Lontano.

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T/N POV


Suonò la campanella che annunciava la fine delle lezioni del mattino per fare spazio alla pausa pranzo.


Osservando verso la porta dell'aula notai Katsuki allontanarsi senza degnarmi di uno sguardo, mentre i restanti compagni di classe mi circondarono per fare conoscenza. Si presentarono uno ad uno e mi fecero mille domande sull'Italia. Mi faceva piacere sentirmi così accolta da un gruppo di sconosciuti, non ero abituata.

Ochaco li interuppe, consigliando di continuare i discorsi in mensa e accettammo tutti di buon grado.


Mi avviai insieme a Izuku, Ochaco, Tsuyu e Kirishima e durante il tragitto mi illustrarono molte cose riguardanti la scuola. Più di tutti un certo Iida Tenya che, se Izuku non lo avesse fermato, non avrebbe più smesso di parlare del meraviglioso e ben studiato regolamento scolastico.

Una volta arrivati in quella sala gigantesca prendemmo da mangiare e ci sedemmo ad un tavolo.


"T/N, sono curiosa e forse non dovrei chiedertelo. Ma qual'è la tua Unicità?" chiese Ochaco accomodandosi di fronte a me.

"Non saprei esattamente come spiegarlo ma...posso modificare la materia."

"In che senso?"

Presi tra le dita una delle bacchette di legno di fianco alla mia ciotola e applicai il mio quirk dandole la forma di un uccellino.

"WAH! Che cosa bellissima!" disse emozionata Ochaco.

"E deve essere anche super potente!" aggiunse Kirishima.

"Beh, in realtà ha delle limitazioni. Posso modificare quasi qualunque cosa ma la quantità di materiale deve essere lo stesso."

"Suona complicato." continuò il rosso.

"Eheh, un pochino. Mi è anche difficile far tornare le cose al loro stato originario una volta che le ho alterate."

Riattivai il mio quirk sull'uccellino che si tramutò in una forma simile alla bacchetta ma dall'aspetto rovinato e fragile, infatti si ruppe subito.

"Chissene frega, io la trovo comunque una figata pazzesca."

"Ahah! Grazie, Kirishima." sorrisi.

"Vado a prendertene altre, T/N!" disse Ochaco scattando verso il banco della mensa per poi tornare alla velocità della luce.

"G-grazie, non ce n'era bisogno." dissi prendendo in mano le bacchette nuove.

"Sai T/N, un paio di giorni fa ci hanno informato che tra due settimane ci sarà il festival scolastico! Non vedo l'ora di partecipare, mi sento così carico che potrei esplodere adesso!" urlò Kirishima.

"Direi che questa frase è sicuramente più adatta a Bakugo." si intromise Asui con fare serio.

"Tsuyu, dai! Era solo un modo di dire!"

Mi sfuggì una risata. Mi trovavo a mio agio con loro nonostante li avessi appena conosciuti.


-Ora che ci penso, non vedo Kacchan in giro. Mangerà da solo? Sarà colpa della mia presenza?- pensai osservandomi in giro.-


A quanto pare Izuku notò il mio cambio di espressione.

"Kacchan non mangia praticamente mai con noi. Credo che si porti la roba da casa e se ne stia da qualche parte per i fatti suoi."

"Capisco..." risposi fissando la mia ciotola di riso.

"Giusto! Se tu e Midoriya vi conoscete da quando eravate bambini allora sei anche un' amica di infanzia di Bakugo!" intervenne Kirishima.

You're ripped at every edge but you're a masterpiece -  KatsukiBakugo x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora