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"Ehm.. ciao a tutti! Sono Harry, il testimone dello sposo e soprattutto il figlio di questa splendida sposa e vorrei dire due parole, anche se non è da me" Harry alza all'aria il calice di champagne e si appresta a parlare, sotto lo sguardo stupito di Anne. Conosce suo figlio e sa che non è il suo forte parlare, soprattutto davanti a tante persone.
"Gemma è sicuramente più indicata di me, infatti il mio discorso non sarà mai paragonabile al suo" Gemma sorride accarezzando un fianco del fratello. La donna ha appena concluso il suo discorso.
"Beh.. Non ero sicuro di fare un discorso, perciò non ho nulla di preparato, andrò ad istinto. Robin, voglio iniziare con te perché in questi 6 mesi mi hai dimostrato tanto, facendomi capire come dovrebbe essere un vero rapporto fra padre e figlio. Non avrei mai pensato di affezionarmi così tanto, soprattutto ad  un uomo adulto entrato all'improvviso nella mia vita. Ormai sai bene i miei problemi di fiducia, nonostante questo tu non ti sei mai perso d'animo e fin da subito mi hai dato affetto e pazienza. Sappiamo bene solo io e te cosa mi hai detto e proposto un paio di giorni fa, non ti ho ancora risposto perché voglio pensarci bene, ma ti voglio dire pubblicamente che mai nessuno avrebbe fatto per me ciò che hai fatto e che stai facendo tu. Sei un uomo splendido, un uomo che mia madre ha sempre desiderato e che si merita. Se solo ti avessimo conosciuto prima, sono sicuro che molte cose sarebbero andate diversamente.. di sicuro in modo migliore. Grazie per essere entrato a far parte della vita di mia madre prima e della mia poi. Questa è una cosa insolita per me, ma devo dirla perché te lo meriti e perché è ciò che sento: ti voglio bene, Robin e sono davvero orgoglioso di averti incontrato e fatto entrare nelle mie giornate" un applauso si espande per la sala mentre Harry prende fiato bevendo un goccio di champagne. Robin stringe la mano di sua moglie ed è davvero emozionato, con un tovagliolo si asciuga qualche lacrima e guarda orgoglioso il dolcissimo ragazzo riccio che non ha ancora finito il suo discorso. Anne sorride con amore osservando i suoi due uomini e non capisce a cosa si riferisse Harry quando ha parlato della proposta. Robin non l'ha detto a nessuno, ha preferito dirlo prima ad Harry. L'uomo ha deciso di intestare il suo ristorante al ragazzo, vede quanta passione ha quando cucina e come sa stare dietro ai fornelli. Un giorno gli piacerebbe che fosse lui a prendere le redini del locale.
"Okay.. ho di nuovo salivazione, possiamo riprendere. Bene Rob, tutte queste belle parole che ti ho detto dovrai fartele bastare per un bel po', il prossimo discorso strappalacrime te lo dedicherò quando rinnoverete le promesse" tutti gli invitati ridono e il riccio ne approfitta per bere ancora.
"Adesso tutti zitti, altrimenti non finisco più. Mamma, so che non ti chiamo così da anni ma direi che in questi mesi abbiamo riparato tutto ciò che c'era da riparare, abbiamo parlato tanto, abbiamo pianto tanto e abbiamo capito che eravamo entrambe delle vittime. Quando ci siamo rivisti e abbiamo ripreso a parlare non volevo sentire cose relative al passato, ti urlavo contro ogni volta che aprivi il discorso finché ho capito e ci siamo detti tutto ciò che dovevamo. Ho passato anni ad avercela con te perché non mi avevi protetto, non mi avevi sostenuto e mi avevi fatto crescere da solo, in lotta con il mondo. Ci ho messo un po' per capire che il passato ormai era passato e che potevamo recuperare il tempo perso e riscoprirci, finalmente lo abbiamo fatto e adesso il nostro rapporto é a prova di bomba. Non lo volevo ammettere ma non c'è stato giorno nel quale tu non mi sia mancata. Ho sempre bisogno di te, mamma e vorrei che anche tu avessi bisogno di me. Vorrei poter alleviare qualsiasi tuo dolore, preoccupazione e condividere con te ogni tu gioia e felicità. Ti voglio bene e vorrei avere l'onore del primo ballo con te, splendida madre e sposa. So che le danze devono aprirle gli sposi, ma che dici Rob, puoi fare un'eccezione?" Robin annuisce e la sala si perde in un altro applauso. Harry posa il calice sul tavolo e tende la mano ad Anne che accetta subito. I due si mettono al centro della pista e iniziano a muoversi sotto le note di un lento che il dj ha appena messo.
"Mamma, non piangere" Anne non riesce a smettere di piangere e Harry é imbarazzatissimo perché sente i flash del fotografo che li sta inondando di fotografie. Questa è stata la giornata più impegnativa della sua vita, nemmeno agli esami finali, un mese fa, era così agitato.
"Non smetterò mai di chiederti scusa per tutto.."
"Smettila, non c'è nulla di cui chiedere scusa, abbiamo già parlato di questo. É la tua giornata e dobbiamo pensare solo a cose belle, tipo noi due che balliamo. Ti voglio bene, mamma"
"Mi è mancato così tanto sentirmi chiamare mamma da te"
"Diciamo che volevo farlo da almeno un paio di settimane, ma ho aspettato il matrimonio per farti un regalo"
"É il più bello che potessi farmi"
"Sei felice, mamma?"
"Tanto, Hazzie. Robin è l'uomo giusto e sono tanto innamorata di lui" Harry adesso pensa a Louis. Il suo ragazzo è stato 2 settimane in America, nelle quali si sono sentiti davvero poco, era troppo impegnato con i corsi e la danza. É tornato da un paio di giorni ed è chiuso in sala danza, non è presente al matrimonio e non ha neanche chiamato per fare gli auguri ad Anne e Robin.
"Te lo meriti, mamma, Robin é davvero un uomo speciale"
"E tu amore, sei felice?"
"Sono tanto felice per te, per voi"
"Lo so, mi chiedo se stai bene e se sei felice tu, con Louis"
"Io sto bene, ma ti ripeto che questa è la tua giornata e devi godertela senza pensare a nulla"
"A te ci penso sempre e non smetterò di dirti che Louis non ti fa bene, non ti rende più felice e ti stai distruggendo per colpa sua. Lo vedo dai tuoi occhi che le cose non sono più come prima, sento le vostre chiamate, so che lo cerchi sempre tu e che vai tutti i giorni in palestra solo per vederlo provare, senza che lui ti dia retta. In queste due settimane nelle quali è stato a New York quante volte vi siete sentiti? Al massimo 3/4, ti sembra normale?. Ti prego Haz, apri gli occhi"
"Io.. Lui è molto impegnato.. passerà questo periodo e tutto andrà bene, tutto tornerà normale"
"Da quando state insieme non sono mai state normali le cose, tu hai sempre fatto di più, gli hai dimostrato di tutto e lo giustifichi sempre, qualsiasi cosa lui faccia" Harry non può sentire oltre, non ce la fa. Scappa nella cucina del ristorante alla ricerca del buffet di dolci che verrà servito più tardi. Appena lo trova ci si fionda con le mani dentro e prende due pasticcini portandoseli entrambi alla bocca. Deve calmarsi e questo é l'unico modo che funziona.

***

"Ciao amore, mi sei mancato, avrei voluto averti con me al matrimonio"
"Lo so, ma dovevo allenarmi"
"Ti va di uscire a fare una passeggiata? Almeno sto un po' con te, sei tornato da New York da due giorni e ancora non abbiamo passato del tempo insieme"
"Hai ragione Haz, ma New York é splendida! Avresti dovuto vedere la scuola! Un sogno! E gli alloggi sono fantastici, stando lì mi sembrava di esser in un film. Non vedo l'ora di fare l'audizione, adesso sono sicurissimo che andrà bene e mi prenderanno"
"Sei stato tu che non mi hai voluto, io volevo venire con te"
"Sai che non era la cosa giusta. Non potevo perdere tempo"
"Io sono una perdita di tempo per te?"
"Dai Haz! Non volevo dire questo e lo sai! Comunque ho preso una decisione. Riparto per New York la prossima settimana, ho deciso che mi trasferisco già adesso, così sarò preparato per settembre. Le settimane che sono stato lì ho avuto modo di vedere degli appartamenti adatti a me" Harry é davvero senza parole. Louis é irriconoscibile o forse è sempre stato così e il pugile non ci ha mai fatto caso per il troppo l'amore che prova. Sa che è ambizioso e farebbe di tutto per la danza, ma non si sarebbe mai aspettato di essere tagliato fuori dalla sua vita in questo modo.
"Che vuoi dire che ti trasferisci?! Se vuoi ritornare a New York prima dell'audizione posso venire con te, ne approfittiamo per stare insieme visto che ultimamente non ci vediamo mai e mi manchi. Facciamo i turisti, ci rilassiamo e giriamo la città"
"Significa che mi trasferisco e da solo, non voglio distrazioni"
"Stai andando a New York per sempre e tu me lo dici così?! Senza informarmi, senza prendermi in considerazione e soprattutto dicendomi che sono una distrazione?!"
"Te lo sto dicendo adesso, Harry. Non é una cosa che riguarda te, ma me, é il mio sogno, il mio futuro"
"Anche io sono il tuo futuro, Lou.."
"M mi dispiace ma forse non lo sei..".

The Boxer and the Dancer ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora