta sarcastica
"E questa genialata da dove ti è venuta?" continua in tono derisorio.
Elena alza gli occhi al cielo e tira su le spalle facendo finta di non avere nemmeno lei una risposta alla sua domanda.
"Ok è impazzita non ci sono spiegazioni." borbotta ludovica tra se.
"Ma la vuoi smettere scema!" ridacchia Elena.
"Guarda che sono seria" ribatte l'amica.
"Dai su Miss sono seria, usciamo" dice prima di afferrare la borsa e dirigersi verso l'uscita.
Ludovica la segue e insieme si chiudono la porta alle spalle.
"E quello? Non mi hai detto niente di un idiota che ti ha rovinato il muro" ferma sul vialetto indica il murales sulla parete.
Ed Elena si ferma a guardarlo assieme a lei. Ogni volta che esce di casa non può fare a meno di fermarsi ad osservarlo. È bellissimo e non può credere che l'abbia fatto per lei. Ogni volta che lo vede, l'autore gli torna in mente e non riesce a fermare il sorriso, che puntuale come sempre, le spunta in viso.
"È stato Zayn" sussurra impercettibilmente.
"È stato chi???" urla la sua amica incredula.
"Non ci posso credere che quel coglione ti ha imbrattato il vialetto di casa. Ma come glie è venuto in mente" continua incredula.
"L'ha fatto per farsi perdonare" risponde lei, come se questo avesse un senso.
"Certo e per farsi perdonare ti danneggia la proprietà. Mi sembra ovvio. Perché non ci ho pensato subito" le dice Ludovica ironica dandosi una manata in fronte con fare teatrale.
"Poi perché ha disegnato proprio due ali?" si domanda.
"Perché mi chiama Angelo" risponde e il sorriso le si allarga ancora di più se possibile, nel ripensare a tutte le volte che quel nomignolo è uscito fuori dalle sue labbra, da quelle labbra.
Ricorda ancora la prima volta che l'ha chiamata così, ricorda di avergli detto di non farlo, che le dava fastidio. Ma Zayn è Zayn e non le da mai ascolto. Ed ora ha imparato ad apprezzarlo quel soprannome.
"È stato un bel gesto ed è anche un lavoro bellissimo" continua ammirandolo.
E anche se Ludovica non può dire il contrario, perché oggettivamente è un bel lavoro , continua sempre a pensare che la sua migliore amica stia diventando pazza.
"Ok tu non stai bene. Klaus che cosa ha detto quando l'ha visto?" indaga.
"Non credo l'abbia visto ancora. E così tonto che non ci avrà fatto caso" risponde pensandoci un po' su.
Infondo è stato male fino a ieri e non è uscito di casa se non questa mattina per prendere il volo, quindi probabilmente per la fretta non l'avrà notato. Ma anche se avesse avuto qualcosa da ridire a lei non sarebbe importato.
"Quando se ne accorgerà darà di matto" commenta la sua migliore amica ridacchiando.
"Probabilmente"
Non può fare a meno di concordare con lei e di alzare le spalle in segno di indifferenza. A suo fratello prenderà un colpo quando si accorgerà che il loro bel muro bianco non è più così bianco.
"Ora che abbiamo finito possiamo andare?" dice poi a Ludovica spingendola.
Vuole andare a fare shopping.
"Ehi! Guarda che ti lascio a piedi" le risponde l'amica facendole una linguaccia.
"Non ne saresti capace" la deride lei.
Ed è vero. Ludovica non la lascerebbe mai indietro.
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Come un uragano
RomansaElena non lo sapeva, ma presto si sarebbe resa conto di amare proprio colui che aveva sempre odiato e evitato. Un amore che agli occhi di tutti sembra impossibile, persino ai suoi. Un amore difficile sin dal principio. Un amore capace di ferire e...