Cap.9

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Il caos, era questo che riesci a vedere attorno a te, il puro e semplice caos, quello che si crea in una stanza quando non la si ordina da molto tempo, quello che si crea quando succede un fenomeno naturale sconvolgente o quello che si crea quando due fazioni non sono d'accordo tra loro e si fanno guerra, forse l'ultima parte era ciò che riuscivi a vedere, negozi in fiamme, civili che corrono cercando di scappare da quella tragedia e il tuo rivale, steso a terra, ricoperto di sangue, che guarda sia te che il corvino come se foste dei mostri, semplicemente non hai fatto nulla, appena ha cercato di attacarti, non sai per quale motivo aveva tanta rabbia in sé, Dabi ti ha protetto, come Tomura gli ha detto di fare, dato che per quelli che ti conoscono tu sei una senza quirk, con 'quelli che ti conoscono' intendo coloro che non fanno parte dell'organizzazione, o avresti usato le tue innumerevoli Unicità senza sé e senza ma.

-"È proprio vero che tu richiami i guai.", disse il corvino mentre teneva ancora la sua Unicità attiva in caso di nuovo attacco, alzi semplicemente le spalle per poi avvicinarti al finto albino, ti abbassi alla sua altezza per poi sorridergli con finta innocenza, cosa che non avrai mai nella tua meravigliosa vita, egli cerca di allontanarsi, credendo che la troppa vicinanza a te potesse causare un'altro attacco dal corvino alle tue spalle.
-"Sai, devo ammetterlo, quando eravamo alle primarie mi divertivo a vedere con quanta originalità mi mettavate la testa nel cesso mentre Tomura faceva finta di piangere, adesso però devo farti dimenticare di questo... Spiacevole incontro, capiscimi, lo faccio per la tua inutile vita.", dici continuando a sorridere, ai suoi occhi quel sorriso aveva un qualcosa di tremendamente macabro, avvicini la tua mano al suo viso per poi appoggiarla completamente su di esso, una luce viola esce da essa, quando lo lasci egli cade, svenuto, per terra.
-"Sayonara.", dici per poi alzarti, ti avvicini al corvino per poi porgergli la mano, sussurra un 'Odio il teletrasporto' mentre afferra l'arto, in pochi secondi vi ritrovavate di nuovo nel bar, tu ti siedi tranquilla su uno degli sgabelli mentre il corvino corre di sopra, forse a vomitare quello che aveva mangiato per pranzo.

-"Sempliciotto.", dici causando una risata alle tue spalle, ti giri trovando Himiko Toga che stà giocando con il suo coltellino.
-"Devi ammettere però che i tuoi teletrasporti causano un piccolo mal di mare.", dice la ragazza sorridendoti pazzamente, accenni un sorriso per poi farle cenno di sedersi al tuo fianco, essa esegue senza fare storie, nel bar non vi era nessuno, forse Kurogiri aveva anticipato l'ora di chiusura.
-"Come mai sei da sola?", chiedi mentre prepari un caffè latte con la telecinesi, anche se lo potevi creare senza problemi, ma questi sono futili dettagli, la castana alza semplicemente le spalle per poi ricominciare a giocare con il coltellino, tu nel mentre inizi a bere il caldo liquido, anche se non è né il momento né l'ora adatta per berlo.
-"Mancano solo 14 giorni.", sussurra entusiasta la castana mentre tu annuisci, 14 giorni al nuovo attacco per la U.A., secondo le vostre fonti fra 12 giorni precisi due classi della scuola andrà in gita per rafforzare i loro Quirk, occasione perfetta per prevelare uno dei studenti in modo da vacillare la fiducia sugli eroi.
-"Non sono più nella pelle, già immagino al quanto sangue prevelerò da quei mocciosi, al gusto ferreo del mio coltellino mischiato a quel liquido scarlatto, oohh, non vedo veramente l'ora.", sorridi alla ragazza, nessuno conosce il motivo per cui gli altri hanno iniziato questa 'lavoro', sinceramente ti stavi quasi pentendo di aver detto al corvino il tuo passato, poteva utilizzarlo per ricattarti come tu avevi fatto con lui, ma non ci vedevi nulla di male in quello tranne il fatto di esser il figlio di un eroe e poteva essere una spia agli occhi degli altri.

-"Sai, (T/N)-chan, in questi giorni ti vedo più legata a Dabi, o sbaglio?", guardi stranita la ragazza che stava sorridendo in un modo che, sinceramente, non ti piaceva per niente, alzi un sopracciglio e lei sospira, sembra che aveva a che fare con una bambina.
-"Nel senso che sembrate una piccola ma nuova coppia.", stavi quasi per strozzarti con il caldo liquido marroncino, guardi shockata la ragazza che nel mentre se la rideva senza preoccupazioni.
-"Ma cosa ti salta in mente?! Io? Con quella spilletta? Manco morta!", dici quasi urlando verso la castana che se la rideva bellamente, dei passi la fecero stoppare e la vostre attenzione si posò sulla provenienza di essi, dalla porta ne uscì un Tomura che sembrava appena svegliato, vi guardò malissimo e allora capì che erano state le vostre 'urla' a farlo riprendere dal mondo dei sogni, il celestino si mise a sedere alla tua destra per poi appoggiare il capo sulle sue braccia, gli accarezzi il capo, cosa che gli sembra apprezzare, poi senti che il suo respiro si fece più calmo, segno che era ritornato nel regno di Morfeo.

-"Certo che è proprio bello avere qualcuno da amare, vero (T/N)?"
-"Dipende da quale tipo di amore."
-"Ma come? Non ti sei mai innamorata, (T/N)-san?", scuoti il capo mentre riporti lo sguardo sul celestino che stava dormendo al tuo fianco, sorridi instintamente a guardarlo in quella versione così rilassata e pacifica, cosa che non è nella realtà, o almeno adesso.
-"Ho sempre e unicamente pensato a Tomura, ma non l'ho mai visto con occhi diversi se non come un fratello, poi per me gli altri bambini o ragazzi che sia io li reputo sempre stupidi.", dici sorridendo amaramente, bellissima bugia, se il celestino ti avesse sentito avrebbe capito senza neanche guardarti negli occhi che quella che avevi detto era una bugia, non è vero che non volevi innamorarti per via della stupidità maschile, anzi, ce ne erano alcuni abbastanza intelligenti, in realtà non potevi, era una delle regole che vi ha imposto il Maestro per non avere distrazioni sul campo di battaglia.
-"Certo che sei strana, (T/N)-san, io invece ho varie cotte, ma sono segrete.", disse la ragazza sorridendoti complice, ricambi il sorriso, il tutto era accaduti davanti a due occhi verde acqua che guardavano senza intervenire alla conversazione.

I'm a "failure" (Dabi x Reader) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora