°~°~Chapter 16~°~°

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|Stefan P.O.V.|

Quindi non mi voleva... non era per me che lo avrebbe fatto.
*Crack* è un suono lontano che sento ma non posso non associarlo al mio cuore per un istante. Il sospiro arreso che vorrei emettere lo interiorizzo, eppure non so, perché mi sento così? Sembra quasi tutto attutito. Diavolo, che cazzo mi farà sta ragazza, vorrei proprio saperlo!

<Non ti preoccupare ragazzina,
l'unico che avrà il piacere di sentirti urlare sono io. E se solo quel bastardo prova a toccarti lo faccio diventare polvere.>

La butto sullo scherzo ma la scintilla che si era accesa prima ora si è nettamente smorzata. Ed è vero, non mi rimangio ciò che ho detto, ma vedere come reagisce sentendo la mia frase e il mio amichetto là sotto, arrossendo e distogliendo lo sguardo imbarazzata, riconsolida quello che pensavo si fosse spezzato.

<S-Stephen...>

Un sussurro è quello che basta perché io sia sempre più certo che il mio nome abbia qualcosa di estremamente eccitante solo se è pronunciato dà lei. E cristo se ci morirei felice tra i suoi mugolii del mio nome. Mi scaldano il cuore e l'anima, se mai ne avessi una, a livelli dei tizzoni ardenti.

<Dovrai abbituartici piccola. Anche perché la vista del tuo corpo da favola e l'odore della tua eccitazione non mi sono affatto d'aiuto...>

Mi sento legato a lei come se veramente già sapessi che tutto questo avrà una fine, ma non è quella che mi spaventa, Dea, no! Il Memento Mori è sempre stata una mia filosofia di vita, eppure, ad oggi, l'idea di poter morire e di non essere desiderato in tutto e per tutto da questa piccola ragazzina qui mi dilania. Se dovesse accadere, cosa che non si può escludere dato quel figlio di puttana, e noi due non dovessimo essere un tutt'uno anche solo mentalmente non so se potrei dire di potermene andare in pace.

<Per non parlare dell'immagine di te che urli mentre sei sotto di me. Quella è stata la ciliegina sulla
torta!>

Non so cosa mi spinga a farlo ma continuo. Vedere il suo imbarazzo mi muove. Ma ancor di più mi muovono le sue parole. Se ogni volta che lei sta con me ripensa a lui allora non farò che farle presente come invece per me ci sia solo lei. La torturerò con tutto quello che mi spinge a pensare. E le farò immaginare ogni possibile scenario con me. E malgrado voglia sapere cosa la spinga a pensare a lui mentre sta con me, non la forzerò. Non posso non ammettere però che il suo farmelo presente non fa che farmi chiedere cosa possa bloccarla in questo modo.

<Oppure tu che urli il mio nome...>

Mi riscuoto, no. Lei sta con me. È mia e se non riesce a lasciarsi andare allora vorrà dire che lo ammazzerò così tutto il terrore che prova si eclisserà. Per ora però il mio giochino è un'altro, infatti mi focalizzo sul suo viso viola e incalzo ancora, spinto dalla lussuria e dall'odore della sua eccitazione.

<O tu che mi stringi mentre vieni...>

E, Cristo, godo come se fosse avvenuto davvero, quando, all'idea, i nostri fiati si mozzano nello stesso momento. I nostri cuori impazziscono e nostri odori si mischiano e non posso non notare come gli sguardi si scuriscono.

<STEPHEN!!>

Aspetto la sua reazione come se me ne dovessi abbeverare e non riesco più neanche a pensare al fastidio provato prima non appena odo il suo urlo imbarazzato, riverbera in me ai limiti dell'immaginabile. Il cuore sussulta, la sua voce mi accarezza e prima di accorgermene mi avvicino di più a lei e la stringo non trattenendomi più mentre rido come un pazzo.

<Cucciola un giorno non molto lontano, tutto ciò accadrà e io sarò l'uomo più felice del mondo. Sei fantastica, lo sai
amore mio?>

Non volevo espormi così, non perché mi sembri poco mascolino o perché non ne sia sicuro, più che altro perché mi sento sempre fuori luogo quando esprimo le mie emozioni. Ma poi vedo la sua reazione... penso sia una delle cose più tenere che io abbia mai visto. Mi guarda con gli occhi fuori dalle orbite, le sue dolci sopracciglia si inarcano e poi quelle meravigliose labbra si separano in un'espressione di completa estasi, pende dalle mie labbra come pochissime persone hanno fatto, e non so nemmeno descrivere come mi sento ora, ma so che se mai dovesse essere un sogno pregherei gli dei di non svegliarmi.

L'ultima Alpha del clan MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora