L'ultima Alpha del clan Moon

°~°~Chapter 13 ~°~°

|Diana P.O.V|

Mi sveglio di soprassalto, tutta sudata, il battito irregolare, le pupille dilatate e il pensiero fisso sulla notte di ormai 18 anni fa... una lacrima solitaria solca il mio viso ma viene subito spazzata via dalla mano di un ragazzo... il contatto crea tanto ribrezzo quanta freddezza emana la sua pelle, non serve nemmeno annusarlo per capire cos'è.

<Toglimi le tue sudice mani di
dosso!>

Il mio commento è sprezzante, il suo odore nauseante e la presenza di più persone in questo bosco è opprimente, non mi è difficile accorgermi che non è da solo dato che sono circa una ventina...
La questione piuttosto è un'altra... perché avverto come se qualcuno mi stesse vegliando di nascosto...?

Ridono mentre non accenno a muovermi dal suolo, le loro risate accapponano la pelle, non ho paura che possano prevalere, ma mi chiedo perché tutto questo debba sembrare così tanto un dejavou.

<Sai, stupida ragazza, il nostro re desidera averti tutta per lui... e anche se noi siamo qui per esaudire il suo desiderio potremmo divertirci un po' insieme...>

Il suo sibilo è gutturale, e la sua allusione a dir poco disdicevole. Nessuno sembra muoversi però.
Il tempo sembra fermarsi. Che aspettano? Mi vogliono, che venissero a prendermi! Dopo aver parlato e non essersi mosso il freddo mi fissa, ma prima che possa fare anche solo un passo due ragazzi escono fuori dalla foresta. Sono entrambi muscolosi, uno con i capelli neri e le mesh blu e l'altro con i capelli lunghi fino alle spalle mossi e marroni... non li riconosco subito, mi ci vuole un po' per distinguere il loro odore da quello dei freddi. Ma, come se questa giornata non fosse già stata carica di sorprese, i miei dubbi svaniscono non appena vedo i tatuaggi che hanno sul polso, il riflesso è spontaneo, non me ne accorgo neanche che porto le mani davanti alla bocca e gli occhi mi si fanno lucidi, ma il cuore viene sanato ancora un po' di più notando le tre lettere tatuate sopra una luna, sono le nostre iniziali separate da dei piccoli cuori fatti con una finissima linea nera.

<Cosa c'è ti sei indebolita Moon? >

Dice il Moro in un tono canzonatorio, quasi ho un singulto udendo la sua voce dopo così tanto tempo.

<Già noi ricordavamo che tu fossi una delle persone più forti del branco diciotto anni fa...>

Esclama il ragazzo con i capelli blu, guardando l'altro sorridendo. Mai avrei sperato potessero essere ancora vivi. Tant'è  che mi manca il respiro, ho paura di star sognando e Dea, se così dovesse essere, vi prego fate in modo che nessuno mi svegli.