Louis' pov
«Harry, alzati!»
Il riccio balzò giù dal letto spalancando gli occhi con un'aria sconvolta.
«Buongiorno a te Lou...» disse prima di stamparmi le sue labbra sulle mie.
«No Harry, non funziona così» iniziai io.
«Lou... Ascoltami..»
«No Harry, ti prego allontanati»
Afferrò con le sue lunghe e sudaticce mani le mie guance avvicinando il mio viso al suo. Schioccò le sue labbra sulla mia fronte e i brividi iniziarono a percorrere la mia pelle.
«Harry ti prego...»
«No Louis, aspetta. Devi darmi ascolto.»
«Harry io ho paura adesso. Ti prego...»
Sfiorai con le mie dita la sue mani che erano perennemente appiccicate alla mia faccia.
Occupai tutti gli spazi vuoti tra le sue dite con le mie e per un solo momento mi sentii completo.
Non riuscivo bene a capire cosa mi stesse succedendo.
Quando pensavo ad Harry provavo angoscia e serenità, per lui ero stato la medicina ma prima ancora ero stato il suo veleno... Ed ora lui per me cos'era? Poteva essere il più forte veleno che mi avrebbe ucciso o la più buona medicina che mi avrebbe salvato.
«Perché hai paura? Non voglio farti del male... Nella mia vita Lou ci sono due tipi di persone.. Quelle che sento di dover proteggere e quelle che devo eliminare perché possono far del male alle persone a cui tengo. Tu sei la persona che sento di dover proteggere, più di qualsiasi altra.»
Rabbrividii a quelle parole.
«Tu sei un ragazzo formidabile Styles, hai sempre le parole giuste...
Grazie.»
Sorrisi e avvicinai le mie labbra alle sue senza più pensare se fosse sbagliato o giusto, al diavolo.
A me piaceva.
Piaceva sentire il suo sapore, mi piaceva percepire la sua morbida e bagnata bocca sulla mia.
Intrufolai le mani nei ricci di Harry morbidi e delicati mentre lui faceva passare la sua lingua dentro la mia bocca. Stuzzicava il mio labbro inferiore con i suoi denti mordendolo più volte.
Ma andava bene così.
Si staccò dalla mia presa e mi guardò negli occhi sorridendo affannato.
«Non ci posso credere.»
Un bacio veloce a stampo.
«Che dopo una settimana.»
Un altro bacio a stampo.
«Siamo diventati così.»
Un altro bacio veloce.
«In realtà neppure io. Ma... Cosa siamo diventati?»
«Non hai qualche frase da psicologo delle tue?» scherzò lui.
«Purtroppo adesso non mi viene niente Hazza.»
«Mhm, forse siamo più che estranei, forse io non sono solo uno psicopatico e tu il mio medico vero Lou?»
«Forse.» sorrisi.
Il riccio tornò sulle mie labbra.
«Basta Harry!»
«Cos'è che ti preoccupa?»
« Diciamo che siamo in un manicomio e io sono molto più grande di te, tu sei un paziente e siamo due uomini, secondo te cos'è che mi preoccupa?»

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Fourteen days
FanfictionQuattordici giorni per guarire. Quattordici giorni per rischiare. Quattordici giorni per provare ad abbracciare un sentimento: l'amore. (CONTIENE SEQUEL)