"Mi mancherai tantissimo tesoro" mi sussurrò prima di lasciarmi andare verso il gate.
"Mancherai anche a me.." ..credo.
Mi giro un'ultima volta per guardarlo, lui mi sorrise e mi fece cenno con la mano di andare.
E' la cosa giusta partire. Si....
Avevo acquistato questo biglietto con la speranza di recuperare un po ' di intimità con Torrance e invece sono qui da sola, in un aereo diretto di 7 ore e 35 minuti per Copenaghen...ma forse è meglio così , alla fine è meglio sia da sola, avrò più tempo per riflettere su tutta la mia vita...i miei casi..Will....
Sono certa che mia sorella mi capirà, mi aiuterà e mi tirerà su di morale. Lo fa sempre...
Non potrei mai vivere senza di lei, sarei completamente persa.
"Signorina Moore" mi chiamò l'hostess dalla strana acconciatura e dal trucco abbastanza appariscente.
Mi voltai verso di lei.
"Abbiamo controllato nella lista. Il posto da lei richiesto in prima classe è disponibile. Se vuole accomodarsi.."
Visto che sono sola perchè non viaggiare in completa comodità? Che prima classe sia! Mi merito poltrone comode , spaziose e lo champagne!
"Grazie mille"
"Le faccio strada.." la seguii fino ad arrivare al mio nuovo posto.
4B. Ti adoro!
Mi misi completamente comoda sulla poltrona, misi il telefono sotto carica e tirai fuori il mio ipod e il libro che mi ero portata: cime tempestose.
Accettai molto volentieri lo champagne offerto dalle hostess e mi imposi di non pensare a nulla se non alla bellissima Copenaghen che mi stava aspettando.
Mia sorella ci vive ormai da circa 3 anni insieme al suo bellissimo danese Johannes Fjord, ormai è la sua casa e non penso ritornerà a New York.
Non è mai stata una Newyorkese dentro di se in realtà ..ma a me non dispiacerebbe averla di nuovo nella stessa città e stessa via......
"Signorina?..mi scusi signorina?" mi sentii scuotere debolmente.
"Mhh...si che c'è?"
"Si era addormentata..."
"Cosa?!" mi drizzai subito sulla poltrona.
"Ha dormito per tutto il viaggio. Siamo arrivati ormai"
"Oh mio dio! Grazie mille! Io..evidentemente ero stanca"
"Non si preoccupi succede di continuo" mi sorrise
"Si certo, credo di si.." dissi un po' imbarazzata.
Sistemai tutte le mie cose, e poi sgattaiolai fuori.
Non posso crederci... Ho davvero dormito 7 ore di fila? In aereo per di più? Io che ho l'ansia continua di precipitare...
Vado dritta a prendere la mia valigia che era anche l'ultima ad essere rimasta lì sul nastro.
Con aria ancora assonnata vado verso gli sbarchi internazionali dove c'era Vanessa che mi stava sicuramente aspettando.Notai un cartello tra la folla, c'era scritto:
'La mia sorellina'Non appena riuscì a vederla lasciai la valigia li è le corsi incontro, lanciandomi completamente di peso addosso a lei.
"Ehi! Ehi!.. Piano!"
"Vanessaa!" la strinsi forte a me.
"Sorellina mia! Mi sei mancata un sacco!"
"Anche tu Vanessa, davvero tanto!"
"Sei diventata ancora più bella? Ma come fai?" mi chiese ridendo
"Ma smettila! Piuttosto tu! Ma guardati sei uno splendore!" le sistemo i capelli.
Spostati poi lo sguardo più giù senza e notai una certa pancia.
Non una pancia 'normale'.
"E questa?" chiesi indicandola.
"Speravo non si vedesse ma sei troppo sveglia!" si appoggiò una mano sulla pancia e mi guardò evidentemente emozionata.
"Aspetto un bambino Jane"
"È una notizia magnifica!" la abbracciai di nuovo.
"Ora andiamo però, non vorrai stare ancora qui in aeroporto. A casa c'è una tazza di cioccolata calda che ci aspetta!"
"Una proposta allettante davvero! Perché no!" scherzai.
"Dai scema andiamo!!" mi aiutò con la super mega valigia e insieme ci diriggemmo verso la sua auto.Durante il Vanessa cantammo a squarciagola le canzoni delle Spice Girls, tra qui wannabe la mia preferita.
Mamma mia che ricordi!"Dovresti davvero farci un pensierino sai?"
"Per cosa?"
"Dovresti venire a vivere qui, ti troveresti bene e saremo sempre vicine"
"Mi piacerebbe molto ma.."
All'improvviso tutto quello che avevo accantonato nella arte più remota del mio cervello riapparve molto lucido.
Tutti i pensieri su Torrance, su Will... Sulla mia carriera a NY...
"È complicato" aggiunsi
"Nulla è complicato Jane Moore. Sei tu che vuoi rendere complicate le cose"
"Forse è così... Non lo so" spensi la musica e mi concentrai sul passaggio.
"Ti va di parlarne?.. Devi ancora dirmi che è successo"
"Forse più tardi" appoggiai la testa al finestrino e chiusi gli occhi cercando di dimenticare tutto.
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TEMPTRESS || La mia tentazione
Literatura Feminina"Ricordo la tue pelle morbida sotto le mie mani... Mi sento bruciare di un fuoco che solo i tuoi umori possono placare... Ti voglio, voglio di nuovo sentirmi dentro di te" lessi il messaggio restando a bocca aperta. Quel uomo era davvero sconvolgent...