Day 14

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Louis' pov

Un tuono mi fece sobbalzare dal letto. Erano le nove e un quarto ed io ero nel letto di quel residence con il mio ragazzo. Harry dormiva accanto a me, i ricci spettinati, le mascelle poggiate sul cuscino ed un braccio attorno al mio collo.

Stava sotto le coperte, sembrava sentisse freddo. Sposati pian piano il suo braccio dal mio petto e mi alzai dal letto. Scostai la tenda per vedere il panorama.

Solita Londra. Frenetica e chiassosa.

Tutti erano intenti a correre,a sbrigare le proprie faccende, tutti erano impegnati a fare qualcosa. Pioveva. Tanto. Il ticchettio della pioggia era un rumore che da sempre amavo. Amavo quelle giornate piovose, mi piaceva sentire l'odore degli alberi bagnati. 

Sì, ero a Londra, ed ero con lui.

«Lou?»

Harry si era appena svegliato. Ed era bellissimo, ed io non ci potevo credere... Si stropicciò gli occhi stiracchiandosi pigramente. Mi lanciai nel letto perché avrei voluto baciarlo, ed infatti lo feci. «Buongiorno amore» sospirò.

«Buongiorno a te» lo baciai.

«Piove?» interrogò.

«Già.»

«Che peccato, dovremo stare a casa tutto il giorno e non potremo vedere Londra...» disse in modo ironico.

«Ti sbagli Harold» sbuffò guardandomi con una faccia delusa.

«Cosa dovremo fare?»

«Andare dalla mia famiglia» dissi sicuro.

Se ieri Harry mi aveva mostrato la cosa più importante per lui, cioè casa sua, anch'io avrei voluto mostrargli casa mia, e la mia famiglia.

«Sei sicuro? Cioè... Mi sembra un'idea folle Louis.»

«A me sembra una cosa normalissima.»

«Come pensi che la prenderanno?» disse sbadigliando. «Onestamente non ne ho idea... Lottie ha un debole per te, quindi penso che da lei sarai bene accettato» rise.

«Sarebbe bello, però, prima di andare dalla tua famiglia se noi due ci facessimo un po di coccole, con la pioggia fuori, sarebbe tutto un po più romantico.»

Scoppiai in una risata. Romantico? Harry Styles? Mio dio.

«Ok, magari dai miei andiamo questo pomeriggio.»

«D'accordo.»

Mi avvicinai alla finestra per sentire ancora un po' il rumore della pioggia che si schiantava al suolo. Harry si avvicinò alle mie spalle, schiacciando il suo bacino sul mio fondoschiena.

«Cosa guardi?» mi aveva sussurrato all'orecchio.

«La pioggia mi rilassa.»

«Sai cosa ci vorrebbe?» aveva detto sfiorandomi il sedere.

Non cedere subito, Louis.

«Sì, una sigaretta. Che purtroppo non ho e devo comprare.»

Harry si staccò dal mio corpo indietreggiando.

«Cristo Louis, può essere che sei così stronzo? Puoi cercare solo per un attimo di non esserlo?»

Sorrisi. Mi piaceva infastidirlo.

«Non so se ci riesco...»

«Dai Lou! Lo so che lo vuoi come lo voglio io.»

Restai a fissarlo per qualche secondo. Indossava solo i boxer, aveva i ricci sulla fronte, la bocca rossissima, la carnagione chiara e le fossette dolcissime in bella vista.

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