13. Parole da ubriaco

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I tre ragazzi Bangtan erano seduti nel loro ritrovo

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I tre ragazzi Bangtan erano seduti nel loro ritrovo. Era buio lì dentro, proprio come la mente di Jungkook. Stava cominciando a diventare offuscata a causa dall'alcol. Ogni sorso gli bruciava la gola, ma lui continuava imperterrito. J-Hope si sedette al suo fianco sul pavimento per ridere insieme a lui di un vecchio ricordo. Uno così vecchio di cui Jimin non si ricordava molto bene. A parte che si era svegliato la mattina dopo, coperto di vomito con una strana ragazza accanto a lui. Fino ad allora non aveva più bevuto.

Le risate si spensero mentre Jungkook si riempiva un altro bicchiere. Per quella notte voleva solo sentirsi un po' intorpidito. La spalla lo stava uccidendo da quando aveva lasciato il poligono di tiro. Si era talmente arrabbiato che aveva dovuto sparare a qualcosa. A qualunque cosa.

Al mattino, sparava al poligono di tiro fino al tramonto e poi andava al ritrovo per un po' di alcol. Di solito era J-Hope a riportarlo a casa visto che Jimin era abbastanza cordiale da bere con Jungkook. Alcune volte, quando tornava a casa, Jayeon stava pulendo o piegando il bucato. Jungkook non si prendeva la briga di parlarle o di darle una seconda occhiata. Crollava semplicemente nel suo letto. La mattina seguente, ripeteva tutto daccapo. Non gli importava che lei avesse paura a stare da sola. Non quando si ricordò che lei non si era fatta problemi a mentirgli. Quella non era la Jayeon che aveva imparato a conoscere.

Ma l'aveva mai veramente conosciuta?

È già stata fidanzata, si ripeté il maknae per la tredicesima volta. Fottutamente FIDANZATA! Scosse di nuovo la testa dopo aver sbattuto il bicchiere sul tavolo.

"Va bene. Che cosa c'è?" J-Hope si appoggiò allo schienale del divano. "Prima eri incazzato, poi sull'orlo delle lacrime, poi di nuovo arrabbiato e ora sei livido. O sei seriamente bipolare o sei talmente ubriaco che non sai nemmeno tu quello che provi."

"Niente," mentì Jungkook.

"Allora perché stai bevendo? Bevi solo quando sei giù di morale."

Jimin annuì. "E questa settimana hai bevuto parecchio."

Jungkook scosse la testa con un sospiro. "Sul serio, niente."

Gli altri due si scambiarono uno sguardo. Lo capivano al volo quando il loro maknae mentiva. Inoltre, lo sguardo sconfitto che gli appesantiva anche le spalle rendeva evidente che c'era qualcosa che lo infastidiva. J-Hope chiese con cautela, "Ogni volta che proviamo a tirare fuori il discorso dell'incontro, tu-"

"Non voglio parlarne."

"Così. Tu fai così."

"Parlare aiuta," propose Jimin. "È perché Namjoon-hyung non vuole allearsi con Wei?" Il maknae alzò gli occhi al cielo. E allora Jimin alzò i suoi occhi al cielo. "Quindi è per il fatto che P-Goon ipoteticamente ha in mente di-"

"Uccidermi?" Jungkook si strinse nelle spalle. "In realtà sto iniziando a pensare alla Morte come ad un'amica visto il modo in cui continua a venire da me. Non so neanche se me ne importa più davvero qualcosa. È tutta una grande stronzata."

ᴘᴇʀ ᴀᴍᴀʀᴛɪ ᴇ ᴏɴᴏʀᴀʀᴛɪ || ᴊ.ᴊᴜɴɢᴋᴏᴏᴋ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora