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"Hazzie, basta.. se continui così ti sentirai male"
"Fitto Samuel.. ghg.. fammi manfiare" Harry guarda quello che é il suo migliore amico da quasi 7 anni e sputacchia pezzi di torta di carote direttamente sulla camicia chiara che il ragazzo indossa.
"Che schifo! Contieniti e smetti di mangiare" Samuel detto Sam ride e osserva Harry con gli occhi preoccupati. Il ragazzo ama davvero il riccio, certo è un amore fraterno, ma comunque é un sentimento enorme. Lui è l'unico che conosce tutto ciò che Harry ha passato, é l'unico con il quale occhi verdi riesce ad essere se stesso, l'unico con il quale riesce a ritornare il ragazzetto con le fossette sulle guance e il sorriso sempre presente sul volto che è stato fino ai 14 anni. É l'unico che sa come approcciare con lui e che lo fa sentire a suo agio in ogni occasione. La famiglia di Sam ha una bakery da generazioni. Harry ha lavorato lì, dopo la scuola, quando era ragazzino. Ogni volta che si sente in difficoltà corre alla bakery da Sam e si ingozza di dolci. É una sorta di terapia d'urto, quando gli viene voglia di picchiare qualcuno o di combinare disastri si presenta qui e mangia fino a stare male. Non è un metodo salutare, lo sa benissimo, ma almeno l'impulso di fare stronzate passa, peccato che questo non è servito l'altro giorno. Dopo l'ultima rissa che ha procurato a scuola, due giorni fa, ha rischiato grosso. Il preside questa volta voleva davvero cacciarlo, poi Gemma gli ha parlato e l'uomo ha deciso di dargli un'ultima possibilità. Anche dopo quell'episodio Harry è scappato ed è venuto da Sam ad ingurgitare tortini alla banana. Se fosse venuto prima, probabilmente, non avrebbe picchiato nessuno. Oggi così ha fatto, prima di agire impulsivamente e spaccare qualcosa é corso fra le braccia di Sam, anzi più che altro fra quelle delle sue torte.
"Voglio un'altra fetta di torta!"
"Niente più torte per te, Hazzie" Sam é anche l'unico che conosce il soprannome di Harry da bambino e l'unico che ha il permesso di chiamarlo in questo modo.
"Sam.."
"So cosa pensi, okay? E ascoltami.. tu pensi che la mia storia con Brandon sia sbagliata? Pensi che facciamo schifo e che dobbiamo nasconderci agli occhi della gente?"
"Cosa?! Ma che domande fai! Ovvio che no, vi amo immensamente, tu sei la parte più bella della mia vita e Brandon é la persona giusta per te" Sam sta insieme a Brandon da 5 anni. Il pasticcere ha 26 anni e il suo ragazzo 24, si sono conosciuti per caso in vacanza e dopo 2 settimane Sam ha fatto ritorno in Inghilterra portandosi dietro il bellissimo e dolce ragazzo americano. I due sostengono che é stato un colpo di fulmine e che hanno capito subito che avevano di fronte l'amore della propria vita. La prima persona alla quale Sam ha presentato Brandon è stato proprio Harry che era un ragazzetto di 15 anni, spaventato e già in lotta con il mondo.
"Quando ti ho conosciuto avevi 13 anni, mi ricordo che sei entrato nella nostra bakery perché avevi letto l'annuncio che cercavamo personale. Mio padre non era troppo felice di assumerti, eri piccolo, eri un ragazzetto timido e con quei ricci disordinati in testa sembravi un fungo. Tu lo pregasti di darti un'occasione, volevi lavorare un paio d'ore dopo la scuola perché ti servivano i soldi per prenderti il cellulare nuovo. Mio padre non resistette e si fece convincere dai tuoi occhioni. La prima cosa che mi dicesti ti ricordi quale fu?" Harry ripercorre i ricordi con la mente e annuisce con gli occhi lucidi
" 'ciao, mi chiamo Harry e ho 13 anni compiuti ieri! Mi piacciono i maschi, a te?' Ti ho adorato fin da subito, eri così puro e bellissimo"
"Io.. ero un ragazzino e non capivo bene cosa volevo e dicevo. Adesso so che è sbagliato e non mi piacciono gli uomini"
"Vedi allora che ho ragione? Pensi che il mio amore per Bran sia sbagliato"
"No, affatto. Penso che io sono sbagliato quando provo attrazione per gli uomini, non tu. Tu sei simpatico, divertente, carismatico e bellissimo, vorrei essere come te Sam, sotto tutti gli aspetti. Sei così libero e non hai paura di mostrarti per ciò che sei"
"Sai che non sei sbagliato, te lo ripeterò fino alla nausea" per Harry questa conversazione sta diventando troppo, così si limita ad alzare le spalle e a non dire più nulla.
"Perché sei scappato dalla palestra? Mi dici sempre che stai bene lì e di notte, invece che entrare in pasticceria e mangiarti tutti i dolci, ti rifugi là dentro e te ne stai da solo con i tuoi pensieri"
"Mhm.. Louis.. lui pensa delle cose brutte di me.. cose che pensano tutti.." Harry ha conosciuto Louis una settimana fa ed è rimasto letteralmente folgorato da lui. Ne ha parlato subito con Sam che è stato sorpreso. Pur conoscendo Harry da anni non lo ha mai sentito parlare di nessun ragazzo o, visto che sostiene di essere etero, di nessuna ragazza. Sentirgli nominare un ragazzo che nemmeno conosce é strano, ma forse è un buon segno.
"Io.. uhm.. Oggi gli ho chiesto se gli piacessero i fiori e ha detto a Dominique che sono stupido, inquietante e violento"
"Non sei stupido, sei dolce, quando e con chi vuoi tu"
"Solo con te e ogni tanto"
"Me lo faccio bastare" Sam sorride tirando il suo migliore amico in un abbraccio.
"Basta Samuel, mi infastidisci" Harry chiama il suo migliore amico con il nome intero solo quando vuole infastidirlo o quando è particolarmente irritato
"Smettila Harold"
"Harold non è il mio nome, Samuel è il tuo" Sam continua a stringere Harry in un abbraccio incurante delle sue proteste
"Vieni a stare da noi" gli dice all'improvviso, Harry scuote subito la testa. Non è mai voluto andare a vivere da Sam e Brandon, non lo farebbe mai. Non vuole portare i suoi problemi e la sua vita complicata in quella casa.
"Sai già come la penso" Sam glielo chiede sempre e il riccio puntualmente ringrazia e dice no.
"Andiamo Haz, per me non è un problema. Io e Bran siamo felici di averti a casa"
"Ho quasi 20 anni, non lavoro, vado ancora a scuola e porto solo problemi"
"Sai bene che se tu volessi lavorare un posto per te qui c'è sempre. Eri un bravissimo aiutante e i clienti affezionati si ricordano ancora dei tuoi dolci" Harry ha lavorato nella bachery della famiglia Smith fino ai 14 anni, poi si è chiuso in sé stesso e per non creare problemi al padre di Sam ha smesso di lavorare da loro.
"Non sono il commesso ideale, al momento, lo sai"
"Sei sempre stato più bravo a creare dolci, pane e tutto il resto che a stare dietro al bancone. Papà è in cerca del pasticcere/panettiere giusto e ancora non lo ha trovato. Tu saresti perfetto"
"Non lo so.. però se la metti così non sarebbe male"
"Potresti mettere da parte qualcosina, tenerti impegnato e non fare stronzate"
"Posso mangiare i dolci che preparo?"
"Possiamo parlare con il grande capo e vedrai che ti farà mangiare tutto ciò che vorrai" Frederick Smith è il papà di Sam, una persona che Harry stima molto, per lui é un punto di riferimento.
"Fred non mi odia, gli sono addirittura simpatico"
"Nessuno ti odia, e adesso smettila che andiamo a casa. Stasera ceni da me e non si discute".

The Boxer and the Dancer ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora