TEMPTRESS || La mia tentazione

21

Presi il primo aereo per New York il giorno stesso.
Dovevo tornare a casa, non dovevo più scappare dai miei problemi.

Will mi aveva cercato tutta la mattina ma rifiutai tutte le sue chiamate.
Per quanto fosse stato bello stare con lui, non potevo fare questo a Torrance.

Io e lui abbiamo avuto si tanti problemi ma abbiamo avuto anche tante gioie, non posso dimenticarlo questo.
Torneremo come un tempo ne sono sicuro certa.

Anche se avevo preso la mia decisione nella mia testa non riuscivo a smettere di pensare a Will.
I ricordi erano così vividi che sembrava fosse lì con me.
Respira Jane..

Mi ritrovai a piangere come una bambina.
Perché tutto questo? Perché ti ho cosnciuto...?

"Va tutto bene signorina?" mi chiese la hostess.
"No.." dissi sincera.
"Posso fare qualcosa per aiutarla?" mi guardava con pena.
"Dubito.. Grazie lo stesso"
"Se ha bisogno di qualsiasi cosa, mi chiami"  mi sorrise e poi se ne andò.

Presi alcuni sonniferi e dormì tutto il viaggio.

Arrivata in aeroporto, presi un taxi e me ne andai dritta a casa, da Torrance.

La mia vita è con lui ora lo so.
Non importa ciò che provo per Will.
Sono stata stregata dal suo fascino, ha inibito tutti i miei sensi, mi fa sentire viva ma che futuro avrei con lui?
Io non lo conosco veramente.. E lui non conosce me.

Prima di mettere piede di nuovo a casa, mandai un messaggio a Vanessa.
Era preoccupata per me quando ero partita, volevo rassicurarla.

Sono arrivata a casa sana e salva a casa e ho dormito tutto i viaggio.
Ho preso la mia decisione, non l'ho cambiata stai tranquilla.  Più che mai ora so che lui è l'uomo giusto per me.
Torrance è la mia casa.
Sono stata stupida a farmi coinvolgere così da quell'uomo.
Ti voglio bene e ti ringrazio per tutto.
Ti chiamo appena mi sistemo e appena mi riprendo dal jetleg.

Era strano era essere a casa, io mi sentivo diversa.

Forza Jane.

Aprii la porta e mi ritrovai davanti milioni di mazzi di rose rosse, erano dappertutto. Sul pavimento, sulle scale, sui mobili, sul divano...
Rose ovunque.

"Torrance?" chiamai.

Appoggiai la valigia li in entrata e andai in cerca di lui.

"Sono qui" sentii in lontananza.

Aveva davvero riempito la casa di rose rosse per me? Per quale motivo? Come faceva a sapere che sarei tornata a casa?

All'improvviso me lo ritrovai davanti.
Mi bloccai.

"Sei qui. Sei tornata" mi guardò intensamente.
"Sono tornata" avanzai di qualche passo e lui fece lo stesso.
"Sono contento che tu sia di nuovo qui, mi sei mancata non immagini quanto"
"Perché hai fatto tutto questo?" mi guardai attorno nuovamente sorpresa per le migliaia di rose presenti.
"Volevo darti il benvenuto. Volevo farti una sorpresa. Non ti piace?"

Torrance non è mai stato un tipo romantico ma questo gesto che ha fatto.. Beh lo è.
Mi ha colto di sorpresa senza dubbio.

"Lo adoro" lo baciai lentamente in cerca di quella passione che volevo. Quella passione che Will era riuscito a darmi.
"Sono contento" mi strinse a se e poi mi baciò di nuovo.

Non era come baciare Will, no... Ma comunque era piacevole.
Sempre a lamentarti Jane.

Cogliendomi totalmente di sorpesa, un'altra volta, mi sollevò da terra.
"Sono così felice. Davvero!"
"Sono tornata prima perché mi mancavi. Tremendamente"
Bugia. Che falsa che sei Jane. Brutta bugiarda!

Mi mise giù e mi guardò.
"Spero tu abbia riflettuto li da tua sorella. Voglio che tu sia felice.
Voglio renderti felice Jane"
"Ho riflettuto molto credimi e se sono qui ci sarà un motivo.
Torrance tu sei ciò che voglio, mi ero smarrita lo ammetto... Ma stando lontano ho capito che tu sei a mia casa.
Non c'è nessun altro posto in cui vorrei essere."
"Sentirti dire queste parole mi rende l'uomo più felice del mondo. Ti amo tanto Jane"
"Ti amo anch'io"... Credo..

Jane smettila di essere così? Hai davanti un uomo che okay non si è comportato sempre bene, non è stato sempre presente ma che ti a. Cosa vuoi di più? Lui ti dà stabilità e tutto... Vuoi uno come Will?

"Pensavo che questo giorno non sarebbe mai arrivato ma eccomi qui, eccoci qui"

Lo guardai perplessa.
Adesso che sta dicendo?

Tirò fuori dalla giacca una scatoletta blu di raso.

Oddio.

"Torrance..." dissi con un filo di voce.
"Jane.. Lo so. Ci sono stati momenti difficili ma gli abbiamo superati e li supereremo. Insieme.. "
Si inginocchiò davanti a me senza mai smettere di guardarmi.
Le mie gambe iniziarono a tremare, gli occhi si riempirò  di lacrime.
Jane calma!

".. Prometto che non ti farò mancare niente. Ti starò accanto, non importa dove io sia... Anche a migliaia di kilometri da te il mio cuore è vicino al tuo. Lo è sempre stato anche se tu pensi di no. Sei l'amore della mia vita. L'unico.
Mi faresti il grande onore di sposarmi e di diventare mia moglie? "

La scatoletta rivelò un bellissimo anello.
Un Halo ring... Il mio preferito.

Alcune lacrime mi bagnarono il viso, ero confusa. Molto.
Non mi aspettavo le rose, figuriamoci questo.
Forse è troppo...

Fin da bambina il mio sogno è stato quello di sposarmi e di costruire una famiglia e ora che ho l'opportunità di realizzare parte di questo sogno mi sento bloccata. Paralizzata.

"Torrance.. Io non so che cosa dire.."

Credo che la risposta dovrebbe essere spontanea, immediata ma non riuscivo a rispondere.

Jane dì di sì. Sposa Torrance.

"Io... Io ti dico di sì. Voglio SPOSARTI"
Appena udì quella risposa mi fece un ampio sorriso. Un sorriso bellissimo e pieno di gioia.

Devo essere felice per forza. È un uomo straordinario alla fine. Non esistono più uomini come lui al giorno d'oggi.
Sono fortunata ad averlo.

Mi mise l'anello al dito e poi mi baciò dolcemente.
"Diventerò tua moglie non ci posso credere!"
"Nemmeno io!"