Il giorno seguente, Kai si era svegliato presto, per sistemarsi per andare a lavoro,ma aveva sbagliato i suoi calcoli,la distanza tra il letto e la sedia a rotelle erano un po' eccessivi ed era caduto.
Produsse un grande tonfo, al che Keiko si svegliò e lo aiutò ad alzarsi e a sistemarsi sulla sedia a rotelle.
"Non dovevi!" esclamò con acceso disappunto.
Keiko ormai ignorava bellamente quel suo modo di essere scontroso,ormai faceva di testa sua con lui.
Crocerossina ai massimi termini.
Kai aprì il suo armadio alla ricerca di una camicia da mettere,ma le doveva aver messe tutte a lavare,e quella del giorno precedente era poggiata su una sedia ed era tutta sgualcita.
Kai la osservò scocciato.
"Qualcosa non va?" domandò lei.
"E' solo che ho messo tutte le camice in lavatrice...e questa è tutta sgualcita!"
"Hai un ferro da stiro?" domandò lei.
Kai allora gli diede indicazioni su dove si trovasse il ferro da stiro.
Lei lo prese, poi aprì l'asse su cui poggiare la camicia da stirare.
"Aspetta, siamo sicuri di voler fare questa cosa?" domandò lui preoccupato.
"Perché me lo chiedi?"
"Quella camicia, è Armani, sai com'è, mi è costata un occhio della testa!"
"Quanto è fighetto il mio uomo eh!"
"No, è solo che a lavoro, indosso sempre camicie di un certo tipo!"
"Oh, ma certo perché se indossi una camicia normalissima,tutti se ne accorgeranno!" lo prese in giro lei.
"Che intendi?"domandò lui.
"Non è che le camicie cambino poi tanto, l'uno dall'altra!"
Lei era comunque intenzionata a portare a termine il suo progetto.
"Keiko, mi raccomando, è come se ti avessi affidato la mia vita!" esclamò
lui in tono serio e preoccupato."Ma piantala, è solo una camicia!"
Keiko gli stirò la camicia, ma non era mai stata tanto brava a stirare, quindi non appena riusciva a togliere delle pieghe,glie ne si formavano delle nuove.
Tuttavia, parsimoniosa fece tutto ciò che era in suo potere, per migliorare
lo stato della camicia.Terminato il lavoro, non si sentì molto soddisfatta del risultato.
"Forse, dovrei stirartela ancora un po', ci sono delle pieghe...mi spiace...È che non sono tanto brava a stirare!"
"Non importa davvero, mi piace!"
"Hai solo paura che te la bruci, per questo dici così!"
"No, va bene, del resto l'hai detto tu, sono sempre troppo perfettino,e poi qualche piega su una camicia Armani,non è poi tanto grave no?"
Kai era contento, nessuna donna prima d'ora gli aveva stirato una camicia,quindi anche se aveva comunque delle pieghe, ci sorvolò, aveva di gran lunga apprezzato il suo gesto.
Incominciava ad avere questa visione paradisiaca di Keiko versione mogliettina,neanche fosse stato il protagonista di un "drama coreano".
"Mi sta viziando troppo!" pensò lui.
Arrivato a lavoro, Ingrid lo guardò sorridendo domandandogli: "Ma che ha la tua camicia?"
Di solito aveva sempre delle camicie perfettamente stirate, mentre quel giorno aveva un'aria così diversa, trasandata.
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La primavera di Kai #wattys2020
RomansaIl titolo"Primavera di Kai" è simbolico,la primavera racchiude il significato di rinascita e rivalsa, ed è giocato sul nome della protagonista di nome "Keiko" scritto in caratteri Kanji, che vuol dire appunto "figlia della primavera". Le foglie e i...