So che é una pazzia ma ho preso il primo pullman per Manhattan e sono corsa da mia madre, devo rivedere Samantha e Cameron può anche aspettarmi qualche ora in più.
Dopo alcuni minuti di camminata raggiungo una delle case più grandi del quartiere, il giardino é ben curato e sul portico c'è una grande insegna con su scritto "Bitch can enter", non posso crederci. Suono il campanello ed aspetto impaziente
"Megan" dice Felix una volta aperta la porta, si tiene ancora in ottima forma
"Sorpresa" rispondo sorridendo
"Che bello rivederti, Kim continuava a ripetere che ti saresti presentata qui solo nel caso di un'imminente minaccia di morte"
"Ti sembrerà assurdo ma é proprio così" mi guarda confuso ma per mia fortuna non mi pone altre domande sull'argomento. Entro in casa e cerco Sam con lo sguardo
"Samantha é nella stanza di Kim, giocano ad indovina il modello" dice lui
"Grazie, vado a vederla" rispondo dirigendomi verso la stanza di mia madre, sono più che felice nel non vedere Jacob da nessuna parte, adesso quel ragazzino ha sostituito Cameron come Re della scuola, menomale che non frequenta la Washington High School o sarebbero tempi bui per il mio vecchio regno. Entro in camera e Sam non aspetta molto a saltarmi addosso entusiasta
"Mamma, mamma...Sei qui" dice più che contenta
"Te l'avevo detto che ci saremmo viste presto" dico accarezzandole la schiena. Mia madre ci guarda sorpresa
"La porterai via con te suppongo" mi dice seria
"Non ancora, perché ti sei già stancata?"
"No, Kim si é presa cura di due bambini per anni, sono esperta in materia"
"Buon per te" prendo in braccio mia figlia e mi siedo sul letto portandola con me
"Papà?" mi chiede lei curiosa
"Papà aveva da fare"
"Lo immagino, con Bob Dallas non ci si annoia mai" risponde mia madre sarcastica
"Mamma, puoi lasciarci sole?" dico disperata
"Come desideri tesoro" esce dalla stanza con passo sicuro e Sam ride per il modo buffo in cui cammina
"Ho mostrato i tuoi disegni a papà lo sai? Gli sono piaciuti molto"
"Davvero?"
"Sì, lui ti vuole bene...Ed anche io te ne voglio, solo che a casa stanno succedendo troppe cose brutte" Sam non risponde, sono convinta abbia capito tutto nonostante la sua giovane età e mi rattrista vederla in questo stato, vorrei fare qualcosa di più per lei.
Torno a casa verso le dieci di sera, Cameron non mi ha chiamata neanche una volta, spero solo che stia bene.
Quando entro lo trovo steso sul divano, dormiente. Non voglio svegliarlo quindi mi siedo al suo fianco e lo osservo, la mano fasciata gli da un non so che di affascinante, é stato così ingenuo da parte sua colpire il muro in quel modo così brusco, sempre meglio il muro che la faccia di Lucas a questo punto. Lascio un bacio sulla sua fronte e mi stendo accanto a lui, costringendolo ad avvolgere un braccio intorno al mio corpo. Mi addormento in questo modo, dimenticandomi di tutti i problemi che mi circondano.
Apro gli occhi sentendo un forte odore di cibo bruciato, di sicuro Cameron deve essersi messo ai fornelli
"Buongiorno" lo saluto raggiungendolo in cucina, lotta con una padella e del cibo incomprensibile al suo interno
"C'era scritto dieci minuti sul pacco" dice lui nervoso
"Non devi mai seguire ciò che dice il pacco, é risaputo" rispondo divertita. Gli tolgo la padella dalle mani
"Lascia fare a me" dico buttandola nel cestino dei rifiuti, ormai é inutilizzabile
"Ci ho provato ancora una volta ed ho fallito, sono pessimo" si lamenta Cameron
"Io ti amo così come sei, con le tue imperfezioni"
"Vorrei avere anche qualche pregio ogni tanto"
"Ma ne hai molti" prendo il suo viso e lo bacio con insistenza, devo pur rassicurarlo in qualche modo
"Stai dicendo che sono un ottimo baciatore?" dice compiaciuto
"Anche" passa una mano lungo il mio fianco per poi stringerlo ed attirarmi di più a sé, ora i nostri corpi si toccano e non potrei iniziare la mattina in un modo migliore
"Mangerò fuori" dice con voce roca e profonda, mantenendo le labbra a poca distanza dalle mie
"Ok, io devo passare allo studio per vedere John, voglio dei chiarimenti sul mio personaggio" Cameron aggrotta la fronte
"John" dice con il suo solito disprezzo nel nominare il suo nome
"Puoi smetterla di dirlo in questo modo?"
"Quale modo?"
"John" imito la sua voce profonda e mascolina, Cameron ride
"E poi critichi me quando ti imito, sei anche peggio"
"Non é questo il punto, John é il mio capo adesso e devi fartene una ragione, passeremo molto tempo insieme"
"Posso almeno essere geloso?"
"Se proprio lo trovi necessario" mi bacia ancora sta volta con più foga, aumentando la presa sui miei fianchi. Gemo quando sento la sua lingua toccare la mia con insistenza, se continuiamo in questo modo finiremo per cancellare tutti i nostri impegni, e non deve accadere. Lo sposto rassegnata
"Devo vestirmi" dico guardandolo negli occhi
"Va bene, farò il bravo per oggi" risponde sorridendo furbo.
Con mia grande sorpresa Cameron mi presta la sua auto per raggiungere John, se fossi stata in lui non avrei mai affidato una macchina così costosa nelle mie mani, saprò anche guidare ma non sono di certo un granché con le curve.
"John" quasi grido una volta entrata nello studio. Mi fermo nel vederlo intento a conversare con Maggie, lei indossa uno dei costumi del cast e gli sorride entusiasta
"Che succede qui?" chiedo sconvolta
"Ah Megan...Ho pensato che Maggie sarebbe stata perfetta per il ruolo dello zombie" risponde John toccandole una spalla
"Già, non trovi Megan?" dice lei rivolgendomi un'occhiata maliziosa. Mi trattengo dal prenderla a schiaffi davanti a John e sorrido
"Trovo che tu sia perfetta per il ruolo di un morto che cammina" dico seria ottenendo un'occhiataccia da parte sua
"Ottimo, vedo che ci siamo chiarite" interviene John sollevato
"Maggie puoi lasciarci soli adesso" dico guardandola
"Con permesso" risponde lei soroassandoci e correndo verso i camerini.
"Devi dirmi qualcosa?" dice John preoccupato
"Ero venuta qui per dei chiarimenti ma non importa"
"Sicura? Posso ancora aiutarti se ti va"
"Dimmi la verità John...Perché ho ottenuto la parte?" mi guarda interrogativo
"Che vuoi dire? Perché sei brava"
"Andiamo, ho cercato una parte per tre anni di seguito e nessuno ha mai voluto accettarmi, perché tu sì?"
"Ho capito, pensi che io abbia un secondo fine"
"Ce l'hai?" lo guardo alzando un sopracciglio
"No, ammetto che sei una bella ragazza e che ieri al bar mi sarebbe piaciuto stare con te e non con quella tua amica pazza, ma tu sei fidanzata e non farei mai una cosa simile" la sua dolcezza mi fa quasi pena
"John, la mia vita é un disastro lo sai...Anche se non ci fosse Cameron noi due non avremmo nessuna possibilità"
"Neanche una? Non la senti l'intesa che c'è tra di noi?" dice alzando il tono della voce, adesso la situazione sta diventando imbarazzante
"Smettila John, stai esagerando" mi allontano da lui
"Scusa, non volevo...Io"
"Non dire altro, sei proprio come tutti gli altri" mi volto e cammino rapida verso l'uscita, se crede che per questo non farò il film si sbaglia di grosso, anzi gli mostrerò che sono io l'unica protagonista di cui avrà bisogno per il resto della sua vita.
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Ricomincio da te.
FanfictionSono passati tre anni da quando Megan e Cameron si sono diplomati, ed é da due anni che non parlano più nonostante si amino ancora. Riuscirà Megan ad andare avanti con la sua vita o resterà bloccata nel suo passato con Cameron? Il ragazzo che le ha...