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"Posso portarti a cena fuori?" Louis sorride sulle labbra di Harry prima di lasciargli l'ennesimo bacio della serata
"Volentieri Haz, non dimenticarti della torta però, ho rischiato la vita per difenderla da Niall e non possiamo sprecarla"
"Il mio ballerino coraggioso, che per il mio bisogno di dolci combatte contro un irlandese assatanato" i due ridono complici e il pugile tira a sé il compagno
"I guantoni di Joshua li accetti, adesso?"
"Li custodiró come il più prezioso dei tesori, un po' come te, scricciolo"
"Ti amo e ti prometto che non lascerò alla danza di separarci"
"Lou, so che dobbiamo parlare di New York, della Juilliard e del college, ma c'è tempo. Ci siamo appena messi insieme, ci siamo finalmente ritrovati, pensiamo a noi"
"Hai ragione amore, e poi non è detto che accettino la mia domanda"
"Sai anche tu che ti accetteranno, sarebbe un grande errore lasciarti a casa, ma non parliamone adesso"
"Non ho intenzione di parlarne, ho fame e ti amo"
"Ti amo anche io e mi piace che me lo ripeti sempre"
"Te lo ricorderò ogni giorno, amore"
"Lo hai rifatto"
"Cosa?"
"Mi hai chiamato amore"
"Non avrei mai pensato di diventare così sdolcinato e non stiamo insieme da nemmmeno un'ora. Questa cosa mi spaventa tanto ma so che ci sei tu, sei il mio ragazzo e andrà tutto bene"
"Spaventa perché l'amore rende vulnerabili. Io invece voglio che il nostro rapporto ci renda più forti"
"Sono già più forte da quando ti conosco".

***

"Stasera non hai bisogno di dolci, Haz?"
"No scricciolo, sono felice, non sono mai stato così"
"Niall sarà felice per la torta e io sono felice per tutto questo" Harry prende la mano di Louis fra la sua e camminano fra la gente, dopo aver cenato in un ristorante del centro. Harry é così felice che non ha sentito il bisogno di rimpinzarsi di dolci e per la gioia di Niall gli hanno ceduto la torta che Louis aveva portato in palestra. L'hanno sistemata nel piccolo frigo che l'irlandese ha dietro al bancone, dove mette in fresco le sue birre.
"Cosa ti ha spinto a venire da me e parlarmi sul serio? In questi mesi hai solo tergiversato e girato intorno alle scuse, non mi avevi mai aperto il tuo cuore e confessato i tuoi sentimenti"
"Hai ragione Haz, avrei dovuto farlo prima, comunque è stata mia mamma. Mi ha chiesto come avrei passato il mio compleanno e io le ho detto che non avrei festeggiato perché i ragazzi mi odiavano e tu non mi parlavi. Le ho raccontato a grandi linee le cose che ti ho fatto passare in questi mesi e mi ha spronato a venire da te e a smetterla con le scuse inutili"
"Mmh allora devo ringraziare Jay per questo"
"Direi di sì"
"Ah scricciolo, per il tuo compleanno non prendere impegni, avevo già in mente qualcosa e ti ho pensato anche in questi giorni in cui non ci siamo parlati, adesso posso organizzare tutto ciò che voglio"
"Ma Haz! É la vigilia di natale, non vuoi passarla con la tua famiglia?"
"Tu e tua mamma verrete a cena da noi il 24 sera, ci saranno anche Sam e Brandon con le loro famiglie, quest'anno sarà un natale speciale. Prima però, ho in mente qualcosa e non puoi sapere altro"
"L'anno scorso é stato un brutto natale, il primo senza papà e Lottie, non ho nemmeno festeggiato i miei 17 anni, non mi andava"
"Quest'anno sarà diverso e se tu vuoi, vorrei davvero passare il natale con te"
"Mi piacerebbe tantissimo passare il natale tutti insieme"
"Allora faremo così e sarà magico"
"Me lo prometti?"
"Te lo prometto, amore mio". L'ennesimo bacio della serata viene interrotto da una voce alle loro spalle che Harry conosce fin troppo bene. Il riccio si gira di scatto e Louis, intuendo la situazione, stringe di più la mano del suo ragazzo. Anne è davanti a loro che li osserva, non sembra schifata come Harry si aspettava, sorride e la sua mano é nascosta in quella dell'uomo accanto a lei. Il pugile non lo ha mai visto prima e non sa chi sia.
"Ciao Hazzie"
"Anne" il riccio fa giusto un cenno con la testa e Louis gli accarezza la mano, con movimenti impercettibili.
"Va tutto bene, amore" gli sussurra il ballerino
"Volevo parlarti. Venti giorni fa sono venuta a casa di Gemma proprio per te"
"Mi dispiace ma non voglio parlarti. So che non te ne frega nulla di me, ma rispetta il mio volere. Dopo 6 anni è il primo periodo tranquillo della mia vita e non ho intenzione di rovinarmelo, ho bisogno di questa serenità, ti prego" la donna guarda il figlio negli occhioni così verdi, così chiari e così simili ai suoi e percepisce ogni parola che le sta dicendo. Capisce questa preghiera quasi disperata e si trova ad annuire.
"Sono felice che stai bene e rispetto il tuo volere, se non vuoi parlarmi non insisterò. Volevo solo dirti che finalmente sono serena anche io e ho trovato un uomo che mi ama e soprattutto mi rispetta" l'uomo accanto ad Anne sorride in direzione di Harry.
"Ciao Harry, sono Robin, é un piacere per me conoscerti. Ho così tanto sentito parlare di te"
"Tutte cose negative scommetto"
"Tutt'altro invece"
"Okay, noi adesso andiamo. A proposito, lui è Louis, il mio ragazzo. Come vedi Anne, hai davvero un figlio frocio, magari non volevi farlo sapere al tuo compagno, peccato"
"Non te l'ho mai dimostrato e non ho fatto nulla per salvarti e farti capire che non sei mai stato tu quello sbagliato, ma adesso voglio dirti che mi sei sempre andato bene Haz e mi dispiace per non aver fatto nulla a riguardo. Sono orgogliosa di avere un figlio come te"
"Troppo tardi"
"Hai ragione"
"Harry, io non sono nessuno per mettere bocca fra te e tua madre, voglio solo dirti che se tu avessi bisogno di qualsiasi cosa puoi contare su di me, anche se non mi conosci. Ho un ristorante di pesce a pochi passi da qui, puoi venire a trovarmi quando vuoi, mi piacerebbe avere te e Louis a cena. So anche che sei bravissimo a cucinare" Harry non riesce ad essere scortese con Robin, lo trova gentile e davvero interessato a conoscerlo.
"Uhm.. come si chiama il tuo ristorante?"
"FishWorks, siete sempre i benvenuti"
"Grazie mille" risponde Louis per entrambi
"Lou, ho voglia di cupcakes".

***

"Il bacio davanti casa al primo appuntamento è un cliché"
"Io bacio sempre al primo appuntamento"
"A quanti primi appuntamenti sei stato, Haz?"
"Questo é il primo, Lou" il ballerino scoppia a ridere, allacciando le braccia dietro al collo del suo ragazzo
"Noi in una sera ci siamo messi insieme, detti ti amo e abbiamo avuto il primo appuntamento"
"Io ti avrei baciato anche due mesi fa, ma va bene così.. le cose sono andate come dovevano"
"Mi dispiace per tutto quello che è successo"
"Non dispiacerti, adesso siamo qui"
"Sei tranquillo per l'incontro con tua madre?"
"Uhm.. Dopo i 5 cupcakes si, molto"
"É andata bene però, sono fiero di te e posso dirti una cosa?"
"Certo scricciolo"
"Quel Robin mi sembra proprio una brava persona"
"Lo so.. andremo nel suo ristorante?"
"Al nostro prossimo appuntamento, amore".

The Boxer and the Dancer ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora