8 Una domenica qualunque (revisionato)

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Keiko arrivata a casa, trovò Jun ad attenderla, le aveva preparato da mangiare.

"Oh finalmente...ti ho aspettato..." esclamò lei, non appena la vide rientrare.

Lo stomaco di Jun brontolava tantissimo.

"Te l'ho detto di non aspettarmi no?"

"Sì, ma non mangiamo mai insieme...è così deprimente, mangiare sempre ad orari diversi!"

"Ma quanto sei coccolona!" esclamò Keiko, per abbracciarla.

"No, prima vatti a lavare le mani, chissà quanti germi avrai preso dentro quell'autobus!"

Keiko si diresse in bagno per andarsi a lavare le mani, come le aveva suggerito l'amica.

Jun la seguì fino al bagno.

"Bè com'è andata oggi?" domandò lei.

Keiko intuì, si stava riferendo al fatto che avesse pensato di licenziarsi.

"Alla fine, non mi sono licenziata!"

"Ah, bene!" esclamò Jun.

"E tu?"

"Oh avanti, non mi racconti neanche nel dettaglio...".

"Oh, e che dovrei raccontarti?"

"Tu mi nascondi qualcosa! Quando fai così, hai sempre qualcosa da nascondere!".

"Volevo licenziarmi...ero arrivata pure in ritardo a lavoro che ho accompagnato una vecchietta a casa che aveva dei sacchetti pesantissimi...e quindi mi sono beccata una sfuriata tutto qui...".

"Tutto qui?"

"Bè ecco...lo sai che faccio sempre cose stupide e avventate quando sono arrabbiata...".

"Oh, Keiko dai non tenermi sulle spine!"

"Ecco...mi sono incazzata e gli ho sbottato contro le peggio cose, e che volevo licenziarmi e poi gli ho detto pure che mi piace...".

"Oh..." commentò lei.

"E poi lui ha fatto il freddino, dicendo che sono solo una ragazzina...e poi l'ho baciato!"

"Coooosaaaaa?" domandò Jun scioccata.

"Ehm...già... e poi mi ero pure lasciata prendere un po' troppo dall'entusiasmo al che ho cominciato a strusciarmi su di lui...e poi gli ho sbottonato la camicia...non puoi capire ero troppo presa...".

Lei divertita scoppiò a ridere, dato che tra le due Keiko era la più inibita e pudica.

"Sei una molestatrice di disabili!" esclamò Jun, ridendo sconcertata.

"Oh, ora non generalizziamo!"

"Ma scusa, lui come l'ha presa? Era almeno consenziente?"

"Boh...cioè...sono riuscita a mettere la lingua dentro la sua bocca, quindi lui l'ha aperta no?"

"Non vorrei che ti beccassi un'altra denuncia, poi quella per molestia di disabili, mi sa che è peggio di una semplice denuncia per stalking!"

"Bè comunque dopo di ciò, mi ha fermato, e menomale perché...la situazione stava degenerando, sarei finita di sicuro per fare qualcosa di indecente !"

"E poi?" domandò Jun appassionata, sembrava come se stesse ascoltando una storiella a puntate.

"Poi...ho detto di volermi licenziare...ma lui non mi ha dato retta...sembrava insistere...voleva che ritrattassi la mia decisione!"

"Ah...interessante!"

"Poi dopo di ciò alla fine tanto ha fatto e detto, che ho deciso di rimanere a lavorare per lui...e poi in mensa abbiamo pranzato insieme!"

La primavera di Kai #wattys2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora