Cap.26

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(Nel frattempo al 'Quartier generale'...)

-"Calmati, Dabi, sicuramente starà bene.", dice sempre allegra la castana mentre il corvino continua a formare un buco sul pavimento in legno, se ci fossi stata tu sicuramente saresti riuscita a fermare con uno dei tuoi tanti Quirk, ma dato che eri uscita già da qualche ora e non avevi la voglia di ritornare, non potevi farlo, il corvino era infatti preoccupato per questo, stava immaginando qualsiasi sventura che poteva mai capitarti nel mentre che stavi camminando fra le strade di Tokyo, oppure eri stata interrotta da un ragazzo diviso a metà, ma questo lasciamolo tra di noi, oltre al bene del nostro caro Shouto ma anche per la pazienza, assai poca, di Dabi.
-"Smettila di camminare, mi stai facendo venire mal di testa!", quasi urla, con il suo solito modo di fare, il celestino che cerca, anche lui, di non pensare all'improvvisa cattura di Kurogiri, era stato come un secondo genitore per entrambi.
-"Come fai a rimanere così tranquillo mentre tua sorella é finita chissà dove?!", urla spazientito il ragazzo corvino.
-"Io, a differenza tua, ho molta fiducia nei confronti di (T/N)."
-"Non preoccuparti ragazzo, la giovane (T/N) sa come comportarsi in caso di pericolo.", tutti annuirono alla frase di Compress, tutti tranne il celestino che si immerse di nuovo nel suo mondo, il corvino sospirò per poi sedersi affianco a Twice, che era piuttosto silenzioso quel giorno.
-"Va bene, mi avete convinto.", disse sussurrando il corvino, ricevendo diversi sorrisi da quasi tutti i componenti del gruppo.

(Ritornando da te...)

-"Quindi tu studi Letteratura."
-"Esatto, anche se preferisco i corsi extra-scolastici di Arte e Disegno."
-"Allora perché hai scelto...?"
-"Per far contento mio padre, ha ricevuto varie delusioni, persino da mia madre, la donna che amava e che ama tutt'ora, perciò ho deciso di intraprendere la strada che lui non è riuscito a prendere.", dici sorridendo, falsamente, con tristezza mentre beve con tranquillità il caffè latte che hai ordinato poco prima, hai deciso di aspettare il ragazzo diviso a metà e fare una camminata con lui, così almeno saresti riuscita a capire con chi voleva combattere Tomura, però, vi era un piccolo problema, assomigliava, quasi, fin troppo a suo fratello e certe volte stavi quasi per cedere e rilevare il tuo vero carattere, per di più quel suo sguardo ti metteva in soggezione, facendo cedere ancor più facilmente quella maschera che ti eri creata, noti che negli occhi del mezzo albino appare una nota di tristezza, come se stesse ricordando qualcosa di doloroso, 'Il passato di Dabi è anche quello di Shouto.', pensi mentre continui a bere facendo finta di niente.

-"Tu, invece? Perché hai scelto la strada dell'eroe? Da quanto ho notato la fiducia in loro sta calando pian piano, soprattutto con la comparsa del nuovo numero uno."
-"Non voglio diventare come mio padre.", sussurra, noti che stava stringendo la tazza fino a far diventare le nocche bianche.
-"È un villain?", chiedi con finta ingenuità, il ragazzo scuote il capo per poi sospirare frustatamente.
-"Non capisco.", alzi un sopracciglio, il ragazzo alza lo sguardo, sembrava che quelle due pupille, diverse tra loro, potevano congelarti e ustionarti allo stesso tempo, guarda caso era proprio quello il suo Quirk.
-"Perché mi stai rivolgendo la parola se sono uno sconosciuto?", accenni un sorriso per poi posare la tazza del caffè latte e guardare fuori dalla finestra del locale.
-"Perché... Una volta ero nelle tue stesse condizioni, ero frustata, arrabbiata, per via che non avevo ottenuto quel faticoso diploma che avevo tanto bramato e... Un ragazzo che non conoscevo mi venne vicino e iniziò a consolarmi, per poi dire 'Se hai commesso degli errori, anche seri, hai sempre un’altra possibilità. Si può ripartire in qualsiasi momento si voglia, poiché quello che chiamiamo ‘fallimento’ non è cadere, ma restare a terra.'.", dici ricordando la frase che una volta ti sei ritrovata in un libro.

-"Sono belle parole. Che fine ha fatto quel ragazzo?", ti chiede lui.
-"Beh, è a casa, sicuramente a camminare avanti e indietro perché non sono ritornata nel tempo che aveva immaginato.", rispondi sorridendo divertita, hai guardato cosa stavano facendo nel mentre quelli dell'organizzazione e hai notato il corvino che stava creando un buco nel povero pavimento.
-"Comunque non mi hai risposto Todoroki-san.", dici mentre riprendi a bere la bevanda, ormai divenuta un semi freddo.
-"No, mio padre è il numero uno della categoria eroi. Solo che... Non voglio essere come lui.", sorridi con incoraggiamento verso di lui.
-"Non darti colpe che non hai, non tutti diventiamo come ci aspettavamo o come immaginavamo, se hai buona volontà e coraggio vedrai che diventerai un eroe acclamato, non perché sei figlio del numero uno, ma per quello che sei. Beh, io adesso dovrei andare, si è fatto tardi... Ah, Todoroki-san, buona fortuna per domandi.", dici salutando uno shockato mezzo albino, paghi i due conti alla cassa per poi uscire con fretta dalla struttura, 'Dabi mi cuocerà all'arresto e poi Tomura mi farà diventare cenere.', pensi mentre crei un Wamp Gate verso il nuovo Quartier generale, attraversato quest'ultimo, ti ritrovi diversi occhi puntati su di te, sorridi nervosa per poi correre verso la tua stanza.

-"Vieni qui, brutta nana!"
-"Non ci tengo, colosso!", dici per poi chiuderti nella tua stanza, cerchi un posto in cui nascondersi e ti infili nell'armadio dove metti il futon quando ti svegli, senti la porta soalacarsi di botto, sicuramente l'avrà rotta, e dei passi nella tua stanza che ti cercano.
-"Dove si sarà cacciata adesso?!"
-"Controlla nell'armadio!", 'Ti odio Toga!', non hai tempo di diventare invisibile che le ante vengono spalancate, rivelando il corvino, incazzato nero, che ti guarda con le braccia incrociate, sorridi innocentemente, ti sembra di esser ritornati all'inizio dea vostra conoscenza, quando vi facevate scherzi a vivendo e molte delle volte ti nascondevi per scappare dalla furia omicida del corvino.
-"Suvvia è solo qualche ora..."
-"Qualche ora?! Sei stata fuori per ben 9 ore! Dove sei stata?!"
-"Mica sei diventato mio padre."
-"(T/N), sono serio, dove sei stata? E sopratutto, con chi?!", scandisce bene l'ultima domanda, facendoti sorridere di nuovo, ma questa volta sembrava quasi un ghigno.
-"Se. Gre. To.", dici per poi scappare di nuovo dal ragazzo.
-"(T/N)!", urla egli mentre ti insegue, il tutto sotto gli occhi degli altri membri, Toga ridacchia.
-"Certo che si amano alla follia.", dice lei per poi guardare Twice che annuisce per poi scuotere il capo.

I'm a "failure" (Dabi x Reader) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora