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"Oh mio dio, ha appena fatto quello che ho visto?" mia sorella mi guardò ancora incredula.
"Ti prego, portami via" cercai di trattenere le lacrime.
"Certi, vieni" mi prese per mano e ci dirigemmo verso la macchina.

Non appena si mise in moto, e ci lasciammo la città alle spalle mi rilassai sul sedile.
"Allora? Ne vuoi parlare?"
"Non lo so... Forse..." sospirai.
"... Non capisco quell'uomo"
"Da quello che ho potuto vedere, tra di voi c'è qualcosa. Qualcosa di molto forte, si percepiva nell'aria."
"Sei d'aiuto grazie" la guardai male.
"Ti dico solo la verità Jane. Non puoi negare che senti qualcosa quell'uomo"
"Lo so..." scoppiai a piangere.
"Non piangere Jane. Non c'è ne bisogno"
"Non so neanche perché lo sto facendo"
Mi sentivo così ridicola in quel momento, non mi era mai successo.
Non avevo mai pianto per un uomo. Mai.

Jane dacci un taglio.

"Ti piace forse un po' di quanto tu voglia ammettere" mi passò gentilmente un pacchetto di fazzolettini profumati.
"Grazie..." li presi
"... Forse hai ragione un po' troppo ma nonostante questo non mi piace l'effetto che ha su di me. Mi rende vulnerabile e senza controllo"
Mia sorella sorrise.
"Sei innamorata di lui"
"Cosa? Io? Stai scherzando spero!"
Le lanciai un'altra occhiataccia.
"I tuoi occhi parlano mia cara Jane. Non puoi negarlo"
"Mi piace solo questo.. Forse un po' tanto ma non sono innamorata. Non lo conosco nemmeno"
"Colpo di fulmine? Ne hai mai sentito parlare?" mi guardò divertita.
"Ti conviene stare zitta e guidare dritta a casa"
"Si.. si... Non mi inganni Jane"

Verso tardo pomeriggio inziai a prepararmi per la festa.
Prima di tutto mi feci una doccia fredda e poi mi occupati del trucco e dei capelli.
Optai per qualcosa di semplice e non eccessivo, non volevo esagerare dato che l'abito era abbastanza sfarzoso.
Arricciai i capelli e misi un semplice fermaglio con alcuni punti luce.

Okay Jane, ora non pensare a Will. Smettila. Concentrati sul farti bella per la festa.

"Jane!" Vanessa mi chiamò e io mi girai di scatto.
"Oh dio mio! Sei stupenda Vanessa! Sei un tesoro con questo abito. Ti dona!"
Mi alzai e andai verso di lei per poterla guardare meglio.

Indossava un abito in pizzo nero vedo non vedo con un cinturino di pelle in vita.
"Lascerai tutti senza parole vedrai. E... Otterrai la porzione ne sono sicura"
"Ti ringrazio Jane. È davvero importante per me"
"Cosa ha detto il tuo dolce amore? Ti lascerà uscire così?" mi sedetti sul letto ancora con la vestaglia.
"Non credo sia necessario lo sappia" venne lì e si sedette accanto a me.
"Gli hai detto che sei incinta?"
"Non ancora, pensavo di farlo domani"
"Sarà felicissimo, ha sempre voluto un figlio da te"
"Si.. Ma io ultimamente sto pensando che forse non è una buona idea. Cioè... Diventare madre.. Non so se sarò in grado"
"Non pensarlo neanche. Tu sarai perfetta come madre. Sei dolce e premurosa e ti sei presa cura di me quindi perché non dovresti saper prenderti cura di tuo figlio o figlia?"
"Tu sei mia sorella.."
"Tua sorella più piccola. Sei stata come una madre per me quando mamma non c'era"
"Sei così dolce Jane. Grazie.." mi abbracciò forte.
"Ti voglio bene Jane" mi sussurrò
"Anch'io tanto Vanessa"
"Okay, adesso basta con tutti questi sentimentalismi. Dobbiamo prepararci, o almeno tu devi prepararti per la festa"
"Hai ragione si. Mi manca solo l'abito"
"E che aspetti!!!!????"
"Corrooo!" andai in bagno a mettermi il vestito e poi uscii per farmi dare una mano con la zip.

"Non solo io lascerò tutti senza fiato. Ma guardati! Sembri una principessa!"

Guardai la mia immagine riflessa sul enorme specchio.
Mi sentivo si come una principessa.
"Mi sento davvero bene in questo abito. Mi sento a mio agio e mi sento bella"
"Questo è l'importante"

Il mio abito era leggermente diverso da quello di Vanessa, era bianco e questo basta già per capirne l'enorme differenza.
Il tessuto era leggero e svolazzante proprio come piace a me e in vita aveva una piccolo cinturino di diamanti.

"Aspetta!" aprí la sua pochette e tirò fuori un rossetto.
"Il tocco finale. Non può mancare il rossetto rosso!"
"Non è troppo?"
"Sciocchezze! Il rossetto rosso è un classico. Non sbagli mai!"
Dopo attimi di indecisione lo presi e me lo misi.
E che rossetto rosso sia...
Ci sta un po' di colore!

"Come sempre devo dire che avevi ragione. Il rossetto rosso ci sta sempre"
"Non mi sbaglio mai" mi fece l'occhiolino.

Rimasi sorpresa quando vidi la limousine di sotto ad aspettarci con tanto di autista super figo.
Aveva davvero fatto le cose in grande questa volta.
Grande sorellona!

"Non ho voluto badare a spese!" sembrò avermi letto nel pensiero.
"Lo vedo questo!" risi.

Fecemmo il nostro ingresso trionfale, scendendo la scalinata principale.
La festa era già iniziata da un bel po', c'era già molta gente.
"Sono un po' agitata" ammise Vanessa.
"Sei un fascio di nervi si. Stai tranquilla però, perché andrai alla grande" la rassicurai.
"Lo spero" respirò profondamente e poi insieme ci buttammo tra la folla.

TEMPTRESS || La mia tentazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora