Day 12

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Louis' pov

«Harry... Harry svegliati.»

Poggiai la bocca sulla guancia morbida e calda del riccio che era sdraiato nel letto.

Dormiva. Beatamente. Ma io dovevo svegliarlo. Oggi. Oggi era il giorno.

«Harry... Ti prego alzati...» sussurrai tra i ricci e l'orecchio.

Spalancò quegli occhi, troppo chiari, troppo assonnati.

Aveva le pupille piene di lacrime, ma non sembrava stesse per piangere.

«Ciao Boo...» la sua voce roca mi fece rabbrividire, era dannatamente sexy e perfetta.

Ci avvicinammo contemporaneamente l'uno all'altro per baciarci. Fu un bacio veloce, come per ricordarci quello che eravamo.

Ma come scordarlo, ormai?

Impossibile.

«Vado a prepararmi.»

«Sii veloce riccio.»

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Dopo dieci minuti Hazza uscì dal bagno vestito e asciutto.

«Sei pronto?»

«Così sembra...»

«Non avere paura, tutto andrà bene. Vedrai...»

Annuì sistemandosi i capelli.

Uscimmo dalla nostra stanza e camminammo in silenzio.

Harry non parlava ma gli si leggeva in faccia che non era felice, e neppure io.

Ormai vivere stava quasi diventando una tortura.

«Promettimi Lou...» disse il riccio pianissimo.

«Cosa? Cos'hai detto?»

«Promettimi che non te ne andrai senza di me, perché adesso che la tua presenza mi hai salvato la vita non vorrei che la tua assenza la distruggesse definitivamente.»

«Te lo prometto.»

E lo dissi senza pensarci.

Non sempre volere era potere.

Io non avrei voluto lasciarlo, ma potevo portarlo con me, ovunque io andassi?

Arrivammo nella stanza ed il direttore era già pronto sul ciglio della porta per accogliere Harry.

Diedi uno sguardo intenditore al riccio per raccomandargli di fare del suo meglio.

Feci un sospiro carico di angoscia e paura appena non lo vidi più a causa della porta che si era appena chiusa.

Molto probabilmente ce l'avrebbe fatta; io credevo davvero in lui.

La maggior parte di me voleva che ce la facesse.

L'altra parte, anche se minore, aveva bisogno del suo fallimento.

Che fallisse e rimanesse, senza scadenze, a tempo indeterminato.

Tuttavia era il suo benessere che desideravo sopra ogni cosa.

Quanto sei disposto a perdere?

Harry's pov

Angel una volta mi aveva detto che le piaceva vincere. Su tutti. Se faceva qualcosa era per se stessa, non per gli altri.

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