Dopo aver passato una settimana nell'appartamento di Suga e Hyemi, Jayeon era arrivata alla conclusione che era possibile innamorarsi persino della persona più spaventosa di Seoul. Non che lei avesse paura di Suga. Semplicemente aveva capito cosa fare e cosa non fare quando gli stava intorno, anche dopo aver passato un solo giorno in sua presenza. Al contrario, sembrava che Hyemi potesse fargli qualunque cosa volesse, o la maggior parte. Lui si limitava a lanciarle un'occhiataccia. Ma quello sguardo in realtà racchiudeva un sentimento troppo profondo per essere espresso con una qualsiasi parola contenuta nel dizionario.
Ora Jayeon stava aspettando Hyemi alla porta. Quest'ultima diede un bacio sulle labbra a Suga prima di uscire. La ragazza più grande la stava portando a pranzo e a fare shopping per procurarle dei vestiti che le sarebbero andati bene. Jayeon si chiese dove avrebbe dovuto metterli. Non stava neanche vivendo con Jungkook. A quanto pare sto vivendo con lei e Suga, pensò mentre camminavano sul marciapiede.
"Sai, ho notato che i miei vestiti non ti stanno più così larghi," commentò educatamente Hyemi. "È fantastico. Vuol dire che stai ingrassando."
"Tu non sei grassa," si lasciò sfuggire Jayeon.
Hyemi ridacchiò sottovoce. "Grazie, ma intendo che ti stai rimettendo in salute. Eri cinque chili in meno di me prima che Jin cominciasse a farmi mangiare ogni volta che ci riunivamo. Se posso permettermi, dovresti mettere su altri cinque chili. Forse dieci." Quando la ragazza non si unì alla sua risata, Hyemi contrasse le labbra. "Lo so che ci vorrà un po' per abituarsi all'idea di essere fuori da quel posto. Ma se ti servisse qualcosa-"
"Sono già stranamente a mio agio con te."
"Davvero?" Questo la fece sorridere. "Mi fa piacere sentirlo. Che ne dici se mentre mangiamo cerchiamo di conoscerci meglio? Ti dirò tutto quello che vuoi sapere, finché è nelle mie capacità. Beh, come ad esempio aiutarti a capire meglio i Bangtan. Vieni, c'è un ristorante cinese proprio dietro l'angolo."
I sandali battevano sul pavimento mentre Hyemi faceva il giro dell'isolato. Proprio come aveva detto, c'era un all-you-can-eat Cinese proprio dietro l'angolo, in fondo alla strada. Vennero accompagnate ad un tavolo in fondo all'edificio. Hyemi ordinò una Coca e poi guardò Jayeon.
Non ha intenzione di ordinare per me, dedusse. "Uhm... anche per me."
"Ne porti due, per favore," disse Hyemi alla cameriera. "Vieni, andiamo a preparare i nostri piatti."
Entrambe le ragazze si avvicinarono al buffet con dei piatti vuoti e puliti tra le mani. Il cibo aveva un aspetto più calorico che delizioso. Tuttavia, nessuna opzione riuscì a non far sbavare Jayeon. Il suo stomaco brontolò e Hyemi rise. Le orecchie di Jayeon bruciarono in segno di scuse. Eppure, prima di sedersi, sistemò nel suo piatto una porzione extra di rotolo di frittata.
A metà del suo piatto, Hyemi notò che Jayeon stava più o meno campionando tutto. Dava un morso ad una cosa e poi passava ad un'altra. Poi metteva tutto da parte.
"Non sarà che davvero non ti piaceva il cibo?"
Jayeon sollevò lo sguardo e vide la donna guardarla con curiosità. "Ho imparato che stare zitta e non reagire portava meno botte."
"Allora non hai mai reagito? Neanche una volta? Non finirai nei guai se me lo dici. Voglio dire, tutto ciò che mi dirai rimarrà tra noi."
Ebbero un intenso scambio di sguardi. Jayeon vinse con un'occhiata accattivante che fece arrossire Hyemi. "Come dovrei chiamarti? Mi imbarazza non avere niente per farlo."
"Come ti piacerebbe chiamarmi?"
"Sembri gentile. Unnie?"
Un rossore lambì il volto di Hyemi prima che le facesse un timido sorriso. "Per me va bene."

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ᴘᴇʀ ᴀᴍᴀʀᴛɪ ᴇ ᴏɴᴏʀᴀʀᴛɪ || ᴊ.ᴊᴜɴɢᴋᴏᴏᴋ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ]
Romance[SEQUEL DI NBNM] Uno scherzo diventa realtà quando Hyemi convince Jungkook a salvare una ragazza dalla vita che una volta conduceva lei stessa. Dopo aver dato a Suga una lista delle caratteristiche che vuole in una donna, Suga ritorna con il complet...