09. Vecchi amici, nuovi favori

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Giorni dopo la sparatoria, tutto tornò alla normalità. Namjoon disse che Kris e Suho non avevano litigato con nessun'altra Gang. Tenendo in considerazione questo e il fatto che in seguito non successe nient'altro, tutti lasciarono correre. Nessuno era venuto a cercarli, quindi non avrebbero continuato a preoccuparsi per un nemico che non esisteva. Stressarsi inutilmente era tempo inutilmente sprecato.

Dopo due ore passate a cercare di convincere Jayeon ad andare con lui per fare delle commissioni, Jungkook finalmente riuscì nel suo intento. Il viaggio in macchina fu silenzioso, a parte per la radio. Jungkook cominciò a chiedersi se Jayeon fosse brava a cantare quanto a suonare la chitarra. Quando parlava, la sua voce non era fuori dall'ordinario. Tuttavia, era piacevole. Aspettò per vedere se avrebbe cominciato a cantare la canzone che stavano passando alla radio, ma non lo fece. Guardava semplicemente i palazzi che scorrevano fuori dal finestrino, le persone che camminavano verso la loro destinazione.

Gli occhi di Jungkook tornarono sulla strada quando il semaforo diventò verde.

Si fermarono in diversi posti prima di chiederle se aveva fame. Per una volta, Jayeon non lo nascose.

Arrivarono in un piccolo posto dove facevano cibo Italiano.

Jungkook abbassò lo sguardo sul messaggio che gli era arrivato circa cinque minuti prima. Non aveva ancora avuto l'occasione di dare un'occhiata al menu. Il messaggio da parte di Wei sembrava urgente, ma non parlava con Wei da anni. Infatti, non riusciva neanche a ricordare di cosa avessero parlato l'ultima volta che si erano visti.

Gli rispose per dirgli che stava pranzando.

Non molto tempo dopo, Wei gli rispose per dirgli di uscire fuori.

È impossibile che sia arrivato qui così in fretta, pensò Jungkook. Guardò Jayeon, che stava cercando di ricordare quel poco di Inglese che aveva imparato a scuola per leggere il menu. "Riesci a leggerlo?"

"Penso di sì," la ragazza si grattò la testa. "Questo è maiale alla griglia?" Scosse la testa. "No, no. È il pollo alla griglia."

Si picchiettò il labbro inferiore con l'unghia del pollice. Lo fa spesso, notò Jungkook, quando sta pensando. "Devo fare una cosa veloce. Sono qui fuori, okay?"

"Yep," disse Jayeon distrattamente dando più attenzione al menu. Aveva voglia di pollo, e quello era il tipo di carne che aveva in mente di ordinare.

Una Honda argentata era parcheggiata proprio davanti l'ingresso del ristorante. Come ogni Gangster che si rispetti, Wei era stato abbastanza furbo da tingere i finestrini. Jungkook non perse tempo a scivolare sul sedile anteriore. Inclinò il mento verso il suo amico d'infanzia. Negli ultimi anni erano cresciuti - lui, Wei, Newsun e Zelo. Eccetto gli ultimi due, ovviamente.

Wei era sempre lo stesso. I suoi capelli erano ancora neri. Aveva sempre il volto piccolo e le sopracciglia perfette senza alcun ritocco. A volte lo avevano scambiato per il fratello di Jungkook, o per suo cugino, una o due volte. Zelo diceva spesso che era a causa degli occhi rotondi. Il corpo di Wei probabilmente somigliava di più a quello di Zelo. Spalle leggermente ampie, per la maggior parte toniche.

"Come butta? Mi sei mancato alla cena," disse Jungkook.

Wei annuì mentre fissava il volante. "Già, scusami per quello. Gli UP10TION dovevano occuparsi di alcuni affari. Ho sentito che il dessert non è stato dolce come ci si aspettava."

Jungkook fece una risata secca. "Puoi dirlo forte." Si strofinò la faccia. "Ma che succede? Ti comporti in modo strano. Non ci vediamo da un po', ma non può essere per quest-"

"Ascolta, odio chiedertelo dato che non parliamo da un sacco di tempo, ma ho bisogno di un favore."

Ovviamente. Perché tu vieni da me sempre quando hai bisogno di aiuto. "E qual è la novità?" Fece un ghigno, ma sparì con la stessa rapidità con cui era apparso quando Wei si voltò senza alcuna traccia di divertimento sulla sua faccia.

ᴘᴇʀ ᴀᴍᴀʀᴛɪ ᴇ ᴏɴᴏʀᴀʀᴛɪ || ᴊ.ᴊᴜɴɢᴋᴏᴏᴋ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora