°~°~Chapter 27~°~°

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|Nella foto la mamma di Diana|

|Nella foto la mamma di Diana|

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『Diana P. O. V』

<Tu invece ragazzina non hai niente da dirmi? >

Torno a guardare il panorama.

<Cosa vuoi sapere? Da che parte vuoi che parto? >

Mi afferra la mano, io lo guardo e mi bacia.

<Dall'inizio.. >

Faccio un respiro profondo.

<OK.. Allora.. Avevo sei anni quando è successo.. Stavo passeggiando vicino ad un bosco poco distante dal Clan quando sono stata catturata da Yoen.

Mi sono risvegliata legata ad una sedia, con sei uomini davanti, tra cui anche lui, mi disse che io sarei diventata sua moglie e che se non lo avessi fatto avrebbe stuprato mia mamma e mia sorella Samira, di soli quattro anni, non mi diede il tempo di rispondere, che le iniziò a stuprare, andarono avanti per ore non curandosi, dei nostri pianti e delle nostre urla.

Ho provato ad usare i miei poteri ma non funzionavano, così come il collegamento mentale, e l'olfatto.

Ad un certo punto, decisero di prendere Samira in tre contemporaneamente, mentre gli altri tre prendevano mia mamma.

Naturalmente Samira non riuscì a sopravvivere, la loro forza lacerò le pareti interne, iniziò a perdere sangue, la rigenerazione accelerata non bastò a salvarla, morì quasi subito fortunatamente, almeno non ha sofferto oltre>

Bisbiglio l'ultima frase guardando a terra, Stephen però mi appoggia sulle sue gambe, lo guardo negli occhi e continuo.

< Yoen, Jame e Nicolai dopo aver finito con la povera Sami vennero da me, mi costrinsero a succhiarglielo uno ad uno, stavano per andare oltre... e l'avrebbero anche fatto se non fosse arrivato mio padre insieme a Sam, Derek e Ty, I vampiri scapparono, promettendo di tornare.

Subito Derek e Ty si fiondarono su di me, mentre Sam e mio padre controllavano mia mamma e mia sorella, fummo liberate dalle manette, e prese in braccio.

Dopo quel giorno mio padre decise, a mia insaputa, di farmi cancellare la memoria dallo stregone del Branco, ma non servi a molto, i frammenti dei ricordi man mano che gli anni passavano tornavano, e all'età di otto anni ebbi la batosta finale.

Malgrado non avessi tutti i ricordi, in quegli anni vedevo mia madre sempre più spenta, e quando raggiunsi 8 anni, dopo che mia madre diede alla luce Shiraka, ricordai tutto, nella maniera peggiore, ma ricordai tutto.

Nella mia casa c'era un giardino enorme, e vi era un posto in cui io passavo le giornate intere se potevo, mi piaceva passare le giornate a leggere, scrivere, disegnare o anche a cantare sotto le fronde di un salice piangente che si inarcava sopra un laghetto pieno di carpe Koi, io e Sami adoravamo quel posto, e il pomeriggio di vent'anni fa come ogni pomeriggio andai sotto l'albero, ma ad attendermi vi era il corpo senza vita di mia madre.

L'ultima Alpha del clan MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora