Ogni maledetto giorno è la stessa storia.
Avete presente il detto "ogni mattina in Africa, come sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più veloce del leone o verrà uccisa"? Si?
Bene, perché è quello che sta succedendo ora, non in Africa ma in una stupida scuola superiore.
Quello dietro di me è Andrea Grassi, un bullo dai modi cinici è freddi, sarà per questo che si scalda molto veloce?
Se c'è una rissa puoi starne certo che lui è in mezzo.
Prendo velocemente la curva che fa il corridoio, le scarpe stridono sul pavimento perfettamente lucido facendomi quasi scivolare, ma riprendo subito velocità.
-cosa ti corri testa di cazzo, intanto ti prendiamo lo stesso!-
Il simpaticone occhialuto che ha appena parlato è Giorgio Muratore, un'altra testa calda di quella stupida gang del bosco, un'altro leone troppo pompato e pieno di se.
Ah, se non ci siete ancora arrivati io sono la gazzella."Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, un leone si sveglia e sa che dovrà correre più veloce della gazzella o morirà di fame"
Ottimo eufemismo per descrivere ciò che sta accadendo in questo momento.
-quel bastardo si sta dirigendo in sala professori-dico con disprezzo.
Giorgio sbuffa, e mi lancia uno sguardo che capisco al volo.
Mentre quel idiota imbocca la curva del corridoio io e Giorgio ci fermiamo quasi in sincrono,ci giriamo e iniziamo a correre più forte mentre riceviamo occhiate dal resto dei ragazzi che popolano questo posto.
- dobbiamo sbrigarci prima che Leveghi raggiunga la sala professori-
Mi dice affannato Giorgio.
Giovanni Leveghi, la nostra gazzella preferita, forse perché quella più combattiva in quella mandria di sfigati.Faccio in tempo a girare l'angolo che mi scontro con qualcuno cadendo rovinosamente a terra, alzò lo sguardo e un ghigno mi si forma sulle labbra. Giorgio dietro di me si scrocchia le dita delle mani.
- ma ciao Leveghi, com'è piccolo il mondo- dico perfido.
In quel momento per mia sfortuna la campanella si mise a trillare, e altre due gazzelle imboccarono quel corridoio.
Pietro Prestigiacomo e un certo Leonardo di cui non ricordo mai il cognome, e sinceramente non me ne frega neanche, due quattrocchi sfigati.
Di corsa prendono per mano Giovanni e lo trascinano via.
I tre che arrivarono dopo, oltre ad essere affannati, dalle loro facce si capisce che sono incazzati neri.
Quello magro e basso è Luca Denaro, ironia della sorte visto che abita in un minuscolo appartamento al confine del quartiere malfamato della città, vicino a lui che si tiene una mano sul petto come se avesse paura che il cuore gli scappi via è Federico Betti, invece quello che sta riempiendo di pugni il muro (per fortuna di cemento armato) e Mauricio Vieira, un brasiliano che sta ripetendo il quinto anno per la terza volta.
Questo è il nostro branco e io sono fiero di essere un leone.-Quei bastardi! Non fanno altro che prenderci di mira! Che cazzo abbiamo che non va!- Pietro sembrava davvero arrabbiato questa volta, e quando è alterato inizia a sistemarsi gli occhiali sul naso, tirandoli leggermente in dietro col indice alla fine di ogni frase, quasi a volerle intervallare.
- la prossima volta gli e la faccio vedere io con i miei muscoli- Leonardo, detto da tutti Leo, si mise in posa da bodybuilder, mostrando al mondo la sua magrezza dagna di un insetto stecco e facendoci ridere.
Ora che sono insieme a loro mi sento meglio, forse siamo considerati un gruppo di sfigati ma io li considero dei grandi, nonché i miei migliori amici, con un sorriso più tranquillo apro la porta dei bagni maschili.
-finalmente siete arrivati, avevo quasi paura che quei coglioni vi avessero preso e riempiti di botte- Matteo ci stava aspettando appoggiato al muro intento a rollare una sigaretta che avrebbe poi gustato all'uscita da scuola. Anche lui era una gazzella, ma passava inosservato, purtroppo non solo dai bulli ma da tutta la scuola, ama farsi i fatti suoi e si sa gran poco su di lui, tanto che si era preso a vociferare storie, alle volte troppo esagerate, sul suo conto.
Noi però sappiamo che ha un gran cuore e quando ci mette sa farti ridere a crepapelle anche se il giorno prima ti è morta la nonna.
Noi quattro siamo come fratelli e con loro non mi pesa il fatto di essere una gazzella, anzi, sono fiero di essere una gazzella se ho loro a fianco.~ my space ~
Hey, come va?
Come tutti metto le mani avanti: è la prima storia che scrivo.
Spero che questa introduzione vi sia piaciuta e vi abbia messo curiosità, cioè, almeno spero.
Non so ancora in che giorni pubblicherò ma sono decisa di portare questa storia fino alla fine💪.
Fatemi sapere nei commenti cosa ve ne pare 🔥
Ciao a tutti 😁
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GAZZELLA ~CAMPERKILLER~
Teen FictionAndrea e Giovanni sono l'opposto, il primo è un bullo cinico mentre il secondo è quello che si può definire uno sfigato, l'eterna lotta tra leoni e gazzelle. Ma cosa succede se il leone si innamora della gazzella? #10 in camperkiller il 14/03/19 #3...