Una mano gelida mi tocca il viso costringendomi ad aprire gli occhi, Abby mi guarda agitata con indosso un pigiama rosa, uno dei più brutti che io abbia mai visto, ci sono perfino gli unicorni disegnati sopra
"Come ti senti?" mi chiede mantenendo gli occhi puntati su di me
"Alla grande, peccato che non ricordi neanche come abbia fatto ad arrivare qui...a proposito, dov'è precisamente qui?" rispondo ancora assonnata
"Sei nella mia stanza nel dormitorio, e ci sei venuta da sola, eri stravolta"
"Lo sono ancora"
"É perché hai bevuto tanto e Bella mi ha detto della tua conversazione con Armando"
"Ed anche perché ho visto Cameron e Barbara baciarsi" mi guarda sconvolta
"Cosa? Che stronzo, perché l'ha fatto?" dice con voce acuta
"Non ne ho idea e non voglio neanche saperlo, ho troppi problemi adesso" mi alzo dal letto e mi rendo conto di avere addosso ancora i vestiti della scorsa notte, perfetto dovrò tornare da Cameron per cambiarmi
"Cameron mi hai sentita, sono stanca del suo comportamento" dice Abby sicura
"Ti prego stanne fuori, é un mio problema"
"Sei troppo stravolta per pensare a tutte queste cose"
"E tu sei troppo stupida" mi sorprendo dell'aggressività con cui lo dico, Abby si acciglia ed abbassa lo sguardo offesa
"Mi dispiace...Non so che mi prende, tu mi hai anche aiutata ed io mi comporto come una perfetta stronza"
"Magari lo sei" risponde alzando nuovamente lo sguardo verso di me, la cosa peggiore é che sembra lo pensi davvero
"Me ne vado" dico esasperata, avviandomi verso la porta. Abby non dice niente, mi lascia andare in questo modo, forse é la cosa migliore per entrambe adesso.
Raggiungo casa di Cameron e prima di aprire la porta mi fermo alcuni secondi per prendere respiri profondi, devo cercare di non dare di matto e comportarmi in modo maturo. Entro dentro e trovo Cameron steso sul divano
"Megan" dice subito notando la mia presenza
"Grazie a Dio stai bene, stavo per chiamare Carlos e chiedergli di cercarti" continua avvicinandosi a me, che indietreggio istintivamente
"Sono venuta a riprendere la mia roba" dico fredda
"Te ne vuoi andare?"
"Me lo chiedi anche?"
"Se solo mi lasciassi spiegare quello che hai visto..." lo interrompo
"Ti ho detto che non mi importa, voglio solo andarmene via il prima possibile da qui, grazie" provo a sorpassarlo ma vengo bloccata dalle sue braccia. Mi guarda negli occhi con insistenza
"Lasciami parlare, ho invitato Barbara per chiarire la storia della denuncia, solo che lei mi é saltata addosso...É l'effetto che ho sulle donne" non posso credere che lo stia dicendo veramente. Gli tiro uno schiaffo in preda alla rabbia, non merita neanche la mia attenzione. Cameron si porta una mano alla guancia e ride amaramente
"Ok...Sei arrabbiata, lo capisco ma" gli tiro un altro schiaffo, sta volta più forte del precedente
"Vai a farti fottere" dico correndo verso la sua stanza, dove si trovano tutti i miei vestiti. Posso sentirlo imprecare dal salotto ma non mi importa, sono troppo arrabbiata con lui adesso anche se il bacio non é stata colpa sua, si comporta come se non fosse nulla di grave. Torno verso l'ingresso evitando di guardarlo in alcun modo, ma sono convinta che lui stia guardando me
"Non andartene, per favore" mi supplica, il suo tono é più calmo ora
"Ciao Cameron" rispondo decisa, per poi uscire e chiudere la porta con forza.
Se volevo farlo arrabbiare ci sono di sicuro riuscita, con Cameron finisce sempre in questo modo, prima le cose vanno alla perfezione e poi qualcosa interrompe la nostra felicità, ma sta volta non mi lascerò abbattere.
Prendo un taxi che mi porta fino all'appartamento di Shawn, non vive molto lontano da casa mia e di certo stare da lui non mi causerà alcun disagio, abbiamo già vissuto insieme in precedenza. Suono il campanello ed aspetto che venga ad aprire
"Megan, qualche problema?" dice sorpreso nel vedermi di prima mattina
"Ho bisogno di un posto in cui stare"
"Oh, hai già pensato a qualcosa o..." non gli lascio il tempo di terminare la frase che entro in casa sua, con la mia valigia "tutto chiaro" termina lui richiudendo la porta alle sue spalle.
"Non é male" dico guardandomi intorno mentre esamino la stanza
"Un po' antica ma possiamo lavorarci" continuo
"Scordatelo, la casa mi piace così com'è...Mi spieghi perché non puoi stare più da Cameron"
"Abbiamo litigato"
"Che hai fatto sta volta?" chiede annoiato
"Hey, non é sempre colpa mia...E non ti riguarda comunque"
"Come vuoi, puoi restare sul divano" lo guardo di traverso
"Che c'è?" dice confuso dalla mia espressione
"Shawn, non dormirò mai su questo coso" indico il divano disgustata
"Scusa allora principessa Megan, ci dormirò io...Tu puoi prendere la mia stanza"
"Adesso va meglio, grazie Shawn sei un amico" gli sorrido e lascio un bacio sulla sua guancia.
Aspetto che termini di preparare la cena e controllo le email sul PC, mio padre continua a scrivermi delle sue fantastiche esperienze alle Hawaii, mi chiedo per quanto tempo andrà avanti questo suo giro intorno al mondo con la sua nuova fidanzata. Mentre controllo il profilo Facebook di Barbara in preda alla gelosia una foto di lei e Cameron mi appare davanti, stringo un pugno nel vederla e sospiro irritata, devo ammettere che insieme stavano proprio bene. Chiudo lo schermo del portatile e mando un grido disperato
"Tutto apposto?" grida Shawn dalla cucina
"Tutto magnifico" mento, non posso andare avanti in questo modo, devo trovare qualcosa che mi aiuti a dimenticare Cameron, se solo ci fosse qualcosa di simile.
Ci penso durante l'intera cena, finché non mi rendo conto di avere un asso nella manica...John.
Gli mando un messaggio e lo invito ad uscire questa sera, un'uscita tra amici ovviamente, o almeno questo crede lui.
"Prima di uscire potresti dirmi come sta Abby? Sai mi manca" dice Shawn guardandomi mentre mi preparo
"Abby sta bene, si vede con qualcuno"
"Con chi?" domanda nervoso
"Si chiama Carter Reynolds, un ragazzo molto carino e simpatico, sta aiutando la polizia a trovare Armando"
"Credevo le piacesse il suo professore"
"A quanto pare la cotta le é già passata" poco dopo sentiamo il clacson di un'auto in giardino
"John é arrivato, augurami buona fortuna" dico ansiosa
"Buona fortuna Meggy" risponde lui poco contento, deve essere per ciò che gli ho raccontato su Abby, la ama ancora dopo tutti questi anni.
Cammino verso John appoggiato allo sportello della macchina, mi guarda dalla testa ai piedi passandosi la lingua sulle labbra, almeno so di avere un certo effetto su di lui.
"Megan...Sei...Wow" dice con voce tremante
"Grazie, anche tu" dico sfoggiando uno dei miei migliori sorrisi
"Vieni" dice aprendo lo sportello, io salgo a bordo ed aspetto che mi raggiunga.
"Mi ha sorpreso il tuo invito, pensavo di averti fatta arrabbiare l'altro giorno" camminiamo lungo le strade di New York, al chiaro di luna
"Devo ammetterlo, ce l'avevo con te fino a qualche ora fa ma ho deciso di lasciarmi il passato alle spalle"
"Stiamo parlando di ieri" dice lui ridacchiando
"Ieri é già passato, mentre oggi é il presente"
"Giusto"
"Quindi cerchiamo di goderci il momento, noi due...da soli" dico rivolgendogli un'occhiata veloce
"Cameron sta bene?"
"Non penso proprio" preferisco non menzionare il fatto che l'ho lasciato, potrebbe credere che questa sia una strategia per dimenticarlo
"Sei una ragazza strana"
"Perché?"
"Non lo so, non ti importa niente di ciò che pensano gli altri, sei libera e forte... Qual'è il tuo segreto?"
"Mia madre, ho preso tutto da lei" mi sorride
"Mi piacerebbe conoscerla, scommetto che le assomigli molto"
"Siamo identiche" rido nel dirlo, un tempo mi sarei sentita male nel dire una cosa simile.
"Megan, c'è una cosa che devo rivelarti" dice fermandosi
"Cosa?" mi volto verso di lui perplessa
"Volevo dirtelo dal nostro primo appuntamento ma ti sono successe tutte quelle cose orribile di cui non sembra neanche importarti...Tu mi piaci" chissà perché mi aspettavo questa confessione
"Ti piaccio?"
"Sì, ma non credere ti abbia dato la parte solo per questo, sei davvero perfetta per quel ruolo"
"Ma certo che lo sono, non avevo dubbi" rispondo sollevata. Si avvicina a me di qualche passo, guardandomi dritta negli occhi
"Dimmi che provi lo stesso per me" sussurra contro le mie labbra. Mi perdo nel suo sguardo e mi mordo il labbro inferiore. In pochi secondi mi ritrovo a baciarlo, attirandolo di più a me. La sua sorpresa é evidente visto che ci mette un po' a ricambiare, ma nell'esatto momento in cui sento le sue labbra muoversi con passione contro le mie chiudo gli occhi, estasiata. Non sto provando nulla, proprio nulla, e ciò mi rende solo più arrabbiata, perché non posso provare niente con nessun ragazzo oltre Cameron? Quest'uscita é stata inutile sotto tutti i punti di vista.
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Ricomincio da te.
FanfictionSono passati tre anni da quando Megan e Cameron si sono diplomati, ed é da due anni che non parlano più nonostante si amino ancora. Riuscirà Megan ad andare avanti con la sua vita o resterà bloccata nel suo passato con Cameron? Il ragazzo che le ha...