ᴘᴇʀ ᴀᴍᴀʀᴛɪ ᴇ ᴏɴᴏʀᴀʀᴛɪ || ᴊ.ᴊᴜɴɢᴋᴏᴏᴋ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ]

12. Alleati parte 1

Quando Junghyun tornò dal suo viaggio d'affari un giorno prima, l'appartamento Jeon divenne un po' troppo tranquillo. Era sempre così quando Kyungae tornava a casa. I sorrisi calorosi sui volti degli sposi non si erano più visti da allora. Per evitare quel silenzio tombale, Jungkook chiamò Namjoon per dirgli che sua nipote se n'era andata.

Quindi i Bangtan dovevano incontrare gli UP10TION un giorno prima del previsto. Secondo Namjoon, un quarto d'ora di telefonata dopo, a Jinhoo non dava per niente fastidio. Anzi, avrebbe funzionato meglio in quel modo.

Jungkook indossò una felpa nera con cappuccio che aveva sul davanti la scritta SUPREME in bianco su uno stendardo rosso. Con dei jeans scuri e un paio di Jordan nere e rosse, si preparò a svegliare sua moglie.

S'intrufolò nella sua stanza ma la trovò già sveglia. Era seduta in posizione eretta con il telefono in mano.

Come al solito, era già vestita con dei jeans neri attillati e una maglietta con un grande logo d'oro di Versace nel mezzo. Jungkook avrebbe dovuto immaginarlo che lo avrebbe battuto sul tempo. Si era già truccata e non aveva un capello fuori posto. Dall'odore che gli solleticava il naso capì che aveva indossato il profumo Moschino che le aveva regalato settimane prima.

"Un giorno mi sveglierò prima di te."

"Mi sono svegliata quando Kyungae ha bussato, questo vuol dire che quando mi sono svegliata eri già sotto la doccia. Mi hai già battuto sul tempo," confessò senza alzare lo sguardo.

"Sapientona," borbottò lui.

"Inoltre, Hyemi-unnie mi ha inviato un messaggio questa mattina presto. Voleva andare a fare shopping, ma i suoi piani sono saltati per colpa dell'incontro dei Bangtan." I suoi occhi abbandonarono il telefono per concentrarsi su di lui. "Chi sono gli UP10TION?"

***

Una pioggia gelata si abbatté contro il parabrezza dell'auto di Jungkook. Ne era ancora innamorato. Dato che il maknae era il secondo a essersi sposato nei Bangtan, tutti gli hyung avevano fatto una colletta per fargli un regalo. Di certo se lo meritava dopo essersi ripreso così bene dalla guerra con i Seventeen. Inoltre aveva bisogno di un mezzo per andare in giro con sua moglie invece di scroccare i passaggi agli altri. Non che lo avesse mai fatto. Di solito attendeva che un altro membro fosse già sulla porta prima di chiedergli un passaggio per dove voleva andare.

Dal momento che i suoi genitori gli avevano pagato l'appartamento come regalo di nozze, i Bangtan avevano ben pensato che gli servisse anche una macchina. Gliene fu talmente grato che divenne rosso quando lo abbracciarono. Ovvio, Suga gli diede solo una calorosa stretta di mano. A Jungkook non importò. Si stava lentamente abituando a questo nuovo Suga. Una volta, aveva persino sbagliato e lo aveva chiamato Yoongi. Invece di picchiarlo, Suga gli aveva lanciato solo un'occhiataccia. Certo, era stata un'occhiataccia assassina...

"Dove stiamo andando?" chiese Jayeon a bassa voce.

Sono abbastanza sicuro di avertelo già detto, pensò Jungkook. Dovrei darle più dettagli. In questo modo avrebbe saputo cosa aspettarsi, come aveva detto Namjoon. "A un incontro con gli UP10TION. Un mio vecchio amico è un membro della Gang. L'altro giorno mi ha chiesto se potevo organizzargli un incontro con Namjoon e gli EXO. Ma non saranno presenti tutti gli EXO. Solo Kris e Suho, i Leader. Forse anche la moglie di Kris, Yuri."

La ragazza sembrò incuriosirsi ma non chiese altro. Le era stato insegnato a non fare troppe domande. Infastidiva le persone ed era una brutta cosa contrariare qualcuno che teneva una pistola nel vano portaoggetti.

"Wei. Il mio amico si chiama Wei. Sono cresciuto con lui. Anche Newsun e Zelo. Te li ricordi? Wei e io abbiamo perso i contatti quando si è unito alla sua Gang. Gli UP10TION hanno dieci membri. Jinhoo è il Leader. Si sono mostrati l'anno scorso tutti insieme. Sono nuovi nel giro, ma non se la stanno cavando male. Credo. Non ho ancora incontrato tutti i membri. Volevo darti qualche informazione in più prima dell'incontro. Volevo mostrarti i loro volti in modo da farteli riconoscere insieme ai loro nomi. Ma non avevo programmato di incontrarli oggi. Mio fratello è tornato prima del previsto."