"Ciao Louis"
"Ciao Harry"
"Ti piacciono i fiori?"
"Mmh no" il castano alza le spalle e si allontana dal ragazzo riccio. Lo trova piuttosto inquietante. É una settimana che lavora in palestra ed è una settimana che Harry lo perseguita. Non fa niente di male, ma a Louis non piacciono le attenzioni che gli riserva. Lo riempie di domande e lo spia ogni volta che balla.
"Puoi dire a tuo fratello di tenermi lontano Harry?!" Sbotta occhi blu appena entra in sala.
"Che ti ha fatto stavolta?"
"Mi ha chiesto se mi piacciono i fiori!! É così fastidioso. É pieno di tatuaggi, non parla mai con nessuno, ho sentito dire in giro che è violento e picchia chiunque e adesso viene a parlare di fiori con me! Ha qualche grave problema mentale, é un demente!!"
"Louis, andiamo.. Non è da te parlare in questo modo.. Che cosa fa di male quel povero ragazzo? Ti sta facendo capire che vuole conoscerti, che gli interessi!!"
"La mia vita è già incasinata così!! Non ho bisogno di un caso umano che me la complichi!! Sei la sorella di Liam, ti avrà raccontato delle cose che si dicono in giro su Harry"
"Si, mi ha raccontato e tutto ciò che si dice é vero, Harry é un tipo violento, è stato sospeso varie volte da scuola e ha fatto male a diverse persone ma ciò non significa che non può cambiare. Zayn, prima di conoscere Liam si trovava in una brutta situazione, gli sembrava di non avere via d'uscita e invece poi le cose sono cambiate e dal casino che era la vita di Zayn é nata una cosa bella, é nato l'amore fra lui e mio fratello. Tutti hanno un passato Louis, tutti commettono degli errori, sono pochi però quelli che hanno la forza per ripartire e andare avanti"
"Si okay, hai ragione, resta il fatto che a me di Harry non interessa!! É un omofobo, ignorante, brutto e violento!! I tipi come lui dovrebbero stare fra il carcere e il riformatorio e poi è così stupido. Chi persona sana di mente mi viene a chiedere se mi piacciono i fiori?! Ma fammi il piacere!"
"Non capisco il tuo accanimento nei suoi confronti, comunque adesso basta parlare e inizia a provare".***
"Dove vai, Haz?" Harry corre fuori dalla palestra con una strana sensazione al petto. Zayn lo blocca prima che possa uscire del tutto
"Perché corri? Sei appena arrivato e già vai via?"
"Io.. devo andare.. ci vediamo domani" Harry si sente strano. Sono 6 anni che non piange, che non versa una lacrima nemmeno per sbaglio, eppure adesso sente un gran bisogno di farlo, di sfogarsi senza prendere a pugni qualcuno.
"É successo qualcosa?"
"No, tutto normale.. devo solo andare a parlare con Gemma, mi ha chiamato per via della scuola, sai l'ennesima sospensione" non vuole dire altre cazzate a Zayn. Si libera dalla sua stretta e riesce finalmente ad andarsene. Lui sa che non è giusto ciò che fa, sa che è un violento e che nessuno vorrebbe essere suo amico, ma ci stava provando davvero ad essere amico di Louis. Non sa bene come bisogna approcciarsi agli altri, non si ricorda più come si fa, per questo ha iniziato a fare domande stupide ad occhi blu. Non voleva essere invadente o passare per stupido, voleva solamente essere gentile. Gemma gli dice sempre che quando era piccolo era gentile e sorridente con tutti e che tutti lo adoravano. Forse non riesce a fare più il gentile, è diventato marcio, é irrecuperabile.
Harry era andato nel soppalco per spiare Louis come al solito, per vederlo muoversi e librarsi in aria come una farfalla. Lo ha sentito urlare e parlare di lui con Dominique. Sono uscite parole forti dalla bocca del ballerino, parole che ad Harry hanno fatto tanto male, parole che non pensava mai di sentir pronunciare da un essere gentile e perfetto come Louis.
"Harry!!" Il riccio alza la testa e si trova Niall di fronte
"Che vuoi, irlandese?!" Borbotta cercando di nascondere gli occhi lucidi
"Tutto bene, amico?"
"Non sono tuo amico e comunque si, sto bene"
"Per me lo sei, mio amico intendo" Niall non perde mai la speranza con Harry, anche se lui lo tratta male l'irlandese sorride cercando di capire perché il riccio si comporti così
"Io non ho amici, non qui almeno"
"Si che li hai, Liam e Zayn lo sono"
"Zayn mi ha solamente dato un luogo dove passare le giornate e Liam mi sopporta perché è costretto. Non dirmi le solite frasi, non cercare di salvarmi e di fare l'amico a tutti i costi. Io sono così, non posso e non voglio cambiare"
"Tu non sei così, lo so e comunque anche se lo fossi davvero a me non importerebbe"
"Sei così fastidioso, Niall"
"Me lo dicono in molti, in effetti. Penso sia un complimento"
"Okay, stai pure qui a dire le tue stronzate, io vado"
"Perché vai via? Oggi non ti alleni?"
"Non credo verrò più in questa palestra. Ciao stupido irlandese".***
"Non mi risponde al cellulare da oggi pomeriggio!"
"Non dobbiamo preoccuparci, amore, sai com'è fatto Harry, il più delle volte si isola e vuole stare per conto suo"
"Lee, Zayn fa bene a preoccuparsi. Io l'ho visto davanti alla palestra e gli ho parlato, ha detto cose strane. Tipo che lui è solo, che voi siete costretti a sopportarlo e cose così"
"Non è il tipo che fa questi discorsi e si piange addosso, anzi.. Harry tiene tutti alla larga spontaneamente" Louis ascolta i discorsi dei tre ragazzi mentre sistema la sala attrezzi. In effetti non ha più visto Harry oggi, il ragazzo non l'ha nemmeno spiato mentre ballava.
"Io l'ho beccato che correva fuori dalla palestra e quando gli ho chiesto cosa avesse mi ha detto che andava tutto bene ed è andato via"
"Forse è una giornata no per lui"
"Ha ancora problemi con la sorella, da quello che so, anche se lui non si é mai confidato con me" il pakistano sospira provando a chiamare Harry per l'ennesima volta.
"Zay, tu lo conosci un po' di più rispetto a me e Liam, dove può essere andato?"
"Harry quando vuole stare solo viene qui in palestra, per questo gli ho dato le chiavi appena l'ho conosciuto. Ha bisogno di uno spazio dove essere se stesso"
"Chissà cosa nasconde quel ragazzo" é la prima parola che Louis si azzarda a dire
"Harry non nasconde niente, é solo una persona con un difficile passato, i cui effetti, purtroppo, si ripercuotono sul presente".
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The Boxer and the Dancer ❀ L.S
FanfictionHarry non sa controllare la rabbia, ha problemi a gestirsi e dovunque va crea casini. Pensa di essere un peso e non sopporta i ballerini. Louis é timido e balla da quando ha 5 anni. il suo più grande sogno si chiama 'Juilliard School' e farà di tut...