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"H Harry! Harry aspetta" Harry continua a correre e a ripetersi di non fermarsi, di non ascoltare e di non pensare alle lacrime di Louis. Deve pensare a se stesso adesso. Non sa da quanto tempo sta correndo, può essere 100 metri o 2 chilometri, ha perso la cognizione del tempo e dello spazio. Si ferma solo quando sente le ginocchia cedere. Respira e posa le mani sulle gambe, piegandosi leggermente in avanti. I capelli gli si sono appiccicati sul viso per via del sudore. Sarà pure ottobre ma é sudato e ha caldo come se fosse luglio.
"Okay.. andrà bene" mormora ad alta voce cercando di riprendere fiato.
"Harry" stavolta é un sussurro e Harry non vuole girarsi
"Non riprendere a correre, ti prego.." vorrebbe davvero riprendere a correre ma i suoi piedi proprio non ce la fanno, sono piantati al suolo e non hanno intenzione di muoversi. Louis gli si para davanti, non sta più piangendo ma ha gli occhi terribilmente rossi.
"Mi dispiace ma non so chi tu sia" dopo aver parlato si da mentalmente dello stupido, é la cosa più idiota che potesse dire, ma adesso non è mentalmente lucido.
"So che adesso tu sei ferito e so anche che.." Harry lo blocca prima che possa continuare a parlare.
"Tu non sai un cazzo!!!! Non sai niente di me, non sai niente della mia vita e trovo assurdo che venga a parlarmi dopo 5 anni e pretendi di sapere! Non hai idea di chi sia io, di cosa faccia e di come mi sia sentito quando mi hai preso in giro, ignorato per mesi anche quando stavamo insieme e poi lasciato, come si fa con le cose vecchie, con le cose che non servono più. Mi hai lasciato indietro come se fossi uno qualunque e alla fine l'ho capito che davvero per te ero uno dei tanti, uno di passaggio, non importante come volevi farmi credere!. Non mi hai mai amato!! Adesso che cazzo vuoi?!" Harry respira ancor più affannosamente di prima, come se non avesse mai smesso di correre. Ha le mani che gli tremano, la gola secca e le lacrime che gli girano negli occhi.
"Vattene da dove cazzo sei venuto e non starmi fra i piedi!!! Non mi sentirò mai piú vulnerabile e fragile come lo sono stato con te, non permetteró più a nessuno di entrare nella mia vita e nel mio cuore, sei stato lo sbaglio peggiore della mia vita. Sei sempre stato egoista! E adesso posso finalmente dirti che ti odio!! Ti odio con tutto il cuore, Louis Tomlinson". Louis crolla, si lascia cadere a terra e piange a singhiozzi, peggio di prima, con le mani al viso.
"Non mi interessano le tue lacrime, non mi fanno effetto, non più! Sei un ballerino famoso adesso, hai raggiunto il tuo scopo!" Louis alza i suoi occhioni, adesso ancora più blu, verso Harry e lo guarda.
"T tu s sai d della mia carriera?"
"No e non mi interessa. Ho solo visto un cartellone pubblicitario di una compagnia di danza a New York e purtroppo eri in primo piano". Ad Harry è preso un colpo quando, circa un anno fa, era andato a New York per un congresso con il suo datore di lavoro e passeggiando per la città ha visto un cartellone pubblicitario di una compagnia di danza con su la foto in primo piano di Louis che ballava. É scappato via da lì e si è rifugiato in una pasticceria per ingozzarsi di dolci.
"S sei stato a New York?"
"Non ti interessa!!"
"Non vivo più a New York, sono tornato oggi a Londra.. per restare"
"Oh bene, sono felice" Harry é ironico e molto pungente nel tono, Louis lo capisce e non si aspetta nulla di diverso da lui.
"T tu cosa ci fai qui? Ho saputo che vivevi ad Hong Kong"
"Senti, ho fatto 12 ore di viaggio e sono distrutto, lasciami in pace. Cazzo che sfiga! La prima persona che incontro appena tornato sei proprio tu, l'ultima che vorrei vedere al mondo"
"Sei cambiato.."
"Mi fai ridere! Brutto stronzo, bastardo!! Che cazzo ti aspettavi? Gli abbracci, i baci e i 'dimentichiamo tutto e rimaniamo amici?' Sai cosa, Louis Tomlinson? Sei un fottuto coglione! Potrai anche essere il primo della tua compagnia di danza, avere tutti ai tuoi piedi ed essere il migliore, ma con me hai chiuso. Non sono più l'Harry stupido che ti giustificava sempre e tentava in tutti i modi di stare con te! Ho una mia vita adesso, lontana anni luce dalla tua e sono felice senza di te"
"Io.. Sono felice anche io"
"Non avevo dubbi.. adesso scusa ma non voglio passare un secondo di più insieme a te, vai al diavolo!!". Stavolta Harry corre senza più fermarsi e Louis rimane lì per terra a piangere da solo.

***

"Mi hai svuotato la vetrina dei dolci"
"Mi pfono fancafi i folci fi Fred"
"Harry! Che schifo! Mi stai sputacchiando!!"
"Haz, sembri Niall"
"Hey! Non sputacchio quando mangio" Liam fa posare ad Harry i dolci su uno dei tavolini della bakery degli Smith e lo tira in un abbraccio.
"Hazzie, non serve ingozzarsi. Tieni, pulisciti il viso e le mani" Brandon gli passa un fazzolettino e il riccio si pulisce il viso, sempre abbracciato a Liam. I ragazzi sono corsi tutti nella bakery di Sam appena li ha chiamati, dopo che Harry é arrivato da lui sconvolto. Fra un dolce e un altro ha spiegato tutto ciò che gli è successo e tutti hanno cercato di consolarlo, in qualche modo, ben attenti a non fare nessun commento su Louis.
"Non posso credere che siamo tornati a Londra nello stesso giorno ed entrambi per restare. É un incubo"
"Non dovrete incontrarvi per forza.. Ormai non frequentate più gli stessi posti e non avete gli stessi amici.."
"Noi siamo amici tuoi, Haz e non ti lasceremo mai solo"
"Lo so e vi voglio bene.. davvero tanto. Adesso sembrerà strana questa cosa che sto per dirvi ma.. Niall, ti prego mettiti in contatto con Louis"
"Che dici, Haz?"
"Tu eri quello più legato a lui. Oggi prima che ci parlassi stava piangendo, conosco ancora i suoi occhi e so che non è felice come mi ha detto. Ha gli occhi tristi e spenti. Mi ha fatto male e io non voglio vederlo mai più, ma a te non ha fatto nulla. Io ho tante persone che mi stanno accanto e mi vogliono bene, lui probabilmente non ha tanti amici, ha bisogno di qualcuno con il quale parlare"
"Come fai a volerlo aiutare e a preoccuparti per lui, nonostante tutto?"
"É stato il mio primo e unico amore, é comunque grazie a lui se mi sono liberato del passato e se ho ripreso in mano la mia vita"
"Non è grazie a lui, non ha fatto nulla!"
"Forse hai ragione, Brand, ma è stato l'amore che provavo per lui a spingermi a cambiare"
"È stata la tua volontà e la tua forza d'animo" Harry fa spallucce e torna a mangiare, questa volta più calmo.
"Sarà come dite voi, ma ti prego Niall, chiamalo"
"Ci penserò, Haz"
"So che lo farai perché mi vuoi bene, ti conosco"
"E noi conosciamo te, stai lontano da lui"
"Ti prego Haz, per il tuo bene"
"Lo farò.. Louis mi fa solo male".

The Boxer and the Dancer ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora