23- vattene

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"Vattene"
"Devo parlarti"
"Va via"
"Ascoltami ti prego"
"Ho detto che devi sparire dalla mia vista! Vuoi un disegno per capirlo?" sbraito

Provo a sbattergli la porta in faccia, ma mette un piede in mezzo e la porta resta aperta.

"Ho detto che devo parlarti, con calma, un ultima volta Allison"
"Ho detto che non voglio ascoltarti, mai più Cody"

Sento un vuoto nel petto, non lo voglio davvero, ma so che è la cosa migliore per me. Per quanto io stia provando a combatterle, delle lacrime iniziano a rifarmi il viso. Provo ad asciugarle con la manica della felpa, ma continuano a scendere, silenziose quanto ostinate.

"Tra poco sarà qui Scott, va via. Non voglio vederti di nuovo con viso pieno di sangue Cody, vattene" la rabbia che avevo si affievolisce e la paura che qualcuno si possa dinuovo fare male prende il sopravvento. So bene che se Scott vedesse qui Cody con me davanti che piango, dopo quello che mi ha detto quella sera, non esiterebbe a pestarlo!

"Non mi interessa. Allison non me ne frega niente di poter avere il naso gonfio per un paio di giorni o uno zigomo livido. So bene che è il minimo che mi meriti. Ma non è come sembra" fa un passo verso di me, entrando in casa. Non toglie gli occhi dai miei, nemmeno quando chiude la porta d'ingresso.
"C-Cody non mi servono le tue scuse"
"Allison scusami, ma non ce la faccio" si avvicina pericolosamente alle mie labbra

E succede, di nuovo. Mi bacia, ci baciamo, con Scott che probabilmente è a qualche isolato da qui.

Ma non è come l'ultima volta. Non sento le farfalle nello stomaco, ne i fuochi d'artificio. Sento un irrefrenabile bisogno di essere sua.

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