Cap.18

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'Mi dispiace, figlia mia...', apri di scatto gli occhi, ritrovandoti in una stanza che non conosci, era notte fonda e pian piano i ricordi vengono a galla, stringi il cuscino del futon, cercando di reprimere le lacrime che minacciano di uscire, il Maestro, colui che scopri esser tuo padre, abbastanza da cliché, non trovi?, si è sacrificato per mettere in salvo voi, per permettere di non finire dietro alle sbarre, il piano è fallitto, il moccioso biondo è stato ripreso dai suoi compagni di classe e non hai avuto modo di aiutare l'uomo che ti ha cresciuto, in una bugia, ma l'ha fatto come un padre normale non saprebbe mai fare, Tomura, da quando vi siete posizionati in quella vecchia villa in stile giapponese antico, non ti ha rivolto la parola, andando direttamente nella stanza che ricordava esser sua all'epoca, tu e Toga avete badato ai feriti, tra di loro vi era ancora Dabi, oltretutto svenuto, Twice non ha fiatato, mentre Spinner limava le sue spade, quasi come se fosse disinteressato da tutto ciò.

Sospiri, ancora interta a cercar di non piangere, ed esci dal letto provvisorio, comunemente chiamato 'futon', esci anche dalla stanza e ti dirigi verso la cucina, da sotto alla porta vedi la luce accesa, apri lentamente la porta, scorgendo l'uomo lucettola in essa, aveva il viso basso e stringeva le mani in pugno sopra alla superficie legnosa del tavolo, ti avvicini lentamente, poggiando una mano sulla sua spalla, si gira velocemente verso di te per poi rilassarsi alla tua vista, non avete mai avuto una conversazione, non ne avevate motivo, se non solo quelle volte per migliorare il piano ideato da Tomura, ti siedi davanti a lui e rimanete in silenzio, fino a quando lo scoccare del pendolo non lo smuove da quello stato di immobilità.

-"Doveva essere una brava persona.", disse d'un tratto, ma vedendo che non rispondevi, sospirò, abbassando di nuovo lo sguardo, sapevi a chi si riferiva, sarebbe stata dura da spiegare a Kurogiri come mai siete ritornati nella vostra vecchia casa.
-"Non sapevo che fosse mio padre, da piccola lo consideravo come tale ma lui mi convinse che non era degno di esserlo, non mi spiegò mai il motivo. Però, quello che mi preoccupa adesso, è il comportamento di Tomura."
-"Vedrai che ritornerete allo stato di prima, sicuramente è ancora troppo scosso per l'allontanamento improvviso e lo scoprire che vi era qualcosa di lui in te.", ammise l'uomo rettile, facendoti rilassare di poco, rimanete in silenzio, di nuovo, era rilassante al dire il vero.
-"Non sò molto su voi due, ma sò per certo che il capo ci tiene molto a te e non sarà di certo tutto ciò a impedirgli di continuare."
-"Hai ragione, Spinner. Volevo scoprire perché di questo tuo stato di tristezza e ho finito per farmi consolare invece di consolarti.", dici facendo accennare un sorriso all'uomo lucertola, dei passi vi distrae e guardate entrambi verso la porta, parlate del diavolo e spuntano le corna, appena incrociate gli sguardi, lo vedi stringere la mascella e distogliere lo sguardo.

-"(T/N), dobbiamo parlare. Vieni con me.", dice il celestino dandovi le spalle e dirigendosi, di nuovo, verso la sua stanza, l'uomo lucertola alza i pollici e tu gli sorridi grata per poi seguire colui che consideri un fratello, entrate nella sua stanza, per adesso abbastanza spoglia.
-"Tu sapevi che...", inizia a dire.
-"No, non sapevo nulla.", gli rispondi subito, egli annuisce, pensieroso, per poi avvicinarsi a te e abbassarsi alla tua altezza.
-"In realtà, volevo dirti un'altra cosa.", disse avvicinandosi ancora.
-"Che cosa...", non finisci la frase che la porta si apre di scatto, ti giri verso di essa, ritrovando il corvino, fermo, come sotto shock, dietro di essa, ride nervosamente.
-"Credo di aver sbagliato stanza, di nuovo, (T/N) mi potresti farmi vedere dov'è il bagno?"
-"Poi cercatelo da solo.", rispose il celestino, senza darti tempo di farlo tu, guardi i due ragazzi, che si guardano con sfida, abbastanza stranita, l'ottusità forse era di famiglia, tralasciando questo.
-"Tomura, ne riparliamo dopo, okay? Vieni con me Dabi, ti faccio guida.", dici uscendo con il corvino dalla stanza, dirigendovi verso il bagno, richiesto dal corvino.
-"Sul serio non riesco a trovare il bagno?", chiedi stranita, il corvino alza un sopracciglio come per chiederti 'A te non è mai capitato?'
-"Tu sei strano. Ecco è quello.", dici, indicando la porta poco lontana da voi.




Angolo ⓜⓔⓔ (Riassunto del Cap.17)

Mi dispiace se il capitolo è corto, ma Wattpad non mi pubblica il capitolo 17 , quindi vi spiego in sintesi come è andata: Siete rimaste tutto il tempo con All for One, ovvero il 'Maestro', sotto richiesta di Tomura, dopo un vedete dallo schermo con cui vi controlla quest'ultimo che i Pro Hero hanno fatto irruzione nel bar per riprendersi Bakogou Katsuki, stavi per andare da loro quando fanno irruzione anche dove eravate voi, il 'Maestro' mette K.O. quelli che erano entrati nella struttura e tu mandi i Noumo nel bar con un Warp Gate e allo stesso tempo porti il resto del gruppo dove siete voi due, poi il resto è spiegato a inizio capitolo.

I'm a "failure" (Dabi x Reader) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora