Dopo aver fatto il bagno più bello della mia vita con Will, mi andai a mettere il vestito dell'altra sera dato che non avevo nient'altro li a portata di mano.
"Non c'è bisogno di essere così elegante" mi analizzò dalla testa ai piedi.
"Purtroppo non ho altro, sai non era previsto venissi qui. Da te"
"Non lo era affatto no.." mi accinse con le sue possenti braccia e mi tirò a se.
Il calore del suo corpo e il suo odore mi innebiava la mente e i sensi.
"Ti faccio portare qualcosa subito"
"Non è davvero necessario Will. Devi solo portarmi a casa."
"No. Prima faremo una breve sosta"
"Una sosta? Non era nel programma. Mia sorella mi sta aspettando"
"Non ci porterà via molto. Fidati di me Jane"
Mi accarezzò dolcemente il braccio e poi mi prese la mano e me la baciò.
"Mi fido di te" sussurrai.Dopo una telefonata di Will a non so chi, in pochi minuti nella suite arrivarono due borse di Gucci contenenti dei vestiti.
"Era davvero necessario?" li tirai fuori per guardarli meglio.
C'era una maglia semplice nera, un chiodo in pelle nero e dei jeans a vita alta neri.
Nell'altra borsa invece c'erano delle décolleté color carne, classiche e perfette.
"Sono semplici vestiti. Non ti piacciono?"
"Si ma non serviva tutto questo lusso.. Insomma..." mi sentii un po' in imbarazzo.
"Non è un problema per me Jane."
"Lo so.. Ma non voglio tu faccia così. Non mi interessano i tuoi soldi."
"Non l'ho mai pensato questo. Ti ho comprato questi vestiti perché mi andava di farlo, sono semplici vestiti."
"Lo so... Mi dispiace. Hai ragione."
"No Jane.. Forse ho sbagliato io. Non voglio che tu ti senta in imbarazzo perché ti ho comprato dei vestiti... Per nessuna cosa al mondo."
"Solo che questo mi da l'impressione che tu voglia comprarmi, che tu voglia io sia di tua proprietà"
"Non volevo farti questa impressione, mi dispiace"
Mi abbracciò di nuovo e io mi abbandonai completamente a lui.Prima di arrivare a casa di mia sorella, facemmo quella breve sosta che mi lasciò davvero senza parole.
Ci fermammo perché voleva portare un bouquet di fiori a mia sorella, e infine me lo prese anche per me... Dodici rose rosse.
Un pensiero davvero unico e romantico.. Ma sopratutto inaspettato.
"Sei così dolce a voler portare questi fiori a mia sorella!"
"Voglio fare bella figura."
"La farai di sicuro, gli hai preso i suoi preferiti senza nemmeno saperlo"
"Davvero? I gigli sono i suoi preferiti?"
"Si. Gli adora... E comuque grazie anche per queste" guardai il bouquet di rose che avevo appoggiato sulle gambe.
"La rosa parla di amore silenziosamente, in un linguaggio che comprende solo il cuore... E poi
Sono bellissime come te"
Arrossii per le sue parole.
Riusciva a sorprendermi sempre sia nelle parole che nelle azioni.
"Mi lasci senza parole lo sai vero?"
"È il mio intento.." rise."Vanessa sono tornata!"
"Oh finalmente sei qui!.." mi venne incontro agitando le braccia in aria ma si bloccò non appena mi vide che non ero sola.
"Ciao." salutò Will.
"Ciao Vanessa..Sono Will.. È un piacere conoscerti.. Questi sono per te"
Gli porse il bouquet.
"Per me?" chiese perplessa.
"Si." gli sorrise.
"Beh... Non me l'aspettavo. Grazie mille... Anche per me è un po' piacere conoscerti"
Prese il bouquet e si affrettò a metterlo dentro un vaso d'acqua.
Io la seguii la sciando Will li da solo.
"Non dici niente?"
"Cosa dovrei dire?.. Non mi aspettavo lo portassi qui"
"Ha voluto accompagnarmi a casa. È stato gentile"
"Quindi è stato lui a trattenerti tutta la notte?" si fermò e mi guardò attentamente mettendomi un po' in soggezione.
"Si... Abbiamo passato la notte insieme"
"E Torrance?"
"Cosa c'entra ora lui? Vanessa non puoi essere felice per me.. Io lo sono!"
"Sono felice per te, davvero. Tutto ciò che voglio per mia sorella è la felicità ma non puoi comportarti come se a casa non ci fosse nessuno ad aspettarti"
Will entrò all'improvviso dalla porta e io e Vanessa ci interompemmo.
Lo guardammo.
Non sembrava per niente in imbarazzo, anzi.
"Volevo scusarmi con te Vanessa. So che questa visita non era programmata ma volevo solamente portare a casa sana e salva Jane. Ora vi lascio, devo andare"
"Oh no no no! Dove pensi di andare? Tu rimani qui a cena! Voglio conoscere meglio l'uomo che ha stravolto la vita della mia dolce Jane"
Io guardai Will quasi supplicante, volevo rimanesse li con noi, con me.
"Una cena. Ci sto" sorrise e poi venne più accanto a me.
"Grazie" gli sussurrai.
Le sue mani mi sfiorarono la vita e questo bastò per risvegliare in me un fuoco ardente.
"Lo faccio per te.. Perché voglio stare il più possibile vicino a te"
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TEMPTRESS || La mia tentazione
ChickLit"Ricordo la tue pelle morbida sotto le mie mani... Mi sento bruciare di un fuoco che solo i tuoi umori possono placare... Ti voglio, voglio di nuovo sentirmi dentro di te" lessi il messaggio restando a bocca aperta. Quel uomo era davvero sconvolgent...