Altre lunghe e faticose giornate di lavoro si susseguirono, in modo molto monotono.
Terminò così la prima settimana di lavoro di Keiko.
Arrivò la domenica, unico giorno libero, ma in quella settimana non fu così:C'era l'inaugurazione dell'uscita di un libro, della casa editrice, ed erano tutti presi dai preparativi di quella serata.
Avevano tutti lavorato insieme per sistemare l'ufficio dei dipendenti e rendere il posto accogliente e adatto per quell'evento, avevano addobbato insieme il posto.
Alcuni si erano un po' indispettiti, per le iniziative di Keiko, che aveva messo dei palloncini sui tavoli, sostenendo che non era una festa per bambini, anche Ijimoto aveva disapprovato, ma per un motivo o per un altro i palloncini li avevano lasciati.
Anche molte altre sue iniziative per intrattenere il pubblico di lettori, non erano state viste bene dai colleghi, come "il contest di scrittura" su un argomento a sorteggio su cui basare un racconto di dieci o venti righe.
In realtà la sua iniziativa aveva trovato il consenso di Ijimoto, quando si trattava delle inaugurazioni dell'uscita di qualche libro, era meno pretenzioso, dopotutto sapeva che l'intrattenimento per il pubblico dei lettori non era poi tanto importante, quello che era rilevante era che comprassero il libro.
Morita aveva appena finito il poster sull'uscita del libro.
"Uhm si, credo che così vada bene... " commentò Ijimoto.
Lo attaccarono alla parete dell'ufficio dei dipendenti.
Dopo aver addobbato in modo allegro e vivace l'intero edificio, tornarono tutti a casa per darsi una sistemata prima della serata.
Ingrid si offrì di dare un passaggio ad Ijimoto e Keiko, ritenendo che se aspettavano il taxi e l' autobus , avrebbero poi sicuramente fatto troppo tardi.
Ijimoto occupò il posto dietro.
Keiko si sedette davanti ad Ingrid che guidava.
Aleggiava un silenzio tombale.
Ijimoto non dava l'aria di voler essere di molte parole.
Iniziava a vedere Hanamei come una sorta di minaccia alla sua razionalità.
Aveva compreso, che il giorno precedente, avesse sperato in un bacio da parte sua.
Era abbastanza sveglio da capirle certe cose, poi Keiko aveva scritto tutto in faccia, era molto espressiva, tuttavia dubitava di poter veramente piacere a una donna nelle sue condizioni.
Pensava che stesse astutamente tentando di sedurlo con quel suo finto buonismo, per ricevere una promozione o per non avere problemi sul lavoro.
"Le donne credono veramente che io sia tanto stupido!" pensò.
Lei era troppo timida e imbarazzata per dire qualcosa, del resto il giorno prima aveva quasi sperato che lui la baciasse e temeva quasi che lui potesse essersene accorto.
Del resto aveva chiuso gli occhi davanti al suo viso.
E poi lei non era brava a nasconderle certe cose, le si leggeva sempre tutto in faccia.
Ingrid fu l'unica ad aprir bocca: "Speriamo che questa nuova uscita si riveli un sucessone..."
"Già speriamo... " commentò Ijimoto.
"Altrimenti non riuscirai a diventare tanto ricco da sposare Reika Hatsui!" esclamò lei a mo di burla.
"Reika Hatsui, non è una modella famosa?" domandò Keiko.
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La primavera di Kai #wattys2020
RomansaIl titolo"Primavera di Kai" è simbolico,la primavera racchiude il significato di rinascita e rivalsa, ed è giocato sul nome della protagonista di nome "Keiko" scritto in caratteri Kanji, che vuol dire appunto "figlia della primavera". Le foglie e i...