17. Punto per punto

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Il suono dei tasti del piano risuonò nel corridoio

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Il suono dei tasti del piano risuonò nel corridoio. Jayeon rotolò sulla schiena mentre ascoltava Jungkook suonare la nuova tastiera che lei gli aveva regalato quattro giorni fa. Sospirò contenta chiudendo gli occhi. Non importava se fosse il piano o la sua voce, il talento musicale di Jungkook era in grado di alleviare la sua mente sempre agitata. C'era qualcosa nella sua voce che poteva considerarsi emotiva dal punto di vista vocale. Le sue abilità con la chitarra erano piuttosto impressionanti, e le sue dita non perdevano mai l'occasione di pizzicare una corda al momento giusto.

Quella sera, Jungkook stava suonando una canzone familiare. Una che Jayeon non riusciva ad identificare. Tese le orecchie per prestare maggiore attenzione ai mormorii del ragazzo. Quelle note erano sicuramente quelle che aveva sentito in precedenza. Curiosa, afferrò la chitarra alla sua sinistra. Canticchiava mentre cercava di allacciarsi alla melodia che stava suonando lui.

Mentre la ragazza continuava a suonare, si rese conto che Jungkook stava suonando una versione per pianoforte della canzone di James Bay. "Move Together" per essere precisi. Era una delle sue preferite e una di cui si era profondamente innamorata.

"Beh, se non gli fosse piaciuto James Bay, sarei rimasta delusa," mormorò.

Alla fine, la voce di Jungkook si udì forte e chiara fino al corridoio sostituendo i suoi piccoli mormorii. "Ma se non sistemiamo le cose stanotte, non avremo un domani. Quindi non roviniamo tutto adesso. Come possiamo muoverci insieme - Merda." Si udì un rumore acuto quando succhiò fra i denti. "Jayeon! Vieni qui! Porta la chitarra!"

Jayeon afferrò la chitarra per il collo. Jungkook era seduto al centro del pavimento del soggiorno. Degli spartiti erano appoggiati al supporto della tastiera. Lui la guardò. Il maglione oversize beige le si fermava proprio sotto alle ginocchia. I leggings neri s'intravedevano di poco sotto al vestito. Jungkook pensò che avesse un aspetto stranamente simile a una bambola. E anche adorabile.

È così minuscola, pensò. "Quante canzoni conosci di James Bay?"

Lei arrossì. "Tutte quante."

"Veramente?" Jungkook mugolò e gettò un'occhiata al pianoforte. "Anche 'Move Together'?" Lei annuì. "Non sai suonare il piano, vero?" Jayeon scosse la testa. "Dannazione. Sto cercando di imparare e non riesco a fare quella dannata canzone."

"Stavo ascoltando," confessò Jayeon. "Stavi andando bene per la maggior parte della canzone. È più facile se provi a cantare mentre impari. Oppure riproduci la canzone originale. Io se non faccio così non ci riesco. Comunque mi piace la versione per pianoforte che stavi suonando."

Un rossore imbarazzato comparve sul viso di Jungkook. "Grazie. Quindi, conosci la canzone? Alla chitarra?" Lei annuì. "Allora puoi dirmi cosa diavolo sto sbagliando? È frustrante."

Jayeon si sedette sulle ginocchia, attenta a non colpire il tavolino di vetro con la chitarra. "La prima strofa va bene, ma è al ritornello che incasini tutto. Vai troppo veloce, e alla seconda strofa vai troppo lento."

ᴘᴇʀ ᴀᴍᴀʀᴛɪ ᴇ ᴏɴᴏʀᴀʀᴛɪ || ᴊ.ᴊᴜɴɢᴋᴏᴏᴋ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora