2. La nostra storia

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Mi sveglio tutta indolenzita, diciamo che Jake ed io ci siamo divertiti più e più volte stanotte, ma non sto qui a raccontarvi i particolari. Il messaggio di "DP" mi ha un po' spaventata, ma non potevo fare, ne dire niente o Jake avrebbe sospettato qualcosa.
Ora sono in camera da sola e sto preparando lo zaino, tra poco inizieranno le lezioni, e non voglio fare tardi. Prendo il telefono e mi riguardo allo specchio. Indosso una canottiera lunga nera, con sopra un cardigan beige, un jeans strappato e degli stivaletti marroni. I capelli sono raccolti in una coda alta.

<Niente male> dico, esco dalla stanza e vado verso il bar, io e le mie amiche ci siamo date appuntamento qui

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<Niente male> dico, esco dalla stanza e vado verso il bar, io e le mie amiche ci siamo date appuntamento qui.
<Hey Hey Hey> saluto le mie amiche.
<Ciao Alex> mi salutano
<Siete super belle. Si vede che Alex e Eddy si danno da fare> dico alzando le sopracciglia su e giù.
<Smettila> mi spintona Charlie, mentre Kate diventa rossa come un pomodoro.
<Allora che lezione abbiamo?> chiedo
Quest'anno ho più lezioni in comunque con le mie amiche che con il mio ragazzo, casualità? O karma? Io non lo so, ma dopo dovrei andare a parlare con il preside, magari mi sa dare una spiegazione più che plausibile.
<Abbiamo Letteratura> risponde Kate
<Evviva> dico entusiasta
<Certo come no...> borbotta Charlie
<Forza ragazze andiamo> dico
<Oggi io ed Alex abbiamo pensato che potevamo andare al cinema.> dice Charlie
<E gli allenamenti?> chiede Kate
<Oggi i ragazzi c'è li hanno di mattina> dico io
<Ah è vero> fa Kate mentre andiamo a sederci ai nostri soliti posti.
<Per me va bene> dico tirando fuori il quaderno.
<Idem per me> dice Kate
<Perfetto. Scrivo ad Alex per dirgli che per voi va bene> dice Charlie prendendo il telefono.
La lezione passa molto velocemente e anche quelle a seguire. Ora siamo in mensa e sia io che le mie amiche stiamo insieme ai nostri ragazzi. Poi c'è Jason che sta con Carlos.
Che carini!
<Bene allora... per questo pomeriggio?> chiedo con Jackson che è accanto a me e non tiene le mani a posto.
<Andiamo a vedere un film d'azione> dice Alex
<Mi sembra giusto> dico
<No romantico> urlano Charlotte, Kate e Carlos.
<Non credo proprio. Niente film strappalacrime. Al massimo vi concedo un comico> dico alzando il mento e facendo l'altezzosa.
<Tu dovresti stare dalla nostra parte> dice Carlos
<Ci sei già tu a fare la mia e la tua di parte. Basta e avanza> dico facendolo arrabbiare mentre noi altri ridiamo.
<Divertente, hahaha. Romantico> dice Carlos
<Azione> dico io
<Romantico> dice Kate
<Azione> dice Alex
<Romantico> dice Charlie
<Azione> dice Eddy
<Azione> diciamo io e i ragazzi
<Romantico> dicono le ragazze e Carlos.
***
<Che palle!> dico stiamo andando a vedere un film romantico. Uffa!
<La prossima volta forse ti accontentiamo Alex> dice Charlie
<Vi uccido> dico minacciandole con la cannuccia della mia Coca Cola.
<Non c'è la faresti> dice Kate mentre sale le scale con i pop corn.
Diciamo che tutto il film io e Jackson lo passiamo a stuzzicarci. Mi piace la piega che ha preso la mia vita. Mi piace stare con Jackson. Mi piace averlo sempre accanto a me, ma mi dispiace davvero tanto mentirgli sui messaggi di "DP".
Appena finiamo di cenare al Mc Donald's torniamo ai dormitori.
Alex e Charlie sono ancora giù, con Kate ed Eddy. Carlos e Jason sono ai dormitori maschili mentre io e Jake siamo nella mia stanza.
<Che cos'è questo?> chiede Jackson dalla mia camera mentre io sono nel mini bagno che abbiamo in camera dotato di un gabinetto e di un lavandino.
<Cosa?> chiedo uscendo dal bagno.
Appena vedo quello che ha in mano, sbianco. Come ho potuto non toglierlo subito dal letto?
Jackson tiene il mio computer sulle sue gambe, prima di uscire stavo riguardando la storia che ho terminato quest'estate.
<Hemm... niente. Una storia che leggevo> dico ansiando verso di lui.
<Questo è un tuo libro> dice guardandomi.
<Hemm.. no ma che dici?!> dico cercando di togliergli il computer dalle mani.
<Sicura? A me sembra porpio una tua storia.> dice cliccandoci sopra.
<Succede tutto per una ragione?> chiede e mi ritrovo a deglutire rumorosamente. <Non è come pensi > dico
<E' la nostra storia?> chiede serio
<Si. L'ho iniziata prima di incontrarti qui al campus, pensavo di creare una storia d'amore, con me come protagonista, poi ti ho incontrato e mi è venuto un colpo di genio, così ho pensato di raccontare la nostra storia.> dico guardandomi i piedi. Ad un certo punto non sento più la terra sotto i piedi.
<Ma cosa?> urlo e vedo quei due occhi blu felici.
<E' fantastico!> urla sorridendo come un bambino. Mi fa scendere e mi bacia in modo passionale.
<Mi dispiace. Te lo avrei detto-> inizio e per zittirmi mi bacia velocemente poi si stacca e dice <Non devi spiegarmi niente. O meglio, non ora. Sono solo felice che tu abbia fatto una cosa del genere.> dice
<Anche io> dico mettendo le mie mani sui suoi capelli.
<Quando lo pubblicherai?> chiede
<Non l'ho mandato a nessuna casa editrice. Nessuno sa che ho scritto questo libro. Papà, Charlotte e Katherine sanno che scrivo, ma sapendo come sono fatta non mi hanno mai fatto domande su nulla.> dico
<Mh... quando sarai pronta farai i primi passi da sola, e se vorrai avermi accanto io ci sarò sempre.> dice
<Grazie Jaky Jaky> dico
<Ti amo Lexa> sussurra sulle mie labbra
<Ti amo Jake> sussurro sulle sue.
Mi bacia un ultima volta e poi torna al suo dormitorio. Kate e Charlie passano in camera a prendere dei vestiti e poi vanno a farsi una doccia, mentre io sto un po' con il cellulare.
Ad un certo punto mi arriva un messaggio da "DP".
Messaggio da sconosciuto.
Attenta sono tutti bugiardi.
DP
Dopo averlo letto mi torturo con un milione di domande.
Chi è? Cosa vuole? Lo dico a qualcuno o no? Meglio di no. Che significa? Perché mi manda questo messaggi? Che cazzo ho combinato ora?
Diciamo che questi sono i temi principali.
Dopo qualche minuto dal messaggio ricevo una telefonata da mia madre. Rispondo e sento che è tesa.
CHIAMATA CON L'ESSERE CHE MI HA CREATA
Pronto?
Alexa? Oh mio Dio. Piccola stai bene?
Si perché? Tu piuttosto mamma, stai bene?
Si sì tranquilla Alex. Hai tu la moto vero? Non la trovo più.
Si mamma. C'è l'ho io.
Mh... ok. Hem... stai bene sicura? Niente che tu debba dirmi vero?
Si tutto tranquillo. Perché? C'è qualcosa di cui dovrei essere tenuta al corrente?
No no.
Ah senti devo chiederti una cosa. La prossima settimana ci sarà il compleanno della mamma e della sorella di Jackson, Grace e Emily. Volevo chiederti se-
Non puoi andare a San Francisco!
Cosa? Perché?
Non puoi mi spiace. Avrai i compiti... e poi devi venire qui a Daly City ricordi. Per stare un po' come me e tuo padre.
Ma non puoi fare così! Eravamo d'accordo che venivo la settimana dopo.
Mi spiace ma devi venire prima.
No. Non capisco perché tu faccia così. Cosa ha San Francisco? Perché non ti è mai piaciuta?
Non sono affari tuoi Alexa.
Mi spiace mamma. Volevo solo avvisarti che la prossima settimana andrò a San Francisco. Se vuoi che la settimana dopo venga da voi mandami un messaggio. Ciao, salutami papà.
Ale-
FINE CHIAMATA CON L'ESSERE CHE MI HA CREATA.
Attacco e mi butto sul letto.
Mi metto a pancia in giù e soffoco un urlo con il cuscino.
<Perché a me?> chiedo e sento una lacrima rigarmi la guancia.
Me la asciugo subito e cerco di ricompormi. Tra poco Kate e Charlie saranno qui e se si accorgono che piango inizieranno a fare domande e non mi va proprio di parlare ora.
Prendo il libro che sto leggendo, 'Bad Boy' e lo continuo.
Quando le ragazze tornano in camera io faccio finta di dormire.
Dopo poco sento che si addormentano, dopo avermi dato un bacetto sulla guancia.

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