Instabile

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Bakugo Katsuki POV


"H-Hai...un Unicità davvero...davvero spettacolare, Kacchan." mormorò T/N facendo spuntare un sorriso sul suo volto sporco e martoriato dalla fatica.

Quelle parole colpirono una profonda e nascosta parte di me e trattenni il respiro senza accorgermene.

La ragazza cadde a terra al mio fianco perdendo i sensi mentre sentivo il mio corpo come congelato e il pubblico tra gli spalti si silenziò all'istante.

Mi aveva detto quella frase tanti anni fa e mi era rimasta dentro da allora ferendomi e riempiendomi d'orgoglio allo stesso tempo ogni qual volta che mi tornava in mente.

Non volevo lasciarmi andare davanti a quello che era appena successo, ma lentamente abbassai il braccio.


L'unico in errore ero io.

Io le avevo rivolto quelle parole orrende.

Io avevo cercato in un qualunque modo di allontanarla quando mi era ricomparsa davanti.

Io ero l'unico colpevole del suo dolore.

E allora perché non riuscivo a chiederle perdono a testa bassa?


Alcuni colpi di tosse mi risvegliarono dai miei pensieri e voltandomi verso T/N vidi del sangue scivolare copioso dalle sue labbra.

A quella vista, sentii il mio orgoglio sparire in un remoto luogo a me sconosciuto e mi resi conto di quello che avevo fatto. Lei era a terra svenuta per colpa mia e per tutto il dolore che le avevo causato non esistevano abbastanza scusanti.

Ancora senza sensi, la vidi contorcesi per poi vomitare parecchio sangue e notai con la coda dell'occhio Midnight intenta ad avvicinarsi.

"VA PORTATA SUBITO IN OSPEDALE! NON BASTANO LE CURE DI RECOVERY GIRL PER QUELLO!" gridò una voce dagli spalti rompendo il pesante silenzio.

Mi voltai e scoprii che era stata la Maestra di T/N a parlare e aveva disegnato sul volto un'espressione parecchio preoccupata.

Sentendo degli altri conati, mi voltai di nuovo verso la ragazza che stava continuando a rigettare parecchio sangue dalla bocca.

(- E'...E' tutta colpa mia...-)



Il mio cervello si spense definitivamente.

Scattai verso di lei e, nonostante gli arti deboli e doloranti, la presi tra le braccia per correre verso l'ambulanza che avevo visto nel piazzale fuori dallo stadio.

"Bakugo!" mi chiamò la professoressa, ma la ignorai saltando dalle scalette ed entrando a larghe falcate nel corridoio.

Al primo bivio, mi raggiunse la sua Maestra e prese a correre a pochi metri davanti a me.

"Andrà tutto bene, Bakugo! Si è ripresa da ferite peggiori, ma deve comunque essere portata subito in ospedale!" disse ansante la donna.

Non risposi continuando a concentrarmi sulla corsa.

In quell'istante, percepii la mano di T/N alzarsi per poi stringermi con forza la tuta all'altezza della spalla. Spostò lentamente la sua testa verso il mio collo e ci appoggiò la fronte.

"P-Perdonami...Perdonami, Bakugo." mormorò a fatica.

"Risparmia il fiato." dissi serio.

Subito dopo, svenne nuovamente lasciando la presa sulla mia spalla.

You're ripped at every edge but you're a masterpiece -  KatsukiBakugo x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora