04. Regalo di scuse

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Le cose non andarono come previsto con la cena dei genitori di Jungkook. Infatti, la cena non ebbe proprio luogo. Suo padre aveva avuto un impegno all'ultimo minuto. Così avevano organizzato di pranzare la settimana successiva. La cena saltò anche allora. Entrambi, Jayeon e Jungkook, senza dirselo direttamente, cominciarono a chiedersi se i suoi genitori stessero solo cercando di rimandare l'incontro. Jungkook sapeva che i suoi genitori erano ancora arrabbiati che si fosse sposato senza dirgli niente. Ma quando due settimane fa gli avevano chiesto di andare a cena, era sicuro che avessero cominciato ad accettare l'idea.

Adesso stava cominciando a non esserne più così sicuro, e dal comportamento della ragazza, sapeva che anche Jayeon la pensava allo stesso modo.

Voleva rimediare in qualche modo. Per il comportamento dei suoi genitori e per il fatto che quasi ogni notte, da quando Jayeon aveva cominciato a stare all'appartamento, lui se ne andava prima che lei si svegliasse e tornava a casa dopo che era già andata a letto. Continuava ad andare al poligono di tiro. Anche se ultimamente non aveva passato neanche una notte a casa, c'era sempre una nota sul frigo che gli diceva che il cibo era nel microonde. Stranamente, il cibo non era neanche male. Di certo non era a livello di quello di Jin, ma era sicuramente buono come quello che cucinava Hyemi.

Così, quel giorno il maknae appena sposato aveva deciso di restare all'appartamento con sua moglie. Sarebbe stato interessante vedere cosa faceva durante il giorno. In più, avrebbe potuto dormire fino a tardi. O almeno era quello che pensava. Si svegliò alle otto del mattino a causa del rumore della lavatrice e dell'asciugatrice.

Si rotolò sulla schiena mentre si strofinava gli occhi. Fissò il soffitto con gli occhi spalancati, cercando di svegliarsi. Se Jayeon era già a lavoro, poteva cominciare a scoprire qualcosa su di lei già di prima mattina.

Jayeon stava guardando la TV seduta sul pavimento mentre ripiegava la biancheria. Non si era nemmeno accorta che lui stesse sbirciando da dietro la porta aperta di camera sua. Il ragazzo ridacchiò mentre la guardava assorta in un video musicale. A giudicare dalla musica, era "Thinking About You" di Loco e Jay Park.

Ha buon gusto sia nello stile che nella musica, approvò silenziosamente.

"Hai intenzione di continuare a fissarmi o venire fuori?" Jayeon tornò a piegare un asciugamano.

Jungkook si raddrizzò. Come faceva a saperlo? Aggirò lo stipite della porta per farsi vedere. "Come facevi a sapere che ero a casa?"

"Perché la tua porta è sempre chiusa. Se è aperta, sei a casa."

"E se è chiusa?"

"Non sei a casa oppure sei troppo ubriaco per alzarti dal letto."

Dannazione, è brava. Jungkook si scompigliò il retro della testa mentre lei sollevava lo sguardo su di lui. Notò che era già vestita con una t-shirt blu oversize a maniche corte che si fermava un pollice sopra il ginocchio, con una catenina d'oro intorno al collo.

"Ti ho preparato la colazione. È nel microonde."

"Non c'era bisogno."

Un rotolo di frittata ancora caldo non era mai stato così buono. Ad essere onesti, la mattina avrebbe potuto mangiare anche quello che cucinava V e lo avrebbe comunque trovato delizioso. E V bruciava i toast.

Stava per andare a lavarsi i denti quando trovò Jayeon che sistemava gli asciugamani in bagno. Raccolse la piccola pila di vestiti sporchi per metterla nel cesto vuoto che portò via con sé. Quando finì di lavarsi la faccia e spazzolare i denti e i capelli, il ragazzo andò nella sua stanza per vestirsi. Lì, Jayeon aveva posato i vestiti puliti sul suo letto.

ᴘᴇʀ ᴀᴍᴀʀᴛɪ ᴇ ᴏɴᴏʀᴀʀᴛɪ || ᴊ.ᴊᴜɴɢᴋᴏᴏᴋ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora