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Dopo il pranzo con i genitori di Torrance andammo dritti a casa.

Lui era stanco morto e io dovevo prepararmi per il mio urgente meeting di lavoro ovvero Will.

"Tesoro! Mi hanno appena chiamato a lavoro. Devo correre li, mancano alcune carte e delle firme."

"Ma come? Dovevamo stare insieme oggi! È domenica"
"Mi dispiace tanto amore mio, ma è un cliente particolarmente importante. La compagnia se lo perdesse sarebbe solo colpa mia..."

"Non possono affidare il caso a qualcun'altro?"
Sbuffò seccato.
"No. Io sono la migliore... Lo affidano a me"

"Va bene. Mi semvra che non ti farò cambiare idea... Quindi vai. Ma torna presto ti prego!"

"Te lo prometto Torrance." gli andai incontro per dargli un bacio, un bel bacio per i sensi di colpa che avrò dopo.
"Ti chiamo, se ritardo per la cena." gli dissi prima di andare.
"Va bene Amore. A dopo"

Appena uscì dalla porta di casa mandai un messaggio a Will.

Sto arrivando. Non vedo l'ora di stare con te.

Anche se non era la prima volta che uscivo con Will, l'agitazione c'era. Era sempre presente.. Per non parlare delle farfalle nello stomaco.

Quell'uomo mi provoca emozioni non da poco, mi scombussola tutto, stomaco compreso.

Salita in macchina mi arrivò un suo messaggio.

Ti sto aspettando. Ci hai messo molto.

Raggiunsi il suo ufficio fuori New York in circa 30 minuti guidando come una matta per fare il prima possibile e non sprecare nessun secondo.

Avevo messo il mio trench beige e sotto... Beh... Niente.

Ne sarà contento.


Mi aprì la sua assistente Natalie, e mi fece accomodare nella sala d'attesa.

Ma non mi stava aspettando?!

"Il Signor Greyson può vederla ora."

Mi alzai un po' scocciata e anche un po' meno eccitata all'idea di vederlo.
Io sono corsa qui da lui, cercando di fare il più veloce possibile dai genitori di Torrance e lui? Lui prima mi dice che mi sta aspettando e poi non mi viene neanche ad accogliere quando arrivo ma mi manda quella Natalie.

Mi accompagno fino all'ascensore e poi mi lasciò salire da sola dandomi solo le indicazioni.

"Prema il pulsante rosso una volta dentro."
"Va bene. Grazie."

Feci come mi era stato detto, e quando le porte dell'ascensore si aprirono di nuovo mi trovai sul tetto del edificio.

Will era lì, che mi aspettava davanti al suo Jet privato.

Che cosa diavolo sta succedendo?

"Ben arrivata. Ti stavo aspettando"
"Will... Che succede?.. Perché siamo qui, sul tetto?"
Mi guardai attorno per capirci qualcosa.
"Volevo farti una sorpresa"
Mi prese e mi baciò fremente.

Lo bloccai.
"Non sto capendo molto"
"Ti fidi di me? Ti voglio portare in un posto."
"Certo che mi fido... Ma..."
Lui mi zittí
"Shh! Lasciati sorprendere. Non dire nulla"
"Va bene." lo baciai di nuovo lasciandomi andare.


Dopo il nostro bacio passionale, mi sollevò da terra e mi portò dentro il jet.

"Tu sei pazzo! Davvero!" Risi.
"Sono pazzo di te" mi rubò un'altro bacio.
"Addirittura? Ti faccio così tanto impazzire?"
"Certo che si. Sei l'unica donna al mondo a farmi innervosire.. E sei l'unica in tante altre cose"

Le sue parole mi scaldarono il cuore.
Non aveva detto nulla di ché, ma in realtà aveva detto molto per me.

"Sono contenta di essere l'unica in tante cose... Anche tu lo sei per me.
Non avevo mai trovato un uomo così fastidioso e arrogante come te prima!"
Lo stuzzicai.
"Fastidioso e arrogante. Questa mi è nuova.... Di solito quando mi descrivono usano parole belle.."
"Solo perché vogliono conquistarti"
"Tu allora non vuoi conquistarmi?"
Si iniziò a spacciare lentamente i bottoni della camicia e io iniziai ad andare in fiamme.
Dio... Che uomo. Ed è tutto mio.

"Ti ho già conquistato" gli feci l'occhiolino.

"Ah si?" mi guardò maliziosamente poi si avvicinò lentamente.

"Si..." dissi quasi ansimando.
"Bene. Perché è così infatti" mi baciò in quell'istante.

Gli strappai di dosso la camicia e la lanciai non so dove.
Accarezzai tutto il suo petto sodo e muscoloso...
Mi basterebbe guardarlo per venire.
Jane. Calma.

"Aspetta. Anch'io ho una sorpresa per te."

Mi slacciai lentamente il nodo della cintura del trench
"... E sono sicura ti piacerà"

Lasciai cadere il trench a terra e rimasi completamente nuda.

"Cazzo Jane.." era tremendamente eccitato.
La sua espressione comunicava in modo inequivocabile ciò che voleva.
Voleva me.

"Sei così bella... Così sexy. Mi stai facendo andare via di testa"

Mi prese per le cosce e se le portò ai fianchi saldamente.
Ci spostammo verso la camera da letto che c'era nel jet.

"Voglio scoparti. Qui ora... Mi ero ripromesso di non farlo sul jet, di aspettare dopo... Ma tu sei così irresistibile."

"Sono tutta tua Mr. Greyson. Puoi scoparmi quando e dove vuoi..."
"Oh si..."
Mi buttò sul letto e mi venne sopra togliendomi ogni controllo.

"Voglio sentirti dentro di me" ansimai.
"Cazzo Jane.." si tolse tutto rapidamente e liberò dai suoi boxer quella potente erezione.

Mi prese per i fianchi e mi capovolse con destrezza e mi ritrovai a pecorina.

"Sei mia. Tutta mia..."

Entrò lentamente e completamente e iniziò a spingere forte e senza pietà.

"Oh mio dio..." gemetti.
"Dillo che sei mia.... Dillo che nessuno ti scopa come ti scopo io!"
"Sono tua... Solo tua. Lo sai che è solo con te.."
"Bene" spinse ancora più forte.

Ero vicina al limite.

"Ah..." carcai di controllarmi ma era quasi impossibile.

Mi fece girare un'altra volta e mi sistemò sopra di lui.

"Non ne avrò mai abbastanza del tuo corpo."

Entrò di nuovo lentamente ed io iniziai a muovermi sopra di lui tenendomi a lui.

"Si... JANE." ansimò piano.

Aumentai la velocità.

"Mio dio!" il mio corpo stava tremando, aveva perso le forze...
Ero pronta... E anche lui.
Lo sentii irrigidirsi sotto di me.

Venní e lui con me.

TEMPTRESS || La mia tentazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora