Capitolo XII

44 1 0
                                    

Tornato a casa, dopo la mattinata appena trascorsa Zayn è stanco. Stanco ma allo stesso tempo felice di aver passato del tempo con la barista.
Ora vuole solo buttarsi sul letto e recuperare le ore di sonno che ha perso a causa di quell'incubo. Non vuole nemmeno ripensarci, ha paura di tornare a sentirsi come poco fa ed è davvero una cosa che non vuole.
Lascia le chiavi della moto nella ciotola all'ingresso e si dirige verso la sua stanza, ma prima che possa anche solo mettervi un piede Louis lo saluta, spaventandolo a morte.
"E che cazzo Louis! Perché devi sempre essere così silenzioso" sbraita il moro ancora con il battito a mille.
"Dovrò attaccarti un campanello al collo come si fa con le mucche" prosegue il suo monologo.
"Mettitelo al culo il campanello stronzo" gli risponde a tono il castano.
"Nano" lo prende in giro Zayn ridacchiando, sapendo di irritarlo.
A Louis non piace quando gli altri gli fanno notare la sua statura.
"Malik attento che ti prendo a calci nel culo" lo minaccia con un pizzico di ironia l'amico.
" Fatti sotto" lo stuzzica il moro facendogli l'occhiolino.
E subito il nano gli è addosso e lo colpisce con un pugno al braccio. Zayn allora lo blocca per il collo avvolgendogli un braccio attorno, bloccandolo così contro il suo petto. Louis si dimena cercando di liberarsi da quella stretta e lo prende a parolacce.
"Ti arrendi?" lo prende in giro ridendo.
"Si pezzo di merda"
"Si cosa?" continua imperterrito
"Si, mi arrendo" sbuffa l'amico.
Zayn allora lo lascia andare ed entrambi ridono guadandosi negli occhi.
"Ci facciamo una canna?" gli propone poi il castano.
"Ma si perché no" gli risponde con un alzata di spalle.
Lo aiuterà ancora di più a rilassarsi e a buttarsi tutto alle spalle.
Entra in camera e lascia la porta aperta per l'amico che lo segue subito dopo.
" Apriamo la finestra però, che se torna Liam e sente la puzza ci ammazza" dice il moro ridacchiando e andando a spalancare tutto.
Liam lo ha sempre rimproverato, anche ai tempi del liceo quando lo vedeva intento a fumarsi una canna, non osa immaginare se dovesse beccarli a casa come potrebbe reagire. Inoltre non vuole che se la prenda con Louis, visto che sta facendo di tutto per far sì che i due vadano d'accordo.
Va a sedersi sul letto, dalla parte opposta a quella di Louis e chiude gli occhi portandosi un braccio a coprirli, aspettando che l'amico prepari il tutto.
" È tutto apposto Zayn?" gli domanda il castano mentre lecca la cartina, prima di chiudere lo spinello.
"Perché non dovrebbe?".
Non risponde perché ora si sente meglio, perché non vuole tornare a pensare a come si era sentito quella mattina. "
Non lo so, sono giorni che ti vedo strano" comincia a parlare l'amico mentre fa il primo tiro.
" Stamattina poi sei sparito così presto, e quando sei tornato a casa eri agitato. Io e Liam siamo preoccupati" gli fa sapere sincero.
Zayn a quelle parole si tira a sedere, poggiandosi alla testiera del letto e lo guarda cercando di tranquillizzarlo con un sorriso. Non vuole che i suoi amici si preoccupino per lui. Ce la fa benissimo da solo.
"Beh smettetela" gli risponde brusco. Pentendosi subito dopo alla vista della faccia dispiaciuta del castano.
"Non c'è ne è bisogno. Sto bene" aggiunge dolce cercando di rimediare alla sua scortesia.
Louis non gli crede tanto, ma sa che insistere non porterà a nulla, perciò lascia cadere il discorso e gli passa lo spinello dopo aver fatto l'ultimo tiro.
Zayn lo prende subito e non perde tempo per fare il primo tiro. Appoggiandosi con la testa alla testiera e chiudendo gli occhi percependo già gli effetti calmanti di quel fumo.
"È buono" esordisce dopo l'ennesimo tiro osservando Louis.
" Spacciamo solo roba buona noi" è la risposta dell'amico.
Ed è vero, i loro prodotti sono davvero di ottima qualità e loro possono tranquillamente usufruirne, ovviamente in minima parte.
"Dove sei stato tutta la mattina?" cerca di indagare Louis.
" Ho fatto una corsa, sono stato in palestra e poi al mare con una persona" racconta in sintesi il moro, sentendosi completamente sulle nuvole, sentendo il cervello svuotato da qualsiasi pensiero.
"Uuuuh e con chi?" chiede curioso il castano assestandogli una gomitata nelle costole.
Cosa che lo porta a mugolare per il fastidio.
Lo guarda in faccia e lo trova buffo. Gli sembra un elfo. Un elfo fattone. Ha gli occhi tutti rossi Louis, ma probabilmente sono così anche i suoi. Quell'immagine del castano, che si è creato nella sua testa lo porta a ridere da solo, facendo di conseguenza ridere anche il castano accanto a lui.
Ridono così tanto che alla fine hanno le lacrime agli occhi e devono riprendere fiato.
"Okok, ora basta" dice Louis ancora tra le risate.
" Ma poi perché stiamo ridendo?non c'è la faccio più" riesce a dire con il fiatone mentre si tiene la pancia ancora scosso dalle ultime risate.
"Io lo so perché rido. Sei tu che non lo sai" lo prende in giro il moro colpendolo con il cuscino.
"Io sono fatto ecco perché rido" ribatte prontamente il castano.
Ottima osservazione pensa il moro.
Decidono poi di prendere un profondo respiro chiudendo un secondo gli occhi per cercare di calmarsi, altrimenti moriranno dalle risate.
Si può morire dalle risate?
È questo quello che frulla nella mente del moro.
" Sono stato con la barista del Momo" risponde alla sua precedente domanda Zayn, quando si è calmato.
"Chi, la bionda? Non ci andavi a letto?" chiede confuso l'amico, portandolo a ridacchiare.
" Non la bionda Louis, che tra l'altro è anche una cameriera, ma la mora" cerca di spiegargli.
Louis raramente va con loro al locale.
"Umm credo di avercela presente" dice incerto, dopo averci pensato.
Ricorda vagamente una ragazza mora.
"È la migliore amica della cotta secolare di Liam" gli dà maggiori informazioni il moro.
Il ragazzo a quelle parole spalanca gli occhi e fa un balzo sul letto. Zayn lo guarda stralunato pensando che sia diventato matto. Devono davvero smettere di fumare quella roba.
"Oddio!" squittisce esaltato l'amico sotto lo sguardo scioccato e divertito del mulatto.
"Liam ha una cotta per qualcuna" continua con lo stesso tono.
"Dobbiamo assolutamente dargli una mano a conquistarla Zayn" esclama con gli occhi che gli brillano.
L'interessato lo guarda per un attimo prima di scoppiargli a ridere in faccia.
Ok è davvero fuori di testa.
" Dai smettila idiota! Sono serio" dice offeso l'altro spingendolo e facendolo ricadere di schiena sul materasso.
"È quello il problema infatti" lo prende in giro imperterrito il moro.
"Sei proprio un Coglione! Se non vuoi aiutarmi lo farò da solo" conclude il castano fingendosi arrabbiato e incrociando le braccia al petto.
"Va bene, se serve per farti contento ti darò una mano" sbuffa alla fine Zayn dopo qualche minuto di riflessione.
Non gli piace quando Louis gli tiene il broncio, e sa che l'amico potrebbe continuare così per giorni.
"Davvero?" chiede contento, cambiando espressione.
"Davvero" si arrende sospirando il moro.
"Grazie!" dice contento il castano buttandoglisi addosso per abbracciarlo.
Vuole davvero aiutare Liam, magari questo lo aiuterà a stringere un rapporto con lui.
Zayn si dimena sotto di lui infastidito, intimandogli di lasciarlo andare, ma sotto sotto lo lascia fare perché è contento anche lui. Non è una cattiva idea quella di aiutare il suo migliore amico. Lui c'è sempre quando ne ha bisogno e il moro vuole ricambiare il suo affetto.
Il soggetto della loro precedente conversazione fa il suo ingresso nella stanza e li osserva incuriosito. Non sembrano nemmeno essersi accorti della sua presenza.
"Perché qui è tutto spalancato? Fa un freddo boia" esordisce così, attirando subito l'attenzione dei due ragazzi, che spaesati si voltano a guardarlo con gli occhi spalancati.
Louis ancora sopra a Zayn.
"Avete fumato qui dentro?" chiede sospettoso, avendo percepito nell'aria un odore sospetto.
"Forse" ammette Zayn sorridendo colpevole.
Ricevendo di rimando una pizza sul petto da parte di Louis.
Probabilmente se non fosse stato sotto l'effetto della marijuana avrebbe negato fino alla morte.
" Non è vero Liam! Zayn ha battuto la testa e non sa quello che dice" prova Louis agitato, a rimediare alla gaffe del amico.
Ma ovviamente ormai è troppo tardi, e nessuno dei due può placare la furia del castano che afferrando un cuscino gli si butta addosso cercando di soffocarli.
"Siete due cretini!" grida divertito mentre continua a colpirli.
Gli altri ridono, specialmente Louis contenti della reazione dell'amico che non sembra essere arrabbiato con loro.
Che abbia fumato anche lui?
Nah impossibile.
Bon sanno che Liam in quel momento non ce la fa proprio ad essere arrabbiato, perché troppo contento del pomeriggio appena trascorso con Ludovica. L'unica cosa che vuole fare e divertirsi con i suoi amici.
Zayn, schiacciato dal peso di entrambi riesce a liberarsi con fatica e a prende anche lui un cuscino. Cominciando così a rispondere agli attacchi del miglior amico. Ridendo della loro lotta e della loro allegria di quel momento.
Si sente bene ora, qui con loro, con la sua famiglia.
Alla fine non c'è un vincitore. Si lasciano ricadere tutti e tre stremati sul letto cercando di riprende il fiato che quella breve lotta a tolto loro.
" Che stavate facendo prima?" si informa Liam curioso.
"Nulla" risponde il moro.
"Eravamo solo troppo fatti" dice il nanerottolo subito dopo l'amico.
Tanto ormai è inutile nasconderlo, Liam non è stupido lo ha già capito da solo quindi tanto vale ammettere il reato.
"Zayn sai che non voglio che fumi quella roba" brontola il migliore amico.
"E tu lo sai che non m'importa" risponde prontamente il diretto interessato.
"Sei un imbecille" l'offende l'amico dandogli una botta.
"Lo so" concorda lui alzando le spalle disinteressato.
Il migliore amico si alza dal letto sistemandosi i vestiti e passandosi una mano fra i capelli, pronto per lasciare la stanza.
" Dove vai?" gli domanda Zayn tirandosi a sedere.
"Vado a preparare la cena che più tardi devo uscire" lo informa.
"Vengo a darti una mano anche io" si offre Louis balzando giù dal letto.
"Grazie" gli sorride gentilmente il castano.
"Dove devi andare?" cerca di curiosare il moro.
"All'università fanno una festa...Volete venire?" li invita.
" Io passo. Non ne ho voglia" risponde subito il nanerottolo.
Il moro invece aspetta prima di rispondere. È stanco e vorrebbe rimanere a casa a dormire, ma se è una festa organizzata dall'università allora è probabile che ci sia anche lei.
"Allora tu che vuoi fare Zayn?" lo incalza l'amico.
"C'è qualcuno che conosco?" gli domanda vago.
Non vuole chiedergli direttamente se lei ci sarà, non vuole farlo insospettire.
" Ci saranno anche Ludovica ed Elena" gli fa sapere.
Louis al sentire nominare il nome della ragazza spalanca gli occhi e dietro le spalle di Liam comincia a fare dei gesti verso il moro. Il loro piano può cominciare già da quella sera.
Zayn ridacchia delle sue azioni trovandolo buffo.
"Vengo anche io" risponde prontamente all'amico, ignorando Louis che comunque crede il mulatto abbia accettato per via di quello che si sono detti prima.
Ma in realtà, il moro, non c'ha dovuto pensare nemmeno per un attimo. Se c'era lei lui non poteva di certo mancare. Louis felice della risposta di Zayn esulta fino a quando non viene beccato da Liam.
"Che c'è?" gli chiede confuso.
"N-niente" balbetta Louis in difficoltà.
"C'era....c'era una mosca" tenta di salvarsi in calcio d'angolo.
Zayn scoppia a ridere divertito e l'amico lo fulmina con lo sguardo.
" Dai cretino andiamo a cucinare" gli dice Liam colpendolo scherzosamente dietro la nuca.
Non appena i due ragazzi escono Zayn si lascia ricadere sul letto e chiude gli occhi, cercando di riposarsi almeno un po'.
~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~

Come un uraganoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora