°~°~°~Chapter 9~°~°~°

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|Diana P.O.V|

La testa mi gira, sento come un liquido colarmi dal naso, ma, ancor prima di poter capire, mi ritrovo sostenuta da Sam con gli sguardi di tutti addosso, ancora una volta preoccupati, sono turbata, non mi era mai capitata una cosa simile...
cos'è, il potere è troppo forte per il mio corpo?

"Sì Evocatrice, il potere sfrutta molte energie, ma soprattutto, il potere si plasma in base al male da curare e, in questo caso, oltre a dover ricreare gli organi intaccati, ha dovuto curare i vari ematomi, i tessuti cerebrali e ripulire il corpo dalla malattia... mi spiace non averla avvertita, ma mi è sfuggito."

Mentre gli occhi mi sono leggermente ricaduti all'indietro a causa dell'incessante capogiro, mi concentro, per quanto possibile, sulle parole di Sona, che riecheggiano confuse nella mia mente. Il sangue credo si sia fermato, ma non so come rispondere a tutti gli sguardi che ho addosso, così, facendo forza sulle gambe tremanti che mi ritrovo, mi rimetto dritta continuando a tenermi agli avambracci di Sam e Stephen, scostandomi velatamente dal tocco viscido di Mark sulla mia schiena. La vista non mi riporta, quindi sbatto più volte le palpebre per riacquistare lucidità, e, finalmente, sentendomi meglio, faccio loro un cenno con la testa, per fargli capire che è tutto okay, i miei muscoli però sono instabili, così mi appoggio subito dopo ai miei due bodyguard per non lasciar cedere le gambe, continuando a mascherare il tutto con una maschera di indifferenza.

<Grazie stellina mia... Mi hai salvato la vita ancora una volta. Di questo passo non riuscirò mai a sdebitarmi con te...>

La forte voce di Gabriel manda una scarica al mio sistema nervoso, mi sento quasi invincibile, non riesco infatti a trattenere un sorriso, un po' per come i ricordi belli li abbia, involontariamente, accantonati in tutti questi anni concentrandomi solo su quelli brutti, e un po' per il suo essere vivace e giocoso malgrado fino a poco fa fosse ad un passo dalla morte. Il mio sorriso rasserena anche Sam e sono contenta di ciò, ma vorrei si sciogliesse anche il mio mate. La mia bocca si apre, volendo rispondere, ma vengo preceduta.

<Cos'era LEI? >

La voce turbata e lo sguardo confuso di Mark ci interrompe, si riferisce a Sona è chiaro, ma come glielo spiego... Sam, Gabriel e Liam lo sanno, ma Stephen... Dea! E se mi ripudiasse?

<Era una Guardiana...>

Il mio sussurro è schivo, vorrei arginare questo argomento, anzi, vorrei proprio non parlarne, far finta che non esistano.

"Smettila di ripudiarci! Noi siamo l'arma più forte che hai, inutile mentire!"

Non li ascolto neanche, loro non esistono, non sono nulla, non possono portarmi alla pazzia. Non possono! Non di nuovo.

"Ah, ah, ah! Ma chi pensi di convincere?"

<Cosa sono i Guardiani?>

Il sussurro di Stephen al mio orecchio mi vibra dentro. Non posso mentirgli, non se mi fa delle domande così specifiche, White sta già scalpitando per ribellarsi, tento malgrado tutto di sparare una cazzata, ma non appena apro bocca la verità la sputo senza rendermene conto.

<Come ha detto prima Sona, io sono come lo ying e lo yang, il bene e il male, la luce e il buio. Per ogni potere che possiedo ho dei demoni e oltre alla mia forza di volontà, ho bisogno anche dei Guardiani per far sì che essi non prendano il sopravvento su di me e che sfruttino il mio corpo per uccidere chiunque si metta sulla loro strada.>

Un sussulto scuote Mark e in trans si allontana lentamente da noi. Cristo, come puoi dire di amarmi se neanche mi conosci!?

"Ma smettila... Nessuno ti ama! Capiscilo!! Diglielo anche tu Aatrox!"

L'ultima Alpha del clan MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora