TEMPTRESS || La mia tentazione

25

Presi una decisione dopo aver svuotato l'intera scatola di cioccolatini.
Sono sicura ora. Più che mai.

Voglio vederlo, per l'ultima volta.
Voglio dirgli addio guardandolo negli occhi.
Devo farlo così, altrimenti non si andrà avanti.

Mi preparai con tutta calma, mi arriciai morbidamente i capelli, mi truccai leggermente e mi misi un semplice tubino beige con un cardigan nero e delle scarpe basse.
Sono pronta.

Chiamai un taxi e fu li in circa 10 minuti.
Gli diedi l'indirizzo della villa dove avrei visto Will.
Iniziai a sentire l'ansia, le gambe iniziarono a tremarmi e le mani pure.
Poteva sembrare un primo appuntamento ma in realtà era un addio.
Un semplice e triste addio.
Devo lasciarmi alle spalle tutto quello che è accaduto tra me e lui e questo credo sia il miglior modo per farlo. Da persona matura.

Prima di scendere dal taxi, mandai un sms a Torrance, lo avvisai di non aspettarmi sveglio perché sarei rimasta in ufficio fino a tardi.
Un ultima bugia Jane. Non dovrai più mentire a Torrance da domani in poi.

Respirai profondamente prima di mettere piede fuori dal taxi. Ero agitata come non mai.
Andrà tutto bene Jane.

Con tutta la mia buona volontà scesi dal taxi e mi diresso verso l'ingresso della villa.
C'era molta gente, molti fuori seduti a prendere un aperitivo sotto la luce delle lanterne, molti invece che parlavano e ridevano, sembrano tutti così felici. Tutti così spensierati.
Vidi la mia figura riflessa sulla vetrata, era totalmente diversa dalle persone che erano lì, sebbene mi fossi preparata avevo l'aria distrutta.

Decisi di lasciare perdere la mia immagine, non potevo far di meglio.
La mia figura rispecchiava il mio stato d'animo agitato e confuso.
Entrai e subito andai alla reception per chiedere di Will.

"Buonasera, sono Jane Moore.." non riuscì a terminare la frase che la receptionist disse subito...
"Il signor Greyson la sta aspettando. Prego mi segua"
Si alzo con grazia dalla sua comoda sedia girevole rossa e mi fece strada.

Mi portò nella terrazza al piano superiore, sul tetto.

Oh mio dio.

Rimasi a bocca aperta, stupita da tanta bellezza.

La terrazza era illuminata da centinaia di lanterne, e al centro un tavolo per due con un vaso di rose rosse.
"Il signor Gresyson sta arrivando"
Mi avvisò la receptionist.
"Va.. Va bene" ero senza parole.

Aveva preparato tutto questo per me.
Non ci posso credere.

Tutto questo Torrance non l'ha mai fatto per me. Nemmeno per festeggiare un compleanno o che so, un anniversario...
Will invece l'ha fatto.
Si.. Tu sei venuta qui per chiudere non per una serata romantica. Ricorda Jane.

"Pensavo non saresti venuta."
Sentii all'improvviso la sua voce provenire da dietro le mie spalle.
Mi girai.
"Beh.. Evidentemente hai sbagliato a pensarlo. Sono qui come vedi"

Era lì davanti a me, distante solo qualche metro ed era.. Bellissimo.
Perfetto.

"Sei bellissima Jane" mi disse.

Risi un po' imbarazzata, io pochi minuti prima guardandomi il riflesso sulla vetrata avevo detto il contrario e invece lui cosa fa?... Mi dice che sono bellissima.

"Si.. Beh stasera non sono proprio in ottima forma. Mi sento un rottame"

I suoi occhi erano fissi su di me.

"Ma che dici! Sei stupenda, lo saresti anche con addosso uno straccio"

Arrossii involontariamente.
Cazzo.

"Grazie.."

Cosa farei a quest'uomo ora...
Vorrei poter dimenticare tutto, dimenticare Torrance per qualche istante e saltargli addosso.
Il modo in cui mi guarda, dio mio, mi fa sentire la donna più bella e desiderata del mondo.

Avanzò di qualche passo, il mio cuore iniziò a battere all'impazzata.
"Sono davvero contento tu sia venuta"
Mi baciò la guancia dolcemente e lentamente.
Un brivido mi percorse tutto il corpo. È questo l'effetto che ho quando i nostri corpi si toccano, anche solo quando mi sfiora.