Christmas party

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Harry si torturava i capelli da una buona mezz'ora, e probabilmente sarebbe andato avanti per parecchio tempo.
Erano le quattro, e Louis e Niall avrebbero dovuto citofonare da lui esattamente alle cinque.
Mancava un'ora, solo una rotazione di 180 gradi delle lancette del suo Rolex e sarebbero arrivati.
Liam lo guardava continuando ad alzare gli occhi al cielo: aveva ideato lui il piano, ed ora era nervoso.. Molto furbo; all'ennesimo sobbalzo dell'amico nel sentire dei passi in corridoio, Liam sbuffò sonoramente:"Harry, la vuoi piantare?!" Il riccio lo guardò perplesso, evidentemente senza rendersi conto del suo palese nervosismo, e alzò le spalle.

Liam accese la tv e iniziò a fare zapping, sapendo che se fosse rimasto altri 5 minuti a guardare Harry sprofondare nell'ansia sarebbe impazzito; si fermò su MTV ed alzò il volume, poi iniziò a canticchiare la canzone, facendo sobbalzare nuovamente Harry:"Che fai?!" "Canto Harry -disse lui alzando gli occhi al cielo- ACDC, per la precisione... Sai c'è qualcosa come un'hit list rock su MTV" disse, per poi ricominciare a cantare.
Harry ridacchiò ascoltando l'amico, constatando che aveva davvero una bella voce, poi partì la canzone successiva e si mise in piedi sul letto:"Questa la so!" Disse, e iniziò a cantare:

"Living easy
living free
season ticket on a one way ride
askin' nothing
leave me be
taking everything in my stride„*

Poi scoppiò a ridere e si lasciò cadere sul letto, mentre Liam continuò:

"don't need rhyme
there ain't nothin' that I'd rather do
going down
party time„

Per poi ridere anche lui:"Dovremmo darci alla musica!" Disse sdraiandosi accanto a Harry:"Oh si! -disse il riccio ridacchiando- sarei la gioia di mio padre!" Poi scoppiarono a ridere tutti e due.
L'ora passò così, continuando a scherzare con la musica rock di sottofondo, con Liam che finalmente vedeva di nuovo Harry come un amico e non più come un rivale in amore.

Quando però suonò il campanello, Harry si pietrificò sul letto, incapace di muovere anche solo i muscoli delle dita, e così toccò a Liam il compito di aprire la porta al maggiordomo, che annunciò:"Gli ospiti che stava aspettando sono arrivati, signorino Harry" poi guardò incuriosito Liam, che alzò gli occhi al cielo:"Non faccia domande, la prego".
Il maggiordomo rimase sorpreso dall'uso della terza persona, poi annuì e parlò di nuovo:"Li faccio salire?" Harry sembrò svegliarsi:"Chi? Ah... Si, Adam, grazie" disse, per poi ricominciare a fissare le trame del tetto del suo letto a baldacchino.

Liam ringraziò a sua volta l'uomo, poi andò da Harry:"Potresti avere la decenza di tirarti su?" "Potrei, ma credo di essere caduto in uno stato di paralisi completa..." Disse con tono piatto; Liam sbuffò sorridendo e tese una mano all'amico:"Muoviti, che abbiamo da fare..." Harry afferrò la mano, ma l'unico risultato fu quello di farsi cadere Liam addosso, cosa che lo fece scoppiare a ridere; Liam rise a sua volta, e rise così tanto da non riuscire a sollevarsi dall'amico, almeno finché un:"Ehm ehm" piuttosto sonoro non lo fece voltare verso la porta.

Davanti a lui c'erano due ragazzi, entrambi decisamente carini.
Il primo era alto, magro, con i capelli biondi e due grandi occhi azzurri intenti a fissare la scena, per poi finire a scrutare interessati il pavimento quando intercettarono lo sguardo di Liam, mentre il loro proprietario arrossì violentemente.
L'altro era più basso, ma sempre decisamente scarno, con un gran ciuffo di capelli castani disordinati e gli occhi azzurri ridotti quasi a fessure; teneva le braccia incrociate, e con le dita della mano sinistra tamburellava sul braccio destro; Liam ci mise mezzo secondo a capire che era stato lui a schiarirsi la voce, probabilmente infastidito dalla scena che si era trovato davanti, ritenendola poco consona alla situazione.

In realtà, Louis era solo dannatamente geloso, soprattutto perché sapeva che i due migliori amici di Harry erano gay, e trovarsi li uno dei due stravaccato sul suo ragazzo gli aveva urtato abbastanza i nervi, già decisamente tesi.

Different worlds || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora