13 Chiarimenti (revisionato)

65 3 0
                                    

Il giorno seguente, Kai si svegliò sulle note di "Sunshine girl di Moumoon" storpiata dalla voce di Keiko.

Scuoteva la testa e seguiva il ritmo della canzone, muovendo il proprio corpo in modo del tutto scoordinato
e ridicolo.

"Ma che sei impazzita!" esclamò lui, con la voce ancora sonnolente.

Si posò placidamente un cuscino sopra la testa, come per coprire i suoi timpani dalla voce stonata di lei,
e si rimise a dormire.

"Faremo tardi a lavoro!" esclamò lei, togliendogli il cuscino dalla testa.

"E sarà tutta colpa tua...ti pare questo il modo di darmi il buongiorno!" esclamò lui,posandosi una mano alla tempia che gli doleva per tutto quel trambusto.

"A me sembra un buon modo per iniziare la giornata!"esclamò lei pimpante.

"Dove la trova tutta questa energia di prima mattina?" si chiese interiormente,sbadigliando.

"Mi hai fatto venire il mal di testa!" brontolò lui.

"Ma smettila, piuttosto, perché non canticchi insieme a me, ti metterà di buonumore!"propose lei in tono molto puerile.

"Io davvero, ho deciso di mettermi con quest' individuo?" pensò lui,aveva la stessa espressione briosa di una bimbetta dell'asilo.

Eppure...per qualche assurdo motivo, quella sua eccentrica spontaneità, anche un po' ridicola e da ragazzina, doveva ammetterlo, in fondo,
in fondo,non gli dispiaceva.

Tuttavia, non avrebbe mai canticchiato una canzone dal nome: "Sunshine girl" e dal motivetto così allegro e spensierato, non faceva proprio per lui.

"Prima di iniziare una giornata di lavoro, si dovrebbe sempre cantare una canzone allegra!" riprese lei.

Kai gli sottrasse con la forza il cellulare dalle mani per interrompere la canzone.

"Oh finalmente, un po' di pace!" esultò lui.

"Cattivo..."pungolò lei,in modo molto infantile.

"Siamo sicuri che tu abbia 23 anni?" domandò lui.

"Guarda che per essere maturi, non bisogna per forza essere musoni come te!" lo punzecchiò.

Poi iniziò a fare il broncio, per imitarlo.

E parafraso rappando e gesticolando:
"Oh io sono Kai,l'editore musone yoo yooo! E questo mondo no, fa schifo yooo! Ed io no,non ci sto, yooo yooo!"

Kai la guardava intontito.

"Tu hai qualche rotella fuori posto, lo sai?"

"E tu...ti prendi troppo sul serio ooooh oohhh!"rispose canticchiando e puntandogli il dito contro.

"Piantala!" esclamò lui serio.

Riprese a rappare con convinzione, gesticolando, facendo "No" con le dita:
"No, davvero, boss, lei vorrebbe chiudermi la bocca, ma questo sistema...no,con me, non funziona!"

"Intanto che tu rinsavisci, io vado a lavarmi!" esclamò lui, sollevandosi mollemente,per raggiungere la sedia vicinissima al letto su cui premeva per alzarsi.

Nel momento in cui lui andò sotto la doccia, però si mise a ridere pensando "Ma quanto è scema!".

Keiko si sgridò mentalmente, di solito non mostrava mai quel lato di sé così giocoso,con tanta facilità, solo che con Kai, non riusciva a farne a meno, più lui si dava quell'aria così cupa e seriosa, più lei aveva voglia di mostrare il suo lato più sciocco e scherzoso per sdrammatizzare.

La primavera di Kai #wattys2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora